Lupin Terzo vs Detective Conan, di Hajime Kamegaki
I due celebri eroi dell'animazione giapponese insieme in un sequel di uno special televisivo inedito: un'occasione per riflettere sulle dinamiche interne ai loro gruppi e universi e per appagare e allo stesso tempo scardinare i ruoli interni alle rispettive saghe
L'operazione va dunque presa per ciò che è, come simpatico omaggio a due figure antitetiche, ma unite dal successo pluridecennale e da una componente “gialla” che, seppur modulata sempre più sull'avventura per famiglie e sulla detection a tinte brillanti, è anche una riflessione su modelli alternativi di famiglia, all'interno di dinamiche di gruppo: la banda di Lupin da un lato e il variegato microcosmo di comprimari di Conan dall'altra. In effetti, il complicatissimo intreccio su cui si basa la storia cerca proprio di mettere alla prova le relazioni fra i personaggi, sottoponendo i reciproci legami a continue forzature e possibilità, creando alla bisogna alleanze e fratture, salvataggi e voltafaccia, tradimenti e inaspettati scatti d'onore.
In tal senso la pellicola centra uno dei punti cari a entrambe le saghe, ovvero la voglia di riscatto dei due protagonisti dai rispettivi ruoli: Lupin, si sa, agisce per bisogni molto primari e immediati, la soddisfazione per l'avventura, la sconfitta della noia del vivere, il desiderio pruriginoso per le donne; Conan, dal canto suo, cerca e trova nell'indagine il contatto con il se stesso di un tempo, quando ancora non era costretto a passare per bambino in seguito al ringiovanimento provocato dal siero misterioso, che ora lo rende un personaggio di poco conto agli occhi del mondo. Il contatto fra le rispettive storie forse avvera questo disallineamento, che quindi appaga e allo stesso tempo disarticola i ruoli interni alle rispettive saghe.
Per il resto, se lo special tv sembrava ossequiare più gli schemi cari a Lupin (con i regni mitteleuropei di miyazakiana memoria), stavolta siamo maggiormente dalla parti delle storie alla Conan, con individui ricattati e un ritmo più disteso: l'equilibrio fra gli stili e i tempi necessari al gran numero di personaggi rappresentano la parte più difficile da gestire per gli autori, che a volte raggelano il ritmo e donano scarsa forza alle gag, generando un certo straniamento accentuato dalla coesistenza dei design, quello più tondeggiante di Lupin contro quello più spigoloso di Conan. Il successo riscosso in patria apre comunque la porta a possibili nuove prosecuzioni, ma al momento di annunciato c'è solo lo scherzoso post-finale dopo i titoli di coda, che va ovviamente gustato in sala.
Titolo originale: Rupan Sansei VS Meitantei Konan – The Movie
Regia: Hajime Kamegaki
Origine: Giappone, 2013
Distribuzione: KeyFilms/Lucky Red
Durata: 110'