Sleeping Beauty: Emily Browning Bella (di giorno) Addormentata
Emily Browning: dall'eroina in fuga dal manicomio-bordello di Sucker Punch a una studentessa a metà tra una moderna Belle de Jour e una Bella Addormentata scappata dal celebre romanzo di Yasunari Kawabata. In Sleeping Beauty, tra i film in concorso al 64° Festival di Cannes
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Emily Browning: dall'eroina in fuga dal manicomio-bordello di Sucker Punch a una studentessa a metà tra una moderna Belle de Jour e una Bella Addormentata scappata dal celebre romanzo di Yasunari Kawabata (ma il libro non viene citato nei credits). In Sleeping Beauty, tra i film in concorso al 64° Festival di Cannes, Lucy viene "catturata" da una casa di tolleranza particolare, dove i clienti compiono sulle ragazze, narcotizzate e immerse nel sonno, azioni che al mattino successivo le "belle addormentate" non ricorderanno.
Sleeping Beauty è un film tutto australiano, come l'attrice contattata in origine (Mia Wasikowska, occupatissima tra Restless e Jane Eyre) come la stessa Browning, e come la romanziera e sceneggiatrice Julia Leigh, incoraggiata da Jane Campion a esordire come regista. La Campion ha presentato così il lavoro della sua pupilla: "un film sensuale, complesso, misterioso ed estraneo ad ogni tipo di tabù".
"Dopo Sucker Punch, che è stata un'esperienza estremamente positiva, mi sentivo fiduciosa e pronta a fare qualsiasi cosa" ha dichiarato la Browning, ventiduenne, riguardo al suo ruolo piuttosto scomodo in quello che viene definito un thriller erotico. "È uno sguardo inquietante sulla discesa verso il basso di questa ragazza e sul suo bisogno di trovare se stessa. In un certo senso è il contrario di Sucker Punch".
Julia Leigh ha pubblicato Disquiet (2008) suo secondo romanzo dopo The Hunter (1999) un'opera acclamata dalla critica che le è valsa un anno di mentoring con la scrittrice premio Nobel Toni Morrison, sostenitrice del suo lavoro, e diventato un film in uscita entro il 2011, sempre musicato da Ben Frost, diretto da Daniel Nettheim e interpretato da Willem Dafoe, sorta di Ismael a caccia della sua balena – la leggendaria "tigre della Tasmania" – affiancato da Sam Neill, Frances O'Connor e Sullivan Stapleton.
Il libro La Casa delle Belle Addormentate è stato già adattato dichiaratamente per il grande schermo, in un film con una trama quasi identica a quello della Leigh (che invece non fa cenno al romanzo): è del 2006 Das Haus der schlafenden Schönen, diretto dal tedesco Vadim Glowna, vincitore della Camera d'Or a Cannes nel 1981 con il suo Desperado City. Sempre allo stesso libro si è ispirato il pioniere del cinema galiziano Eloy Lozano, scomparso nel 2009, con l'erotico Bellas durmientes (2002).
Dal trailer, comunque, l'approccio della Leigh sembra gelido e raffinato, più realistico e meno fiabesco a confronto con un'altra recente bella addormentata, La Belle Endormie, versione psicanalitico/erotica della fiaba dei Grimm mixata alla favola di Hans Christian Andersen La Regina delle Nevi, diretta da Catherine Breillat. Un'altra versione cinematografica della fiaba è in cantiere per Hailee Stanfield. Intanto, ecco le prime immagini di Sleeping Beauty di Julia Leigh nella nostra gallery.