Jon Fosse è il vincitore del Premio Nobel per la Letteratura 2023

Lo scrittore e drammaturgo Jon Fosse ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura 2023. La sua lunga carriera autoriale comprende prose, saggi e scritti teatrali

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Come ogni anno, l’Accademia Reale svedese di Stoccolma annuncia il vincitore al Premio Nobel per la Letteratura. Quest’anno ad aggiudicarsi il premio è lo scrittore e drammaturgo norvegese Jon Fosse: un autore che si contraddistingue non solo per la sua innovativa narrativa di tipo onirico, ma anche per la sua personalità camaleontica in grado di passare da opere di prosa a quelle di stampo teatrale. Tra gli altri candidati al Premio Nobel quest’anno ricordiamo poi la scrittrice e sceneggiatrice russa Lyudmila Ulitskaya, la scrittrice cinese Can Xue, lo statunitense Thomas Pynchon, e ancora lo scrittore giapponese più celebre al mondo, Haruki Murakami, che nonostante si caratterizzi anch’egli per il suo stile audace, ancora una volta non riesce ad aggiudicarsi la vittoria.

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Il senso della vita cambia di continuo, è in movimento. Come ogni significato. Come la buona letteratura.

Nato ad Haugesund nel 1959, Jon Fosse pubblica il suo primo romanzo dal titolo Rosso, nero (1983) focalizzandosi, attraverso una sperimentazione di diversi generi dallo stile minimalista e lirico, su tutto ciò che riguarda il mondo della narrativa breve, dei saggi e delle opere teatrali. Tra i suoi drammi si ricordano E la notte canta (2002) e Io sono il vento, Mattino e sera.
Le opere di Jon Fosse sono state affiancate spesso a quelle di autori come Henrik Ibsen, Samuel Beckett o James Joyce, ma nei suoi libri, seppur vi siano evidenti influenze di questi ultimi, siamo di fronte a qualcosa di unico nel suo genere che è difficile poter categorizzare. Uno scorrere continuo di pensieri, senza paragrafi e senza pause.
A un certo punto della sua vita il teatro diventa la sua seconda casa. Infatti, per diversi anni Fosse smette di scrivere romanzi per potersi dedicare a una scrittura teatrale allusiva, che si avvale della potenza interpretativa degli attori. “La scrittura di Fosse sa custodire il mistero, e al tempo stesso ce lo trasmette” scrive Oliviero Ponte Di Pino su Doppiozero.
Uscirà nel nostro Paese Io è un altro, che raccoglie il terzo e quarto volume di Settologia, il romanzo-mondo strutturato in sette parti che in Italia è pubblicato da La nave di Teseo. Considerato il capolavoro di Fosse, la storia segue le vicende di due protagonisti pittori dal medesimo nome, Asle: uno di loro è un uomo di successo che vive il lutto della perdita della moglie, mentre l’altro abusa spesso di alcol. Il suo lavoro è stato definito “un linguaggio silenzioso”, capace di parlare della vita e della morte, con una totale immersione dal registro esistenzialistico.

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