TORINO FILM FESTIVAL 26 – Il programma de LA ZONA
Al secondo anno, LA ZONA conferma e rafforza la sua caratteristica di essere la sezione in cui l’istinto di ricerca del TORINO FILM FESTIVAL si concentra nei territori del cinema meno allineato alle traiettorie convenzionali. Con una selezione di 34 opere di vario metraggio (dalle quasi cinque ore del formidabile Now Showing, del giovane ma già affermato regista filippino Raya Martin, ai 30” dei frammenti che compongono Stereo Towards Infinite, del gruppo catanese Cane Capovolto), LA ZONA offre un panorama intenso e variegato del cinema attuale, muovendosi alla ricerca di autori giovani ed emergenti, mentre coltiva passioni e personalità già consolidate e fondamentali nello scenario internazionale. Di assoluto rilievo è poi la presentazione in prima internazionale di Historias Extraordinarias, formidabile esordio dell’argentino Mariano Llinas, film-fiume di oltre quattro ore che s’inarca su una tensione narrativa elevata a potenza nell’intreccio di tre storie indipendenti, in cui nella forma del mistero e del giallo si rispecchia il passato più radicale e il presente più spiazzato dell’Argentina.
LUNGOMETRAGGI
ARUITEMO ARUITEMO / STILL WALKING
di Hirokazu Kore-Eda (Giappone, 2008, 35mm,
Fratello e sorella, Ryota e Chinami si recano come ogni anno in visita
dai genitori. Per Ryota è l’occasione di presentare la nuova moglie, una
giovane vedova madre di un bambino, ma durante il weekend emergono
i contrasti del passato e il ricordo del fratello morto anni prima.
Dall’autore di After Life, un dramma alla Ozu, dolce e spietato come
solo le relazioni familiari sanno essere.
Mar./Tue. 25,
Sab./Sat. 29, 15.00 G3
LE BATTEMENT D'AILES D'UN PAPILLON –
FILM SUR UN FILM INACHEVE
di Aleksandr Balagura (Francia/Ukraina, 2008, Betacam,
Il diario della nostalgia di un regista sospeso tra il passato in Ucraina e
il presente in Italia, tra la vita vissuta e i film girati, persi, ritrovati…
Dalla lontananza di una nuova patria, il ricordo di Balagura balugina tra
atti filmati, osservati, vissuti, in cerca di un’identità e di una storia al di
là della confusione interiore.
Ven./Fri. 21, 18.00 G3 – Mar./Tue. 25, 20.00 G3
Mer./Wed. 26, 22.00 G3
EL CANT DELS OCELLS
di Albert Serra (Spagna, 2008, 35mm,
Dopo il controcanto del Don Chisciotte in Honor de cavaleria (primo
premio a Torino 2006), Serra prosegue la sua rilettura in minore dei miti
della cultura occidentale raccontando il viaggio dei Re Magi. Buffi e
impacciati, ma parecchio tenaci, tra il deserto di sabbia e quello dei
ghiacci, i tre misteriosi re incarnano l’essenza dell’umanità, le sue origini,
il suo bisogno di sacralità, forse la sua inutilità.
Mer./Wed. 26,
Sab./Sat. 29, 9.00 G3
HISTORIAS EXTRAORDINARIAS
di Mariano Llinás (Argentina, 2008, DigiBeta,
X si impossessa della valigetta di un tale che ha visto uccidere. Z scopre
strani intrecci nel passato del morto di cui ha preso il posto di lavoro.
H segue il corso di un fiume per trovare le tracce di un progetto
abbandonato e incappa in un individuo che invece le sta distruggendo…
Tre personaggi, tre misteri nel cuore dell’Argentina, per un filmfiume
tra figure e paesaggi in perdita d’identità. Un appassionante
esordio che lascia il segno.
Dom./Sun. 23,
Sab./Sat. 29, 20.00 G3
NOW SHOWING
di Raya Martin (Filippine, 2008, DigiBeta,
Vita di Rita, che ha il nome di una star di Hollywood e cresce in uno dei
più antichi quartieri di Manila sognando il cinema e se stessa, sospesa
tra la madre sempre occupata e i ricordi in bianco e nero della zia. Dopo
Autohystoria, torna Raya Martin con un’epopea che racconta lo spazio
intimo di un popolo e del suo immaginario.
Sab./Sat. 22, 10.00 G3 – Dom./Sun. 23, 18.00 G3
Gio./Thu. 27,
NUCINGEN HAUS
di Raoul Ruiz (Francia/Cile, 2008, HD,
Anni ’30. Un ricco americano che vive a Parigi si reca in Cile con la
moglie per visitare una villa vinta al gioco. Ma nell’abitazione, oltre ai
vecchi proprietari, risiedono anche altri spiriti inquieti… Tratto da
Balzac, un racconto gotico in cui Ruiz libera l’ironia e l’audacia sperimentale
del suo cinema. Horror, mystery, forse parabola filosofica.
Come sempre, e per fortuna, inclassificabile. Con Jean-Marc Barr.
Sab./Sat. 22,
Sab./Sat. 29,
PANE/PIAZZA DELLE CAMELIE
di Tonino De Bernardi (Italia, 2008, Betacam,
osservando il loro lavoro; ma anche la periferia romana di
Centocelle, dove i giovani cercano vite e amori. Due film in uno, trovati
nelle lontane province di Tonino De Bernardi. Dolci derive della passione,
tra Dumas, Rilke, Mozart, Aznavour…
Sab./Sat. 22, 17.45 G1 – Dom./Sun. 23, 12.30 G3
Ven./Fri. 28, 22.45 G3
PARADE
di Brandon Cahoon (USA, 2008, DigiBeta,
Per l’ultimo anno di liceo, Dean si trasferisce dal cugino in un paese
dello Utah. La vita dei due ragazzi scorre tra serate alcoliche, pomeriggi
a scuola e amori passeggeri. Ispirato da Van Sant e Gordon Green,
accompagnato da Cat Power e i Belle and Sebastian, Cahoon filma il
Midwest tra derive fisiche ed emotive.
Sab./Sat. 22,
Gio./Thu. 27, 15.30 G3
TRILOGIA: IL PENSIERO,
LO SGUARDO,
di Luciano Emmer (Italia, 2008, Betacam,
Instancabile appassionato di vita e di cinema, mosso da un’inesauribile
curiosità intellettuale, Emmer riflette sull’umanità con una trilogia
dedicata al sapere della filosofia antica, allo sguardo nella storia dell’arte
e alla parola della letteratura e del pensiero individuale. Cinema
che viene dal cuore: unico, sincero, raro.
Dom./Sun. 23,
Sab./Sat. 29,
A ZONA
di Sandro Aguilar (Portogallo, 2008, 35mm,
Un uomo vede morire il padre, una donna incinta perde il marito: figure
in perdita di altre figure sullo sfondo di una città scontornata tra ombre
e luci. L’atteso esordio nel lungometraggio del portoghese Sandro Aguilar
è un’immersione nella profondità di un cinema che pulsa di stati di
coscienza, di improvvise solitudini e di inattese liberazioni.
Ven./Fri. 21,
Gio./Thu. 27, 21.00 G3
CORTOMETRAGGI E MEDIOMETRAGGI
5 COLORI
di Olivo Barbieri (Italia, 2008, DVD,
Una carrellata in avanti in un corridoio e cinque colori che si aprono a un
caleidoscopio multiforme. Tra Mark Rothko e Piero Dorazio, una perla di
cinema espressionista astratto, allucinato eppure dolcemente malinconico.
Mar./Tue. 25,
Sab./Sat. 29, 15.00 G3
AHENDU NDE SAPUKAI / I HEAR YOUR SCREAM
di Pablo Lamar (Argentina/Paraguay, 2008, 35mm,
Nel controluce di una collina lontana, dalla sagoma di una casa si
snoda un funerale, che trascende nella luce dell’alba. Il tempo come
limite estremo del visibile: tutto tende alla fine, nel silenzio…
Mer./Wed. 26,
Sab./Sat. 29, 9.00 G3
ALMAS SANTAS ALMAS PACIENTES
di Cecilia Traslaviña (Colombia, 2007, DigiBeta,
Una donna, il cimitero, la tomba del padre: il culto dei morti come
mascheramento gotico della solitudine in un capolavoro d’animazione,
sfumato tra surrealismo d’orrore e languori esistenziali.
Sab./Sat. 22,
Sab./Sat. 29,
CHAINSAW
di Dennis Tupicoff (Australia, 2007, Betacam,
Cosa c’entra il cuore ferito di un tagliaboschi tradito dalla moglie col mito
del torero Dominguin invaghito di Ava Gardner? Sovrapposizione diimmaginari
– altri e bassi – per un cartoon sospeso tra culti pop e rudezze country.
Sab./Sat. 22,
Gio./Thu. 27, 15.30 G3
CODA
di Marcos Camargo (Brasile, 2008, Betacam,
Tre figure femminili, tre elementi naturali, che prendono forma da un
carillon e si confondono nella solitudine della metropoli. Nel segno del
desiderio di creazione di Nietzsche: “Bisogna avere un caos dentro di
sé, per generare una stella danzante”.
Sab./Sat. 22,
Gio./Thu. 27, 15.30 G3
CONVITE PARA JANTAR COM O CAMARADA STALIN
di Ricardo Alves Junior (Brasile/Argentina, 2007, 35mm,
Due anziane donne, passi lenti in una vecchia casa, dalla radio un
tango languisce, fuori una nave piange la sua sirena e la luce del sole
abbaglia il tempo, che scorre lento: l’attesa tradita della vita!
Mer./Wed. 26,
Sab./Sat. 29, 9.00 G3
COSA CHE FUGGE
di Mauro Santini (Italia, 2008, DigiBeta,
Il paesaggio fugge di là dal finestrino e gli affetti emergono dalla
memoria del presente. Un’altra scheggia d’anima sfuggita allo sguardo
abbagliante di Mauro Santini.
Mar./Tue. 25,
Sab./Sat. 29, 15.00 G3
KAMEL S’EST SUICIDE SIX FOIS, SON PERE EST MORT
di Soufiane Adel (Francia, 2007, 35mm,
Un uomo muore in un ospizio. Attorno al suo corpo, i familiari lo accudiscono,
lo piangono e pregano per la sua anima. La morte come presenza
fisica della vita in un’opera che sembra una domanda rivolta a
Dio, destinata a rimanere senza risposta.
Mer./Wed. 26,
Sab./Sat. 29, 9.00 G3
PAISAGEM URBANA COM RAPARIGA E AVIÃO
di João Figueiras (Portogallo, 2008, 35mm,
Il portoghese Dino e la russa Helena si amano e convivono, ma poi, in
attesa di un figlio, perdono la casa. Come sopravvivere? Una storia
d’amore quasi sussurrata, gentile, drammatica, per lo sguardo già
maturo di un giovane regista.
Ven./Fri. 21,
Gio./Thu. 27, 21.00 G3
PLOT POINT
di Nicolas Provost (Belgio, 2007, 35mm,
New York, Manhattan, Times Square. Folla, caos, rumore. Pericolo. La polizia
osserva, controlla, attende di entrare in azione. Il videoartista Provost
raccoglie frammenti di realtà e li ricompone come un thriller. Una folgorante
lezione di sguardo e finzione accompagnata dalla musica di Moby.
Sab./Sat. 22, 17.45 G1 – Dom./Sun. 23, 12.30 G3
Ven./Fri. 28, 22.45 G3
STEREO TOWARDS INFINITE
di CaneCapovolto (Italia, 2008, DVD, 40×30’’)
30 droni (o micro-sequenze) da 30”: frammenti di suoni/immagini/testi
offerti dal gruppo CaneCapovolto come haiku a struttura “unfixed”,
variabile a ogni proiezione. Proposti a grappolo, come un disturbo di
programmazione della “Zona”, ma anche tutti assieme, alla presenza
dei “guastatori” catanesi.
Sab./Sat. 29, 14.15 G3
di Sébastien Betbeder (Francia, 2008, 35mm,
Riavutosi da un lungo coma, un giovane si ritira in una villa ai margini
di un bosco e, tra fantasmi, registi e strane figure, si ritrova sospeso in
un afterlife che abita la realtà e il tempo presente. Dal regista di Nuage,
ancora un’immersione nei risvolti metafisici dell’identità, in cerca di una
nuova definizione del reale.
Ven./Fri. 21, 18.00 G3 – Mar./Tue. 25, 20.00 G3
Mer./Wed. 26, 22.00 G3
VIOLA: THE TRAVELING ROOMS OF A LITTLE GIANT
di Shih-Ting Hung (USA, 2008, HD,
Viola ha sette anni e vede il mondo come una successione di gradini
verso nuove realtà. Un piccolo capolavoro di animazione classica e digitale
sorretto da un’incredibile forza visionaria.
Sab./Sat. 22,
Sab./Sat. 29,
PROGRAMMA STEPHEN DWOSKIN
ASCOLTA! (UK, 2008, Betacam,
Il piano sequenza scandaglia il tempo delle lacrime sul volto pallido
della protagonista. Intanto
“Ah, signore, ascolta! Liù non regge più, si spezza il cuor”…
MOM (UK, 2008, Betacam,
Irma Dwoskin: 10 ottobre 1911 – 24 maggio 2008. Schegge di Super8
familiari dalla memoria del figlio Stephen: frammenti di vita, con la pellicola
che finisce sul fotogramma di un bacio bambino…
THE SUN AND THE MOON (UK, 2007, Betacam,
Madida di pioggia, bianca come la luna, gli occhi azzurri: la bellezza si
affaccia sul cuore di tenebra di una notte di tempesta. Corpi candidi e
immagini sofferenti si abbracciano tra lacrime e grida di terrore. Lo
sguardo di Stephen Dwoskin sopporta il dolore e supporta una personale
rilettura de
Sab./Sat. 22, 15.00 G3 – Lun./Mon. 24, 16.15 G3
Ven./Fri. 28,
PROGRAMMA KEN JACOBS
RETURN TO THE SCENE OF CRIME
(USA, 2008, DigiBeta,
La “scena del crimine” cui Ken Jacobs fa ritorno è quella di Tom,Tom,
The Piper’s Son, il suo lavoro più celebre: dopo quasi quarant’anni, il
grande regista sperimentale torna infatti sulle immagini del vecchio
rullo del 1905 e le rimette in gioco basandosi sulla tecnica digitale. Da
una scena dal sapore bruegeliano, un balletto astratto che si perde
nella grande vertigine del Cinema.
THE SCENIC ROUTE
(USA, 2008, DigiBeta,
Jacobs riparte ancora dall’origine del cinema per mettere in crisi la
natura dell’immagine. Un lavoro che “apparentemente fuoriesce dallo
schermo, minacciando linee di demarcazione ovunque”.
Lun./Mon. 24, 22.15 G3 – Mar./Tue. 25, 22.30 G3
Gio./Thu. 27, 11.00 3
TOM, TOM, THE PIPER’S SON
(USA, 1969, DigiBeta,
Il famoso esperimento di Ken Jacobs, che scandaglia con l’obiettivo un rullo dell’American Mutoscope & Biograph datato 1905, “ri-fotografandolo” più volte. Uno dei capisaldi del cinema strutturalista della fine dei 70, riproposto assieme al suo teorico “remake”, Return to The Scene of The Crime.
Sab./Sat. 22, 20.15 G3 – Mar./Tue. 25,
OMAGGIO A KOHEI OGURI
DORO NO KAWA / MUDDY RIVER
(Giappone, 1981, 35mm,
Giappone, 1956. Un bambino fa amicizia con un ragazzino che vive con madre e sorella a bordo di una casa galleggiante: i giochi, le liti, le curiosità, gli addii. Un racconto di formazione che già contiene la poetica di Oguri: il trauma della guerra, l’innocenza dei giovani, la calma della natura, la conflittualità degli uomini. Nomination all’Oscar per il miglior film straniero.
Lun./Mon. 24,
KAYAKO NO TAMENI / FOR KAYAKO
(Giappone, 1984, 35mm,
Una storia d’amore nel dopoguerra giapponese, che vede legati un coreano e la giapponese Kayako, anch’essa figlia di immigrati coreani: tratta dal romanzo di Hwe-Song Lee, l’opera seconda di Oguri è una profonda e sobria riflessione sul destino che intreccia le tante realtà della storia giapponese.
Lun./Mon. 24,
SHI NO TOGE / THE STING OF DEATH
(Giappone, 1990, 35mm,
Sposatisi durante la guerra, Toshio e Miho vedono andare in frantumi la loro vita quando la donna scopre una relazione del marito e trascina la famiglia in un vortice di rabbia e vendetta. Da un romanzo di Toshio Shimao, un apologo sul tumulto delle passioni e sui mutamenti sociali del Giappone del dopoguerra. Gran premio della giuria a Cannes.
Mar./Tue. 25,
NEMURU OTOKO / SLEEPING MAN
(Giappone, 1996, 35mm,
Takuji dorme da anni, da quando è salito sui monti e ha incontrato gli spiriti che li popolano. I vecchi genitori lo accudiscono e l’intero villaggio sembra sospeso sul suo sonno infinito. Il primo film scritto dallo stesso Oguri e anche il primo che gira nella natia Prefettura di Gunma. Un sogno sospeso su un mondo che attende l’avvento inenarrabile della verità.
Mer./Wed. 26,
UMOREGI / THE BURIED FOREST
(Giappone, 2005, 35mm,
La scoperta di una foresta pietrificata sottoterra consente agli abitanti di un villaggio di incontrarsi e condividere il senso di appartenenza a un mondo di valori, ricordi e speranze per il futuro. Il film che ha regalato ad Oguri la notorietà in occidente: magico, sospeso, delicato, vicino al respiro primordiale della natura e al cuore degli uomini. Indimenticabile
la sequenza degli animali di carta volanti.
Sab./Sat. 22, 22.30 G3 – Gio./Thu. 27,