Some prefer cake 2011, i film vincitori
Assegnati i premi del pubblico della V edizione
Il festival internazionale di cinema lesbico Some Prefer Cake si è concluso domenica 25 settembre, al Nuovo Cinema Nosadella di Bologna, con la proclamazione dei tre film vincitori del premio del pubblico: il riconoscimento per il miglior lungometraggio narrativo è andato a Nacidas para sufrir (il trailer) commedia spagnola di Miguel Albaladejo, presentata nella sezione Panorama del 60° Festival di Berlino nel 2010, che affronta con ironia temi complessi come la vecchiaia, nella sua combinazione fra autodeterminazione e cura, i diritti, le diverse forme d’amore.
Il pubblico ha votato come miglior documentario Guerriller@s di Montse Pujantell, già vincitore al Festival Internacional de Cine lésbico, gai y transexual di Madrid: la riflessione, politica ed esistenziale, sulla costruzione sociale del genere di un gruppo eterogeneo di militanti impegnati nelle lotte transgender e transessuali.
Il riconoscimento del pubblico come miglior cortometraggio è invece andato al corto statunitense Tech support di Erik Gernard (visibile qui) commedia sexy e divertente che mostra come un fastidioso guasto al computer possa imprevedibilmente trasformarsi in un felicissimo incontro.
Il festival, seguito da un pubblico numeroso e interessato, ha presentato 37 film, di cui 15 medio e lungometraggi, tra documentari e fiction, e 22 cortometraggi, tra documentari, narrativi, animazioni e video sperimentali, provenienti da Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Polonia, Ungheria, Sudafrica, Hong Kong, Australia, Canada.
Sono state ospiti di Some Prefer Cake le due registe statunitensi Greta Schiller e Andrea Weiss (l'incontro) a cui il festival ha dedicato una sezione monografica nell’ambito del focus sulla storia lesbica, la regista polacca Magda Wystub che con il suo documentario Yes we are ha raccontato le lotte delle donne e delle lesbiche in Polonia, l’italiana Silvia Casalino, regista di No Gravity, la studiosa francese di arte delle donne Catherine Gonnard, insieme a Maria Antonietta Trasforini, Fernanda Minuz e Milena Naldi.