Nuovi italiani

Numerosi film italiani presentati all’ultima Mostra di Venezia hanno affrontato – quale che fosse il loro genere o la loro collocazione festivaliera – il tema dell’immigrazione e del rapporto con i cittadini di origine straniera nel nostro paese, tanto che da più parti si è parlato della nascita di un nuovo genere cinematografico. In realtà saper narrare il proprio tempo – anche a prescindere e spesso contro il potere politico o il pensiero unico dominante – è da sempre uno dei compiti e delle aspirazioni principali dei cineasti. Semmai possiamo parlare, questo sì, di film più o meno belli, più o meno riusciti. Di luoghi comuni e stereotipi oppure al contrario di storie e immagini che ci conquistano per la loro verità, per lo “splendore del vero”, o per la capacità di saper immaginare e creare per ogni singolo spettatore un paese diverso. La propria patria. In Europa, e in Francia in particolare, il “cinema del métissage” ha spopolato, soprattutto negli anni Ottanta e Novanta, ma nessuno si è sognato di parlare di “eccesso”. L’Italia è un paese profondamente mutato negli ultimi trent’anni, che è divenuto, ed ha scoperto di essere divenuto, un paese di immigrazione e un paese di “seconde generazioni”, di “nuovi italiani”: due cose che però non sono affatto divenute scontate e date per acquisite, come dimostra l’urgenza di cambiare la legge sulla cittadinanza, inserendo lo ius soli al posto dello ius sanguinis ancora paradossalmente in vigore.
La prima parte della rassegna, dedicata alla finzione e in programma a gennaio, presenta una carrellata retrospettiva dal 1980 al 2011 di molti dei lungometraggi italiani che hanno affrontato il tema degli stranieri in Italia, di volta in volta mettendo l’accento sul rapporto con l’Altro, sulla clandestinità, sull’emergenza, sulla ricerca dell’identità, oppure sulla possibilità dell’incontro, della solidarietà, della condivisione di uno spazio geografico e culturale in continuo mutamento.
La seconda parte della rassegna, dedicata al documentario e in programma a febbraio, è invece più centrata sul presente, dal 2005 ad oggi, con film che riescono a portare ancor più in primo piano le mille storie degli stranieri e delle cosiddette seconde generazioni che vivono in Italia, e che raccontano in prima persona e dal proprio punto di vista le sfide che hanno affrontato per raggiungere il nostro paese e i sogni con cui si confrontano giorno per giorno, nella lucida consapevolezza di essere innanzitutto cittadini.
Il programma di gennaio
NUOVI ITALIANI. DA MIGRANTI A CITTADINI
Parte prima. La realtà dello schermo
Sabato 21 gennaio
L’altra donna (1980) di Peter Del Monte
L’articolo due (1993) di Maurizio Zaccaro
Un’anima divisa in due (1993) di Silvio Soldini
Domenica 22 gennaio
Vesna va veloce (1996) di Carlo Mazzacurati
Terra di mezzo (1997) di Matteo Garrone
L’assedio (1999) di Bernardo Bertolucci
Martedì 24 gennaio
Due come noi, non dei migliori (1999) di Stefano Grossi
Occidente (2000) di Corso Salani
Tornando a casa (2001) di Vincenzo Marra
Mercoledì 25 gennaio
Saimir (2004) di Francesco Munzi
Quando sei nato non puoi più nasconderti (2005) di Marco Tullio Giordana
La sconosciuta (2006) di Giuseppe Tornatore
Giovedì 26 gennaio
Io, l’altro (2006) di Mohsen Melliti
Proiezione omaggio al maestro Vittorio De Seta
Lettere dal Sahara (2007) di Vittorio De Seta
Riparo (2007) di Marco Simon Puccioni
Venerdì 27 gennaio
Mar Nero (2008) di Federico Bondi
Corti CSC Production:
La rivale di Carlo Pisani (2006)
Dentro Roma di Francesco Costabile (2006)
La seconda famiglia di Alberto Dall’Ara (2009), in collaborazione con Medusa Film
Cover Boy (2008) di Carmine Amoroso
Sabato 28 gennaio
Incontro con Marco Turco
La straniera (2008) di Marco Turco (ingresso gratuito)
In collaborazione con La Beffa Produzioni
Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio (2010) di Isotta Toso (ingresso gratuito)
In collaborazione con Bolero Film
Domenica 29 gennaio
Incontro con Marta Bifano
Là-bas (2011) di Guido Lombardi (ingresso gratuito)
Copia per gentile concessione di Ichnos Network Project
Incontro con Andrea Segre
Io sono Li (2011) di Andrea Segre (ingresso gratuito)
Copia per gentile concessione di Parthenos
Good morning Aman (2009) di Claudio Noce (ingresso gratuito)
In collaborazione con Cinecittà Luce [ldf, articolo a cura di www.cinemafrica.org]