Quel fantastico peggior anno della mia vita, di Alfonso Gomez-Rejon
Gondry, W.Anderson, Linklater. Possiamo limitarci a questi tre mostri per delineare le fonti d’ispirazione del bravo Gomez-Rejon.
Il titolo italiano vi porterà subito sulla cattiva strada, non siamo in zona Apatow Productions. Indicata la giusta via da seguire Quel fantastico peggior anno della mia vita o meglio Me and Earl and the dying girl (basato sull’omonimo romanzo di Jesse Andrews, che ha curato anche la sceneggiatura) distanzia altre pellicole che hanno come tema centrale l’intreccio caotico che può scatenarsi quando si incontrano una malattia (spesso senza ritorno), gli adolescenti e i primi sussulti dell’amore: Now is good, Colpa delle stelle, Bianca come il latte rossa come il sangue, e se vogliamo anche il successo televisivo ‘made in Italy’ di Braccialetti rossi. Qualcuno in cerca di etichette li chiama ‘cancer movie’ ma in fondo lo era già quarant’anni fa anche Love story. Alfonso Gomez-Rejon, il regista texano, ha le idee chiare.
Il plot. Il liceale Greg (Thomas Mann, Hansel&Gratel) è, visto che ci piacciano le etichette, un ‘geek’ solitario e piuttosto autolesionista. Ha un solo amico Earl (Rj Cyler) con cui coltiva di nascosto la passione per il cinema girando le parodie dei cult movie preferiti (c’è un po’ di tutto e i titoli rivisti sono davvero divertenti) un po’ come accade in Be king rewind-Gli acchiappa film di Micheal Gondry. Quando la compagna di liceo Rachel (Oliva Cooke, Bates Motel) si ammala di leucemia la madre lo costringe a frequentarla. E’ così che l’ossimoro del titolo può iniziare.
Gondry, W.Anderson, Linklater. Possiamo limitarci a questi tre mostri per delineare le fonti d’ispirazione del bravo Gomez-Rejon. Già assistente di Scorsese e Inarritu e regista delle serie tv Glee e American Horror story. Me and Earl and the dying girl è passato per Locarno, ha vinto premi al Sundance, Sidney e a Seattle. Ha convito giurie e pubblico. E’ un film con cui si entra facilmente in empatia, Greg e Earl e il loro piccolo mondo ‘a pellicola’ sembrano un impossibile contraltare alle tribù ‘digitali’ che vivono sui social network. L’oggetto misterioso che questo imbranato e folle ragazzo si trova a dover gestire, Rachel e la sua leucemia, lo catapultano da dietro la macchina da presa di fronte al pubblico. E’ qui, nel mondo reale dove le persone ad un certo punto possono anche lasciarci per sempre, che Greg dovrà scrollarsi di dosso le paure e decidere di essere finalmente protagonista.
Titolo originale: Me & Earl & the Dying Girl
Regia: Alfonso Gomez-Rejon
Interpreti: Thomas Mann, RJ Cyler, Olivia Cooke, Nick Offerman, Jon Bernthal, Connie Britton, Bobb’e J. Thompson, Molly Shannon, Matt Bennett, Katherine C. Hughes, Chelsea T.,Zhang, Mike Walker
Distribuzione: 20th Century Fox
Durata: 104’
Origine: Usa, 2015