Nuovi sguardi sul cinema austriaco

Dal 22 al 31 al Cinema Lumière di Bologna

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NUOVI SGUARDI SUL CINEMA AUSTRIACO

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Da martedì 22 marzo la rassegna alla Cineteca di Bologna

Otto titoli per conoscere il cinema austriaco di marca femminile: una panoramica, in gran parte in versione originale con sottotitoli italiani, sugli anni Zero del nuovo secolo che parte – doverosamente – dal successo di Jessica Hausner e il suo Lourdes, per scavare poi nelle produzioni forse ancora internazionalmente poco note, che testimoniano tuttavia un grande fermento cinematografico.
La rassegna Nuovi sguardi sul cinema austriaco (in programma dal 22 al 31 al Cinema Lumière e nella Sala Cervi della Cineteca di Bologna) si inaugurerà martedì 22 marzo, con Lourdes di Jessica Hausner (diversamente da quanto annunciato, la regista non potrà essere presente).
Un cartellone intenso che prosegue già mercoledì 23 marzo con Periferia Nord di Barbara Albert, prima di proporre nuovamente una pellicola (questa volta del 2004) di Jessica Hausner, Hotel (giovedì 24 marzo), che precede È successo poco fa di Anja Salomonowitz.
Lunedì 28 marzo sarà la volta di Tag und Nacht di Sabine Derflinger, mentre un’ospite è attesa mercoledì 30 marzo al Cinema Lumière: Nina Kusturica che presenterà il suo Little Alien.
Due le pellicole in programma per la chiusura di giovedì 31 marzo: Radicali liberi di Barbara Albert e Lovely Rita di Jessica Hausner.

La rassegna Nuovi sguardi sul cinema austriaco è promossa in collaborazione con Forum Austriaco di Cultura di Milano, Associazione Culturale Dioniso, Ministero degli Esteri, Consolato d’Austria, La Casa delle Donne.

Nuovi sguardi sul cinema austriaco

Martedì 22 marzo, ore 20, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
LOURDES (Austria-Francia-Germania/2009) di Jessica Hausner (99’)
Lourdes per i credenti è il luogo dei miracoli, per gli altri un bazar di pacchiani souvenir, una speculazione crudele sulla speranza di guarigione. Lo stile asettico e minimalista della Hausner mette in scena entrambe le posizioni attraverso gli occhi azzurri della protagonista, immobilizzata su una sedia a rotelle: scetticamente va in gita a Lourdes perché è l'unica vacanza 'alla sua portata'.
Qualcosa cambierà nella sua vita anche se, forse, non è il miracolo cui tutti aspirano. Scena finale sulle irridenti note di Felicità: magnifica e terribile.
Versione originale sottotitoli italiani

Mercoledì 23 marzo, ore 20.15, Sala Cervi (via Riva di Reno, 72)
PERIFERIA NORD (Nordrand, Austria-Germania-Svizzera/1999) di Barbara Albert (103')
Periferia nord di Vienna. Squarci di vita quotidiana sull'amicizia tra due ragazze che si rinsalda dopo la traumatica comune esperienza dell'aborto e l'abbandono dei rispettivi fidanzati. Solida sceneggiatura (scritta dalla stessa Albert), dialoghi realistici, personaggi di contorno ben caratterizzati. Alla Mostra di Venezia 1999, premio Marcello Mastroianni alla protagonista Nina Proll come attrice emergente.
Versione originale sottotitoli italiani
Ingresso libero

Giovedì 24 marzo, ore 18.15, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
HOTEL (Austria-Germania/2004) di Jessica Hausner (88’)
Qui ci sono tutti gli ingredienti di un horror psicoanalitico. Una ragazza scompare misteriosamente, chi la sostituisce come receptionist in un albergo sperduto tra i monti viene attratta nel gorgo dell'identificazione. Solitaria e terrorizzata vaga nella notte tra i boschi o nei corridoi deserti dell'hotel. I misteri si fanno sempre più fitti, il non-detto e il non-visto prevalgono lasciando alla spettatore la possibilità di costruire nessi e snodi.
Versione originale sottotitoli italiani

Venerdì 25 marzo, ore 18.30, Sala Cervi (via Riva di Reno, 72)
È SUCCESSO POCO FA (Kurz Davor ist es Passiert,Austria/2006) di Anja Salomonowitz (72’)
Docu-fiction non convenzionale. Cinque persone raccontano la storia di altrettante ragazze dell’est europeo convinte con false promesse a trasferirsi in Austria e costrette a prostituirsi con minacce e violenze.
Versione originale sottotitoli italiani
Ingresso libero

Lunedì 28 marzo, ore 18.15, Sala Cervi (via Riva di Reno, 72)
TAG UND NACHT (Austria/2010) di Sabine Derflinger (100’)
Non due donne perdute ma due studentesse in cerca di divertimento e guadagno facili.  Non clienti laidi e sfruttatori ma padri di famiglia, uomini d'affari stressati, giovani in cerca di emozioni forti. Uno sguardo fenomenologico e non pornografico, quasi ordinario, al di là di cliché e tabù, su alcune declinazioni contemporanee della prostituzione. Involontaria quanto inevitabile la consonanza con la nostra cronaca nazionale.
Versione originale sottotitoli italiani
Ingresso libero

Mercoledì 30 marzo, ore 20, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
LITTLE ALIEN (Austria/2009) di Nina Kusturica (94’)
Adolescenti rifugiati, provenienti con mezzi di fortuna da aree di crisi del pianeta, alle prese con la durezza e disumanità di leggi nazionali ed europee che impediscono loro di programmare il futuro. Un documentario impietoso sulla falsa coscienza di un continente ripiegato su se stesso e arroccato nella difesa di confini e privilegi.
Versione originale sottotitoli italiani
Al termine, incontro con Nina Kusturica

Giovedì 31 marzo, ore 17.45, Sala Cervi (via Riva di Reno, 72)
RADICALI LIBERI (Böse Zellen, Austria/2003) di Barbara Albert (120')
Un destino molto particolare segna l'esistenza della giovane Manu, unica sopravvissuta a un disastro aereo alcuni anni prima. Nonostante il suo quotidiano scorra normalmente tra famiglia e lavoro ha infatti il potere di incidere sulla sorte delle persone, vicine o lontane, in qualche modo legate alla sua vita. “Il tema della dipendenza interpersonale mi ha sempre affascinato. Ho consapevolmente immaginato una combinazione di persone appartenenti a realtà piuttosto differenti che sembrano condividere le stesse caratteristiche: dipendenza dagli altri da una parte e profonda solitudine dall’altra” (Barbara Albert)
Versione originale sottotitoli italiani

Giovedì 31 marzo, ore 22.15, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
LOVELY RITA (Austria/2001) di Jessica Hausner (80’)
La videocamera di Jessica Hausner sta appresso ostinamemte alla giovane Rita, un’adolescente irrequieta e solitaria, affamata di esperienze sessuali e di iniziazione alla vita adulta. Il contesto urbano, sociale e familiare è quello deprimente e alienato delle periferie: non lascia scampo.  Inevitabile il finale nichilista che rimanda ad Haneke e alle atmosfere depresse di Canicola.
Versione originale sottotitoli italiani 
 

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