"La nostra guerra dei sessi…pensando a Troisi". Conferenza stampa di Maschi contro femmine

paola cortellesi e fausto brizzi
E’ una conferenza decisamente affollata quella di Maschi contro femmine, il nuovo film di Fausto Brizzi per la 01. Non tanto in platea quanto sul palco, che vede schierato accanto al regista l’intero cast, composto da Alessandro Preziosi, Paolo Ruffini, Chiara Francini, Sarah Felberbaum, Giuseppe Cederna, Nicolas Vaporidis, Francesco Pannofino, Lucia Ocone, Paola Cortellesi, Fabio De Luigi, Carla Signoris e Giorgia Würth per una doppia produzione ambiziosa che culminerà nell'uscita di Femmine contro maschi a febbraio.

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Il cast di Maschi contro femmineIl super-cast

Fausto Brizzi: Ho scelto degli attori con cui avevo già lavorato per un rapporto di stima e/o amicizia, e poi alcune new-entry, alcuni attori che avevo già corteggiato in passato, perché ho il vizio di cercare degli attori con cui ho anche un bel rapporto sul piano umano.
Alcuni attori protagonisti di Femmine contro maschi hanno un’esclusiva con Medusa e quindi non potevano comparire qui. Mentre tutti gli attori liberi da esclusive che appaiono in piccoli ruoli in questo film saranno i protagonisti del prossimo così come tutti gli attori che sono ora su questo palco compariranno nell’altro.
 

carla signoris e giorgia wurthLa produzione con due distribuzioni

Fausto Brizzi: Abbiamo  chiamato una donna, Pulsatilla,  a scrivere con me, Marco Martani e Massimiliano Bruno, e abbiamo subito cominciato a litigare perché contestavamo qualunque cosa ci raccontasse sull’universo femminile, perché ci sembrava assurdo che un essere dotato di raziocinio si comportasse nei modi che descriveva, e lei allo stesso modo, criticava i nostri comportamenti. È nato un materiale molto ampio che abbiamo diviso in due lungometraggi. I film sono stati girati insieme, alternando scene del primo e del secondo, tanto che anche gli attori ogni tanto mi chiedevano “Dove siamo?”.
 

Troisi

Fausto Brizzi:
I due attori/autori a cui pensavo mentre scrivevo questo film erano Massimo Troisi, che è qui citato, e Francesco Nuti. Pensavo al loro modo di scrivere commedie romantiche, di conflitto maschi-femmine senza volgarità ma con grandi risate e con un po’ di sentimento. La frase di Troisi mi sembrava il tema di questo film e quindi mi è parso giusto esplicitarlo subito.
 

La computer grafica

 

Fausto Brizzi: La sequenza dell’assalto alla baleniera è stata girata dal vero a largo di Ancona , non al Polo Sud, rischiando la vita di Preziosi, Cortellesi,  e soprattutto Ruffini, che mi ha rivelato sul posto di non saper nuotare e mi ha chiesto “Stai con me!”, per cui il quarto sul gommone, anche se non mi si vede, sono io. A parte questo c’è un grandissimo lavoro di computer grafica e postproduzione per realizzare quelle sequenze, che sono state difficili anche perché sono state le ultime girate a luglio, con un caldo impossibile. Per le scene della pallavolo invece abbiamo girato vere partite di serie A, che poi abbiamo parzialmente  riprodotto con una parte di figurazioni di vere squadre, all’interno delle quali abbiamo poi inserito Giorgia, che per non sfigurare è stata allenata per alcuni mesi da Barbolini, l’allenatore della nazionale femminile che proprio il 29 ottobre inizierà i Mondiali in Giappone. (E Giorgia è convocata, dice De Luigi…)
 

Maschi contro femmine


Fabio De Luigi: 
Nel film gli uomini vengono ritratti come feroci nei confronti delle donne? In alcuni casi lo sono, forse in maniera goffa come il mio personaggio, ma c’è anche il personaggio di Cederna che – come dicevano le mie esimie colleghe – è difficile da trovare nella sua perfezione nella realtà.

Forse mostriamo le nostre debolezze, i nostri difetti, il non saper reagire alle situazioni perché – così come accade al mio personaggio – è tipicamente maschile fare casino anche quando cerchi di affrontare le cose nel verso giusto.
 

Carla Signoris: Interpreto la prima femmina contro se stessa. Il mio personaggio è una donna contro una donna. Nicoletta è una donna che va in crisi per le cose che succedono e crede di risolvere tutto tramite la chirurgia, cosa frequente in questo periodo. Essere una donna di mezza età cosa vuol dire poi? Anche Giorgia Wurth è di mezz’età, è di mezz’età rispetto a me! Vorrei sapere qual è l’età intera. Comunque Nicoletta alla fine, specchiandosi negli occhi di un uomo che la apprezza per quello che è, capisce che le rughe ce le ha nella testa e non nella faccia. E in quel caso non serve l’acido ialuronico, forse basta una bella risata. Per quanto riguarda maschi contro femmine fin quando riusciamo a ridere noi con loro e viceversa non si va dall’avvocato.

 

Alessandro Preziosi, Francesco Baccini, Paolo RuffiniLa colonna sonora

Francesco Baccini: Di solito sono molto pigro e non riesco a scrivere a comando. Infatti ho sempre evitato di scrivere per altri cantanti. Non ho voluto sapere la storia, Fausto mi ha solo detto che il film si chiamava Maschi contro femmine. Il titolo mi ha ispirato e dopo poche ore l’ho richiamato dicendogli che avevo scritto la canzone, mi è venuta molto istintivamente. Pensavo sarebbe stata sui titoli di coda, invece mi ha fatto la sorpresa di aprire il film con questa sorta di videoclip, con un montaggio in 3D. E così la canzone ne ha due, perché abbiamo poi girato il videoclip vero e proprio girando una partita tra due squadre di pallavolo, la famosa nazionale maschile famosa di Zorzi e Lucchetta e quella femminile contemporanea.

Film di riferimento

Fausto Brizzi: Prima ho visto nella hall la locandina di Ritorno al futuro che riuscirà in sala in edizione digitalizzata: ecco, quello è il film che avrei voluto girare io, come avrei voluto girare Grease, film che combinano sentimento e spettacolarità, oltre che qualche sorriso. A questo proposito colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone che si sono impegnate in questo doppio progetto, che voi ora avete vissuto in un’ora e cinquanta di film ma che ha occupato due anni della mia vita, partendo dalla nostra stanzetta con Martani, Bruno e Pulsatilla, e arrivando fino alla stampa dell’ultima copia. Così come ringrazio anche Fulvio Lucisano che anni fa mi ha praticamente costretto a girare Notte prima degli esami, senza il quale non avrei avuto oggi i mezzi per girare questo film, una commedia che è anche un po’ una commedia all’americana.

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