Un viaggio metafisico che si condensa in 52 minuti in cui si approfondisce la visione delle opere di David Lynch.

 

Vivendo nell'epoca odierna in cui etichette come “Il criterio della collezione” soddisfano a pieno i desideri di ogni curioso o amante del cinema, è facile dimenticare quanto risultasse difficile negli anni passati cercare di far emergere “il non convenzionale” dai meandri dell'audiovisivo.

Verso la fine degli anni'80 e l'inizio degli anni'90 un programma condotto da Jonathan Ross aspirava a connettere il pubblico inglese con i più strani artisti che lavoravano nel medium cinematografico e ora, grazie all'immenso potere mediatico assunto da internet, si può rintracciare senza difficoltà un episodio di The Incredibly Strange Film Show che pone l'attenzione su uno dei mediatore trascendentale più apprezzati dal pubblico, il non convenzionale David Lynch.

 

Il programma, la cui durata sfiora i 60 minuti, contiene interviste ed approfondimenti su e con David Lynch, interviste

accompagnate da interventi di vari colleghi e collaboratori. E' un episodio fantastico, che indaga la complessità, nonché la totalità delle opere che hanno dato forma alla carriera di Lynch, dal lungometraggio d'esordio Eraserhead (1977) fino alla serie televisiva Twin Peaks (1990-1991), includendo anche alcune scene tratte dai suoi numerosi cortometraggi.