LA FOTO DEL GIORNO – I "Selvaggi" del cinema italiano 1966-1980

"Italia '70 (de)genere": è la rassegna promossa dal 12 aprile al Detour a Roma. Un omaggio ad alcuni tra i più consapevoli artefici di una delle stagioni d'oro per l'industria-cinema in Italia. Ogni serata film di un genere, dal western al thriller, dall'erotico all'horror, e incontri con Tonino Valeri, Sergio Sollima, Ruggero Deodato e altri.

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Il cineclub Detour in collaborazine con Orchidea.com e con il patrocinio del Comune di Roma presenta:

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Italia '70 (de)genere


ROMA CINECLUB DETOUR 12-17 APRILE 2005
I selvaggi del cinema italiano 1966-1980


L'IDEA



Questo progetto di rassegna retrospettiva nasce dall'urgenza di rendere omaggio ad alcuni tra i più consapevoli artefici di una delle stagioni d'oro per l'industria-cinema in Italia: gli anni '70 del cinema cosiddetto di genere.


In primo luogo i registi, diversissimi tra loro, ma accomunati dall'idea di un mestiere che coniuga autorialità e artigianato, improvvisazione e saggezza tecnica, attenzione al successo "di botteghino" e pratiche di sovversione linguistica.
Alcuni di loro provengono dall'apprendistato con i grandi autori del neorealismo e si sono fatti le ossa come assistenti alla regia, scenografi o direttori della fotografia, pur restando sempre, come poi loro stessi orgogliosamente ameranno definirsi, degli "artigiani" del cinema.
E poi le attrici e gli attori, corpi e volti scolpiti nella memoria e divenute autentiche icone cult per schiere di cinefili, dai cattivissimi o dai vendicatori solitari dei western e dei polizieschi (Maurizio Merli, Henry Silva, Tomas Milian, Gian Maria Volonté) alle bombe sexy ma emancipate, note e meno note (Barbara Bouchet, Edwige Fenech, Zora Kerova, Orchidea De Sanctis) fino alle archetipe e plastiliniche maschere comiche di Franco e Ciccio.
Ma il cinema degli anni'70 é soprattutto risultato di uno sforzo collettivo, dove tutte le professionalità contribuiscono alla gloria produttiva della "factory": una produzione enorme, onnivora, che spazia dal poliziesco alla commedia sexy, dall'horror al western, dal thriller di denuncia alla fantascienza; generi mutuati in gran parte dal cinema hollywoodiano ma che, riportati allo specifico italiano, si nutrono di nuova linfa.
La passione di questi giovani registi per il cinema Usa come pura esperienza cinetica e visuale si contamina così di umori e sostanze europeizzanti e mediterranee.
La fattura artigianale low-budget, da condizionamento produttivo diventa cifra stilistica, evidenziando un'inconfondibile alterità nel paragone con i dispendiosi prototipi d'oltreoceano.
Prodotti "sporchi", girati spesso con la macchina a spalla, sonorizzati da ossessive tracce beat e montati come in un continuo incontro di pugilato con lo spettatore. Un cinema boccaccesco, antipuritano e gaudente. Un cinema-cinema, puro racconto in forma di pura visione e azione, o "…autorialità all'interno del genere" (M. Giusti, prefazione alla Storia segreta del cinema italiano, catalogo Mostra del cinema di Venezia 2004); soprattutto il poderoso colpo di coda della nostra industria cinematografica, prima del riflusso televisivo e del ritorno all'ordine degli anni '80.


Variamente sbeffeggiato dalla paludata critica nostrana di allora, il cinema italiano degli anni' 70 è ora al centro di un processo di rivalutazione e di un ritrovato interesse da parte di nuove generazioni di appassionati (diversamente all'estero, dove non sono mai mancati i riconoscimenti e la stima per il talento dei nostri registi-artigiani e per la freschezza creativa di quella stagione) Il "fenomeno" Quentin Tarantino, da sempre gran divoratore di spaghetti b-movie, e lo "sdoganamento ufficiale" avvenuto in occasione della retrospettiva Kings of the B's a Venezia 2004, hanno definitivamente rotto gli argini. Adesso il compito di chi quel cinema lo ha sempre amato davvero è quello di evitare l'effetto di un'onda passeggera, del prolungarsi in un acritico quanto superficiale clima di revival, prima del nuovo e più duraturo oblio.


SERGIO PONZIO
Cineclub Detour


 


LA RASSEGNA


La retrospettiva si svolgerà dal 12 al 17 aprile 2005 nei locali del cinemaDetour di Via Urbana, una realtà vitale e consolidata nel panorama culturale dei cineclub romani.
La settimana al Detour offrirà un ricco assaggio di una cinematografia sommersa, la prima tappa di un viaggio che proseguirà all'aperto nelle caldi notti della prossima estate romana.

Ciascuna serata sarà un invito a fare la conoscenza di un genere o di un filone attraverso la proposta di due film rappresentativi, senza pretesa d'esaustività ma con dovizia di casi esemplari.
Tra una proiezione e l'altra si lascerà ampio spazio agli incontri e ai racconti dei protagonisti di quella stagione: registi, attrici e attori, direttori della fotografia e autori delle colonne sonore.
Nel corso della settimana di proiezioni, all'interno dei locali del cineclub verrà allestita una mostra di locandine, poster e fotografie di scena originali dei film in rassegna e non, provenienti da raccolte private di collezionisti e degli stessi autori.
Il criterio di selezione dei film tiene conto, oltre che della qualità delle pellicole, anche della loro "rarità", prediligendo ove possibile, opere di difficile reperibilità, con lo scopo di recuperare piccoli gioielli spesso dimenticati a causa di sfortunate vicende distributive. Talune proiezioni poi avranno carattere di vero e proprio evento, permettendo di riscoprire opere di cui sembravano ormai perse le tracce.


 


CALENDARIO DELLE PROIEZIONI


 



MARTEDI 12 APRILE 2005 – FRANCO/CICCIO / L'ULTIMA PARODIA (DE)GENERE

20.45 KU-FU? DALLA SICILIA CON FURORE di Nando Cicero. Con Franco Franchi, Gianni Agus, Gino Pagnani. Per diventare vigile urbano a Roma è necessario vincere una gara di karatè; con poca maestria e molta fortuna, Franco riesce nell'intento (1973). a seguire incontro con Enzo Monreale (critico)
22.45 I DUE FIGLI DI RINGO di Giorgio Simonelli. Con Ciccio Ingrassia, Franco Franchi, Gorge Hilton. Franco e Ciccio, assunta l'identità di Django e Gringo, figli del famoso Ringo, vengono coinvolti in una serie di avventure negli sconfinati paesaggi del selvaggio West (1967).


MERCOLEDI 13 APRILE 2005 – WESTERN


20.45 I GIORNI DELL'IRA di Tonino Valerii. Con Giuliano Gemma, Lee Van Cleef.
In una cittadina dell'Ovest, il 'romanzo di formazione' di un giovane e la sua amicizia con un vecchio pistolero. Tra i migliori film western dell'ex collaboratore di Leone (1967).
a seguire incontro con Tonino Valerii
22.45 vAMOS A MATAR COMPANEROS di Sergio Corbucci, Con Jack Palance, Fernando Rey, Franco Nero, Tomas Milian.
Ai tempi della rivoluzione messicana, lo scontro tra un generale corrotto dei ribelli e un intellettuale idealista rivoluzionario. Western in chiave politica da un maestro del genere (1970).



GIOVEDI 14 APRILE 2005 – NOIR


20.45 CITTA' VIOLENTA di Sergio Sollima. Con Charles Bronson, Telly Savalas, Michel Constantin. (1970)
Un assassino di professione esce di prigione e scopre che la sua ex amante ha sposato il capo del racket cittadino. La donna gli propone di uccidere il marito e prendere il suo posto nel mondo della malavita. Montaggio nervoso, violenza e lirismo da un regista di talento, che ha toccato diversi generi.
a seguire incontro con Sergio Sollima
22.45 MILANO CALIBRO 9 di Fernando Di Leo. Con Mario Adorf, Philippe Leroy, Barbara Bouchet, Frank Wolff, Lionel Stander, Gastone Moschin.
Da un romanzo di Scerbanenco. Un ex bandito appena uscito dal carcere di San Vittore viene accusato dal boss della sua banda di aver nascosto il ricavato dell'ultimo colpo. Di Leo calibra abilmente scene d'azione e atmosfere noir (1971).



VENERDI 15 APRILE 2005 – EROTICO


20.30 LA NIPOTE di Nello Rossati. Con Orchidea De Santis, Francesca Muzio
Una graziosa collegiale va ad abitare con lo zio possidente e viene trattata da parente povera. Costretta a fare da fantesca e a subire le avances dei congiunti, riuscirà ben presto, con l'astuzia e le lusinghe, a ribaltare la situazione. La satira sociale sposa la commedia erotica (1974).
a seguire incontro con Zora Kerova, Orchidea de Santis, Nello Rossati, Conrad Brueghel
22.45 LE EVASE di C. Brueghel (Giovanni Brusatori). Con Lilli Carati, Zora Keer.
Quattro detenute evadono da un carcere e, dopo aver sequestrato una squadra di tenniste, si barricano nella villa di un noto magistrato. Personale variazione sul tema del genere WIP (Women In Prison) che risente del clima italiano da "anni di piombo" (1978).




SABATO 16 APRILE 2005 – THRILLER


18 30 L'IGUANA DALLA LINGUA DI FUOCO di Riccardo Freda. Con Domenique Boschero, Valentina Cortese, Luigi Pistilli, Anton Diffring.
A Dublino si consumano orrendi delitti. Le tracce portano all'ambasciata e l'ispettore, con le mani legate a causa dell'immunità diplomatica, si fa aiutare nelle indagini da un ex poliziotto radiato per l'uso di metodi non convenzionali. Escursione nel genere thriller per uno dei grandi maestri dell'horror gotico italiano. (1971)
20.30SOLAMENTE NERO di Antonio Bido. Con Lino Capolicchio, Stefania Casini, Craig Hill, Massimo Serato.
Un giovane professore si reca a Murano dal fratello sacerdote per un breve periodo di riposo. Il religioso sta ricevendo una serie di lettere minatorie alle quali fanno seguito misteriosi e inspiegabili delitti (1978).
a seguire incontro con Antonio Bido
22.45 MACCHIE SOLARI di Armando Crispino. Con Mimsy Farmer, Barry Primus, Ray Lovelock.
Una misteriosa catena di omicidi apparentemente collegati a fenomeni celesti sconvolgono la vita di una giovane ricercatrice. Film anomalo e pieno di atmosfera per uno dei maestri misconosciuti e da poco scomparso del thriller italiano, autore anche del cult capolavoro L'etrusco uccide ancora (1974).



DOMENICA 17 APRILE 2005 – HORROR DEODATO


18.30 Ultimo mondo cannibale di Ruggero Deodato. Con Ivan Rassimov, Massimo Foschi, Me Me Lay.
Durante un viaggio per l'isola di Mindanao, i membri di una spedizione precipitano con il loro aereo nel mezzo della giungla e vengono aggrediti dai cannibali. Da un fatto realmente accaduto. Deodato anticipa i motivi portanti del successivo celeberrimo Holocaust. (1977)
20.30 Cannibal Holocaust di Ruggero Deodato. Con Luca Barbareschi, Francesca Ciardi, Robert Kermann.
Quattro giovani partono per l'Amazzonia per realizzare un documentario, senza fare più ritorno. Viene ritrovata la loro cinepresa. Sulla pellicola sono rimaste impressionate immagini atroci che dimostrano le crudeltà perpetrate ai danni dei selvaggi dai quattro americani. Riferimento obbligato per il futuro The Blair Witch Project (1979).
a seguire incontro con Ruggero Deodato
22.30 La casa sperduta nel parco di Ruggero Deodato. Con Annie Belle, Christian Borromeo.
A New York si aggira indisturbato un killer psicopatico, autore di efferate violenze e brutali omicidi. Finché non incontra sulla sua strada una giovane coppia… Storia nera dall'ambientazione inusuale (1980).



 


A cura di
Associazione Culturale DETOUR


Ideazione e coordinamento
Sergio Ponzio


Organizzazione
Antonio Tentori
Orchidea De Sanctis
Sergio Ponzio
Giovanni Brusatori
Emilia Morelli


Ufficio Stampa
Caterina Altieri


Collaborazione
Domenico Monetti
Graziano Marraffa
Max Cavallo

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