La 95esima edizione degli Oscar, tenutasi tra la notte del 12 marzo e il 13 marzo, sin dalle premesse era ancora tormentata dell’onda lunga del famosissimo (non si contano i meme, le parodie e la lunga pagina su Wikipedia.Org continuamente aggiornata con gli ultimi sviluppi) schiaffo dato da Will Smith al presentatore Chris Rock durante la diretta dell’anno scorso in mondovisione. Ne era consapevole soprattutto Jimmy Kimmel, il popolare comico statunitense chiamato a presentare la serata, che della vicenda ha fatto il soggetto di uno dei suoi primi interventi: “Vogliamo che vi divertiate. Vogliamo che tu ti senta al sicuro. E, soprattutto, vogliamo che io mi senta al sicuro. Quindi abbiamo politiche rigorose in atto. Se qualcuno in questo teatro commette un atto di violenza in qualsiasi momento durante lo spettacolo, ti verrà assegnato l’Oscar come miglior attore e ti sarà permesso di tenere un discorso lungo 19 minuti’’.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Ma non è stato questa, tutto sommato innocua, battuta a far rabbrividire gli spettatori in sala e sugli schermi. Ad un certo punto della serata il presentatore infatti si è avvicinato a Malala Yousafzai, la giovane attivista pakistana premio Nobel per la pace e presente agli Oscar per essere stata la produttrice esecutiva del documentario Stranger at the Gate, di Joshua Seftel. La macchina da presa stringe leggermente su Jimmy Kimmel che, invece di chiederle qualcosa sul cortometraggio che accompagnava, le domanda con una brutale rottura di senso: “In quanto più giovane vincitrice del Nobel posso chiederle se Harry Styles ha sputato su Chris Pine?”. Il riferimento è ovviamente all’altro video virale dell’anno passato in cui sembra che Styles stia sputando sulla co-star di Don’t Worry Darling alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

La battuta ha fatto scendere il gelo in sala con Malala che ha risposto dopo un lieve ma evidente imbarazzo: “Io parlo solo di pace”. “Sai cosa, è per questo che sei Malala e nessun altro lo è“, ha allora chiosato il conduttore prima di andare avanti rapidamente. Qualche ora dopo la gaffe di Kimmel, su Twitter Malala Yousafzai ha voluto ulteriormente sottolineare la sua reazione con un link alla notizia ed il messaggio: “Trattate le persone con gentilezza”. Internet ha risposto con forza al trattamento di Malala agli Oscar, con alcuni che hanno accusato Kimmel di mancare di rispetto all’icona della pace globale e perfino di essere una “disgrazia nazionale”. Forse un po’ troppo per una joke sicuramente nonsense ma non così irrispettosa.

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------