LOCARNO 57 – Il fragile sogno ceco

"Czech Dream" (Cineasti del Presente) è il resoconto di una geniale truffa ai danni del popolo ceco: l'invenzione di un fittizio supermercato, con tanto di battage pubblicitario e facciata dell'edificio, per svelare la povertà ideologica delle masse e l'inquietante capacità di manipolarne gli interessi.

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Il sogno ceco è simile a tanti altri che contraddistinguono la società occidentale. È il sogno del tutto e subito, dell'ipermercato dalle possibilità illimitate, del centro commerciale surrogato della felicità che il popolo ceco, come quello del resto d'Europa, ha accolto a braccia aperte.

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Sorpresi e amareggiati dalla decadenza culturale di una popolazione che passa la maggior parte dei propri weekend nei shopping centre, invece di stare coi propri familiari o godersi le case di campagna, i due giovani registi Filip Remunda e Vit Klusák hanno progettato una colossale truffa: inventarsi un falso supermercato, pubblicizzarlo a suon battente per mezzo di cartelloni, spot, volantini, gingle radiofonici e, infine, invitare la gente all'apertura in una domenica mattina di maggio per metterla di fronte alla gigantesca facciata di un edificio che alle proprie spalle non ha null'altro se non un'impalcatura e un campo d'erba.


Czech Dream (Cineasti del Presente) è il film documentario di questa incredibile e geniale avventura: Remunda e Klusák filmano tutte le fasi della preparazione, seguono gli effetti della campagna pubblicitaria, si trasformano nei falsi manager titolari del supermercato, intervistano i pubblicitari con cui lavorano, filmano la gente gabbata nel momento della scoperta dell'inganno; hanno anche il coraggio e l'onestà di rimanere a prendersi le accuse dei piu imbufaliti degli ingannati e di cercare di far valere il loro punto di vista, diciamo, "sociologico" (e un po' snob, anche).


Insomma, vivono il loro film – saggio conclusivo della scuola di cinema di Praga – sulla loro pelle, lo trasformano in un'amara constatazione della povertà ideologica dell'Europa del terzio millennio (della quale ora la Repubblica Ceca fa parte), lo innalzano al pari delle piu famose truffe mediatiche del secolo scorso, una specie di Guerra dei mondi alla Orson Welles, che non a caso nel paese ha suscitato scalpore e inchieste giornalistiche, soprattutto per la provenienza ministeriale dei fondi con il quale è stata organizzata.

Sopra ogni cosa, pero, Czech Dream è un film sul potere della macchina cinematografica e sulla creazione del consenso mediatico. È la testimonianza e insieme il veicolo di una truffa, spaccia una verità che non esiste e ne veicola un'altra la cui scoperta è ancora peggiore: la realtà intera è una truffa, la libertà non esiste, e il cinema, di questa disillusione e di questo inganno, può diventare un ingranaggio decisivo.

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