"Kurosawa, l'ultimo samurai"

Dal 13 al 17 gennaio 2010

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Kurosawa,l’ultimo Samurai
‘Io amo le cose estreme, non mi piacciono le vie intermedie
 
13/17 uno‘010
 
 
 
 
Alphaville Cineclub propone, dal 13 al 17 gennaio 2010 alle ore 21.00 presso la sua sede in Via del Pigneto 283, la selezione monografica ‘Kurosawa, l’ultimo samurai’, dedicata al grande regista giapponese a cento anni dalla nascita (1910-1998).
Discendente di una nobile famiglia di samurai, appassionato lettore sin da giovane dell’opera shakespeariana, commentatore ad inizio carriera di film musicali e poi sceneggiatore ed aiuto regista, Kurosawa realizza i suoi primi lavori negli anni’50 , ispirandosi al periodo feudale dell’impero giapponese o ad alcune tra le più grandi opere di William Sheakspeare, senza trascurare l’adattamento di alcuni capolavori della letteratura russa dell’800, da Idioti a Dersu Uzala.
Il suo stile epico, semplice ma estremamente spettacolare, classico perché privo di retorica e mai ridondante, ha influenzato intere generazioni di registi attraverso i più svariati generi, dal George Lucas del fantascientifico ‘Star Wars’ al western italiano di Sergio Leone.
Si inizia dunque mercoledì 13 gennaio con Rashomon (1950), storia delle quattro versioni di un fatto di sangue accaduto ad un samurai, in realtà studio sulla debolezza umana e le sue contraddizioni con protagonista l’attore feticcio del cinema di Kurosawa, Toshiro Mifune. Leone d’oro a Venezia nel 1951.
Nella stessa serata seguirà la proiezione di Sogni (1990), otto racconti tra il visionario ed il tenerissimo legati alla presenza di un personaggio che parla in prima persona, assai vicino ai ricordi del regista.
Giovedì 14 sarà possibile (ri)vedere La sfida del samurai(1961), splendido film d’azione ma anche parabola luminosa sulla umana cupidigia del denaro, modello su cui Sergio Leone ricalcò Per un pugno di dollari e Walter Hill Ancora vivo
Venerdì 15 è prevista la visione di Kagemusha, l’ombra del guerriero(1980), splendido affresco epico imperniato sulla figura teatrale del sosia, in giapponese kagemusha, qui con le sembianze di un brigante costretto a sostituire un potente guerriero e poi sempre più incapace di ritrovare le redini della sua vera vita.
I sette samurai(1954) sarà protagonista assoluto della serata di sabato 16 gennaio all’Alphaville.
Diviso in due tempi a causa della lunga durata della versione integrale ( 200’ ), l’opera, riproposta ad Hollywood come western nel 1960 (I magnifici sette) e come film di fantascienza nel 1980 (I magnifici sette dello spazio ), rappresenta uno dei momenti più alti della maestria di Kurosawa, che qui narra la storia epica di sette valorosi samurai decisi a difendere in ogni modo il proprio villaggio preda di orde di sbandati e di briganti…Film d’azione ma anche elegiaco, sa raccontare le umane virtù con grande forza visiva.
L’ultimo appuntamento con i capolavori di Kurosawa ad Alphaville  è previsto per domenica 17 gennaio con la proiezione di Ran(1985), tragico viaggio verso la follia e la morte di Hidetora, signore e tiranno giapponese della guerra, che divide il suo principato tra i tre figli ingrati, una sorta di Re Lear impegnato a profetizzare il crollo del mondo con accenti alti e di potente forza evocativa.
Sono previste proiezioni di sequenze documentarie ad illustrare l’opera di Akira Kurosawa.
 
Introduzione alla rassegna a cura di P.Salvatori.
 
 
 
Entrata con tessera e sottoscrizione
 
Locale climatizzato
Info 3393618216/3388639465
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