SNCCI – I primi film della critica del 2023 e il podcast del Gruppo Regione Lazio

Gray, McDonagh, Park Chan-wook, Mouret, segnalati come “Film della Critica” dal Sindacato. E arriva il terzo episodio del podcast The Dream Syndicate

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Il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani ha identificato i titoli più interessanti dei primi mesi del 2023 inserendoli all’interno della lista dei “Film della critica”.

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Di seguito sono riportate le motivazioni adottate dal sindacato nella nomina dei film:

Una relazione passeggera di Emmanuel Mouret. Il film uscirà nelle sale il 16 febbraio.

Motivazione:

Giocando con una dimensione quasi paradossale dell’infatuazione e del desiderio, Mouret delinea una commedia in cui ogni personaggio cerca di sfuggire alla propria immagine, inconsapevolmente bugiardo anche con se stesso, dimostrando che i rapporti umani poggiano su fragilità perenni e che il sentimento amoroso si avvale di azioni insicure e incostanti.

Armageddon Time di James Gray, di recente alla Festa del cinema di Roma, uscirà nelle sale il 2 marzo.

Motivazione:James Gray torna ai suoi anni ’80, all’adolescenza in una famiglia ebraica di New York, e gira uno splendido, buffo omaggio a I 400 colpi di Truffaut.Oltre la dolcezza del ricordo e l’amarezza mitigata del dolore di bambino, si avvertono gli scheletri del capitalismo americano e il tempo cupo, solo per un attimo scambiato per prosperità, dell’epoca Reagan.

In questo momento nelle sale, anche Decision to leave di Park Chan-wook occupa un posto.

Ecco la motivazione data:

La vertigine hitchcockiana torna nelle geometrie di Park Chan-wook, lacui destrezza tecnica o artistica non si esaurisce mai in sé ma cerca traiettorie per rappresentare il mistero, e il desiderio. Qui il mélo alla Wong Kar-wai sposa il thriller, mentre la protagonista Tang Wei segna l’incrocio tra Kim Novak ed Eva Marie Saint.

In concorso alla Mostra del Cinema di Venezia e candidato a 9 premi Oscar, possiamo trovare ancora nelle sale Gli spiriti dell’isola di Martin McDonagh.

Motivazione:

Martin McDonagh esplicita in maniera scoperta il debito che il suocinema ha sempre avuto con la sua attività parallela di commediografo per il teatro.Serve così ancora una volta due ruoli abissali ai volti-feticcio di Colin Farrell e Brendan Gleeson, in una conflittualità crescente e incontrollata: il resto lo dicono l’isola, le splendide figure di contorno, e l’eco non distante delle battaglie della guerra civile d’Irlanda sulla terraferma.

Sempre ai Film della Critica, in questo caso la top 10 del 2022, è dedicato il terzo numero di The Dream Syndicate, il podcast del SNCCI – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, Gruppo Regione Lazio in partnership con CineCriticaWeb – la rivista online del SNCCI e con il canale italiano di FRED Film Radio, che lo distribuisce sulle principali piattaforme podcast, come Spotify, Apple Podcast, Google Podcast, Castbox, Deezer. La sigla è Videogame de Il Rumore del Bianco.

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