Un film secco, essenziale, teso come una corda, che delinea una parabola limpida sulla repressione e l'orrore. Di una potenza reale, agghiacciante. Palma d'oro al 78° Festival di Cannes
Non solo una delicata storia di amicizia, ma un racconto di partenze e di abbandoni. Un film profondamente "meridiano", in cui non c'è nessuna forzatura intellettuale. #RoFF20. Progressive cinema
Il film vira dai toni della commedia verso le tinte più oscure, addentrandosi nelle atmosfere di un delirio nero. Ma conserva un calore profondo. #RoFF20. Alice nella città
A 8 anni da Detroit la regista non rinuncia alla sua ossessione di raccontare la dinamica interiore delle situazioni estreme. Da oggi al cinema e poi dal 24 su Netflix
C’è un che di accademico nella confezione del film. Eppure la cifra del regista si avverte in quella capacità di intuire e cogliere le sfumature più segrete e contraddittorie dei sentimenti
La scommessa è di ridefinire l’universo dei due registi attraverso l'immaginario western. Non tutto si integra alla perfezione, eppure è innegabile la lucida teorica.
Il viaggio alcolico dei protagonisti ha un andamento sgangherato, proprio come il film, che sembra venire dagli anni ’90 eppure sa raccontare un mondo.
Lungo le pendici del Vesuvio, da Napoli a Pompei, un documentario che orbita intorno a una terra in continuo smottamento, che respira come un essere vivente.
Dalla tragiche vicende di Gaza alle visioni, un bilancio della Mostra. Nella convinzione che le ragioni del cinema riguardano l’uomo, la parte più profonda della nostra anima. VENEZIA82
Non è solo un documentario che racconta la vita e la carriera di Nino D'Angelo. È innanzitutto lo sguardo di un figlio su un padre. Uno struggente film sui legami di sangue. VENEZIA82. Fuori concors
Ormai i film di Tsai opere minime, abbozzate, che non possono permettersi la presunzione di essere definitive. Come tutto ciò che scorre tra il pieno e il vuoto. VENEZIA82. Fuori concorso
Anche in questa "semplice", dolorosa storia di una separazione, si affollano i segni vorticosi di un cinema sensibile, libero e "vero". VENEZIA82. Fuori concorso
Un altro film "carcerario", in cui però si ridefiniscono le architetture, l'atmosfera e le implicazioni. Cinema di spazi che esplora la geografia delle emozioni e delle relazioni. VENEZIA82. Concorso
Ricostruzione di una storia vera, il film racconta la provincia e gli abusi del capitalismo. Ma è anche un ironico umanissimo filo teso tra i personaggi e le vite. VENEZIA82. Fuori concorso
La regista torna a otto anni di distanza da Detroit. Cavalca l’onda di Netflix, ma non rinuncia alla sua ossessione di raccontare la dinamica interiore delle situazioni estreme. VENEZIA82. Concorso
Lungo le pendici del Vesuvio, da Napoli a Pompei, un documentario che orbita intorno a una terra in continuo smottamento, che respira come un essere vivente. VENEZIA 82. Concorso
Immagini dell'URSS dal 1957 al 1990 e una cronistoria globale. Nelle quasi cinque ore e mezza di questo enorme documentario, la Storia si srotola davanti ai nostri occhi. VENEZIA 82. Fuori concorso
Il Leone d'Oro alla carriera presenta il suo nuovo documentario. Un altro viaggio nell'ossessione, tra personaggi che si avventurano in preda alla mania di una visione. VENEZIA 82. Fuori concorso
L’ultimo progetto del cineasta francese scomparso l'anno scorso è un altro, lucidissimo film sul bisogno e l’impossibilità di trovare un posto nel mondo.
Prosegue l'indagine sentimentale del cineasta francese, il gioco di incontri, di felicità promesse e di slanci trattenuti. Il tono è lieve, delicato ma con un'amarezza di fondo.
Sembra di essere a un incrocio, dalle parti di Iñárritu o di certi smisurati romanzi della letteratura latinoamericana. Eppure il film riesce a essere al tempo stesso saldo e delicato.
Si conferma l’impressione di una struttura che, dal punto di vista organizzativo, sembra sul punto di implodere. Eppure la selezione di quest'anno è andata in direzione delle novità e della ricerc
Nel raccontare le vicende di Catherine Parr, moglie di Enrico VIII, Aïnouz non si fa scrupolo di forzare i dati storici, per “marchiare a fuoco” il carattere indipendente della sua protagonista
Un film “esempio”, che vuole restituire nella maniera più fedele possibile l'esperienza di una persona trans. Un racconto che fa dialogare la dimensione personale e quella sociale.
Un film che trasuda rabbia e in cui Lapid cerca di dar un’espressione definitiva al suo rifiuto e orrore per la politica di Israele e la guerra a Gaza. CANNES78. Quinzaine des Cinéastes
Un viaggio nella storia del Novecento e del cinema, dall'innegabile fascino estetico. Ma dal discorso teorico-romantico emerge visione passatista, museale. CANNES78. Concorso.