Ai nastri di partenza la dodicesima edizione del Napoli Film Festival. Dal 5 all’11 giugno, sette giorni di proiezioni, incontri ed eventi, nello scenario, ormai consueto, di Castel Sant’Elmo. Il direttore artistico Mario Violini e il direttore generale Davide Azzolini hanno puntato, anche quest’anno, a un’offerta a trecentosessanta gradi, cercando di dar spazio ai grandi nomi da un lato, ai registi e alle cinematografie emergenti dall’altro. Orizzonti privilegiati, come sempre, la città di Napoli e il bacino del Mediterraneo. Sei le sezioni competitive, a cominciare dall’ormai classico Concorso Europa, Mediterrano, in cui saranno presentati La grande villa, del marocchino Lati Lahlou, il croato In the Land of Wonder di Dejan Sorak, Slovenian Girl di Damjan Kozole, Akadimia Platonos del greco Filippos Tsitos, il francese Dans tes bras di Hubert Gillet, e per finire due film spagnoli, Un Buen Hombre di Juan Martínez Moreno e Nacidas para suffrir di Miguel Albaladejo. Altra sezione è Nuovo Cinema Italia, riservata alle produzioni italiane low budget. Sette i film in concorso: Se chiudi gli occhi di Lisa Romano, Per Sofia di Ilaria Paganelli, Liberarsi: figli di una rivoluzione minore di Salvatore Romano, Velma di Piero Tomaselli, Sleepless – Senzasonno di Maddalena De Panfilis, Profumo di Lumia di Joel Stangle, Stare fuori di Fabiomassimo Lozzi. A chiudere le sezioni competitive i consueti Concorsi SchermoNapoli, suddivisi in quattro percorsi: corti, documentari, quick (dedicato al tema Il Museo del ‘900) e scuole. Tre le sezioni collaterali: Extra Napoli, Dialogo Mediterraneo ed Extra 2010. I percorsi d’autore di quest’anno saranno dedicati a Pupi Avati (di cui saranno presentati La casa dalle finestre che ridono, Regalo di Natale e Il figlio più piccolo) e, soprattutto, al grande Krzystzof Kieslowski, che sarà omaggiato con una retrospettiva completa, comprensiva dei film inediti in Italia (Il cineamatore, Il caso, Senza fine, Breve film sull’amore, Breve film sull’uccidere e La tranquillità). Proprio Pupi Avati sarà uno dei protagonisti degli incontri ravvicinati con il pubblico. Gli altri ospiti d’onore Riccardo Scamarcio, Isabella Ferrari, il maestro Ennio Morricone e, soprattutto, Jonathan Demme. L’esclusiva presenza del regista americano, che incontrerà il pubblico il 10 giugno, è senza dubbio l’evento il più atteso, il vero colpo a effetto di questo Napoli Film Festival. Due i film di Demme in programma: The Agronomist e Rachel sta per sposarsi. Altro omaggio al cinema americano (41° Parallelo) riguarderà Billy Wilder, di cui verranno presentati sei film restaurati: La fiamma del peccato, Baciami, stupido, Arianna, Testimone d’accusa, Uno, due, tre!, Non per soldi…ma per denaro. Da segnalare, poi, la nuova sezione Autori emergenti, che avrà come protagonista il regista pugliese Pippo Mezzapesa, di cui verrano proposti L’altra metà, Come a Cassano, Zinanà, Lido Azzurro, Pinuccio Lovero – Sogno di una morte di mezza estate. Confermati, infine, gli appuntamenti di Parole di cinema, le ‘lezioni universitarie’, che quest’anno saranno tenute dal direttore della fotografia Marco Onorato e da Alessandro di Robilant, Pupi Avati, Pippo Mezzapesa e Stefano Incerti.  

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