Mentre il cinema italiano, a detta dei botteghini, assiste ad una felice ripresa, anche questa settimana, come quella passata, le sale cinematografiche della penisola vendono invase da una valanga di film in uscita.

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La nuova ondata si apre con un film molto atteso e ricco di effetti speciali: il celebre romanzo di Bram Stoker sulle vicende del conte Dracula viene rielaborato prendendo spunto dalla misteriosa figura del suo inseguitore: immaginato come un predestinato cacciatore di mostri, tra incredibili effetti speciali, esce nelle sale Van Helsing.

Dalla Mostra del cinema di Venezia, arrivano due opere tra loro assolutamente diverse. Michael Winterbottom immagina una società futuristica, fatta di persone che leggono nel pensiero per individuare tutti coloro che si ribellano al sistema: molto vicina a quella creata da George Orwell, questa è la società di Codice 46. Bruno Dumont porta invece i protagonisti del suo 29 Palms nel deserto della California, dove vivranno intense emozioni, dall'amore all'odio, fino alla paura.

Di ritorno da poco dall'ultimo Festival del cinema di Berlino, John Boorman presenta In My Country: A dieci anni dalla fine dell'apartheid, il passaggio epocale vissuto dal Sud Africa, che si concretizzò con l'elezione di Mandela quale Presidente della Repubblica, viene ricordato attraverso gli occhi di due giornalisti e la loro amicizia.

Con Giancarlo Bocchi la storia passa da un capo all'altro della Terra, dalla verità…alla menzogna: in un'atmosfera caotica come quella dei Balcani si può essere accecati dall'orgoglio e dall'idea di giustizia tanto da rimanere vittime della propria stessa ambizione. E questo è Nema Problema.

La violenza storica ritorna anche in un'altra opera, Kamtchatka: era il 1976 quando l'Argentina subiva un Colpo di Stato di cui avrebbe portato a lungo i segni di sofferenza. La storia vista con gli occhi di un bambino, costretto a nascondersi con la propria famiglia, perdendo quella libertà cui l'infanzia solitamente dà diritto.

A volte l'amore segue percorsi misteriosi, difficili da decifrare. Con La spettatrice Paolo Franchi firma il suo primo lungometraggio intorno alla storia di una ragazza e del suo amore per un uomo che neanche conosce, che è abituata a guardare da lontano e che è disposta a seguire in un'altra città per il solo desiderio di non perdere quella vista. Anche lo sguardo "attivo" della macchina da presa può subire un medesimo fascino e attraverso quegli occhi un delinquente può apparire l'uomo della propria vita. È quanto accade in Autoreverse, di Cédric Klapisch.

A portare il sorriso arrivano tre film. Il primo, Sotto il sole della Toscana, tratto dall'omonimo romanzo, ci ricorda che le bellezze della campagna italiana possono essere una notevole fonte di ispirazione, soprattutto per i turisti stranieri; il secondo realizza invece il sogno di tutti i bambini, che non è affatto un viaggio, ma è peloso, ha quattro zampe i baffi e la coda. E se venisse dallo spazio e volesse ripristinare un antico potere? Ecco come nasce la commedia per ragazzi Cani dell'altro mondo. Infine c'è lei, ormai per tutti semplicemente Amélie. Audrey Tautou affronta un nuovo lavoro, Tu mi ami, e veste i romantici panni di un'aspirante attrice dalle mille disavventure.

Buona visione!

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