"Trilli e il tesoro perduto", di Klay Hall

Se non era un cartoon poteva essere un musical. Al di là della prevedibile banalità della storia, il film rigenera la fatina di Le avventure di Peter Pan e si carattwerizza per delle attraenti traiettorie aeree e soprattutto una luccicanza che non si vedeva dai tempi di Cenerentola, neanche in produzioni Disney molto migliori di questa

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Ha una luccicanza divampante Trilli e il tesoro perduto, piuttosto insolita soprattutto per gli ultimi cartoon Disney. La luce infatti sembra uscire dai contorni dei personaggi e degli ambienti e si propaga dentro l'inquadratura. L'effetto di un oggetto, la polvere magica, può da una parte provocare questo effetto. Al di là di questo però si ha la sensazione che è soprattutto qualcosa che esce fuori dai colori accesi, come se questi fossero troppo carichi per poter sostenere dentro di sé tutta la forza della luce che c'è dentro.
Se si va a vedere Trilli e il tesoro perduto (sequel di Trilli, uscito direttamente in dvd nel 2008) da un punto di vista narrativo, lo schema è piuttosto elementare, al limite della più prevedibile banalità. La vicenda si svolge nella Radura Incantata e nel posto si stanno organizzando i preparativi per la festa d'autunno. A Trilli viene affidata la preziosa Pietra di Luna che però si rompe. Per non farle perdere il suo potere, parte così per un viaggio avventuroso seguita da una lucciola di nome Brillo e poi raggiunta dal folletto Terence. 
Certo, il personaggio della fatina Trilli conserva qualcosa delle sue origini, quando apparve per la prima volta nel 1953 in Le avventura di Peter Pan il cui corpo minuscolo fu modellato su quello di Marilyn Monroe. Anzi, forse per certi aspetti, nell'autonomia che ha conquistato, potrebbe apparire come una specie di 'Peter Pan' al femminile soprattutto perché si trova in una situazione che la porta non solo in una dimensione avventurosa ma che le fa vedere e scoprire le cose come se fosse la prima volta. Si è sicuramente lontani dalla magica sorpresa di Peter Pan. Però Trilli e il tesoro perduto possiede delle attraenti traiettorie aeree, ha momenti divertenti (su tutti, il gioco di parole dove la fatina cerca di indovinare il nome di Brillo) e soprattutto da l'idea che se non fosse stato un cartoon poteva essere un musical. Con quella luce magica e falsa propria del genere che non si è vista dai tempi di Cenerentola anche in produzioni Disney molto migliori di questa.

 

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Titolo originale: Tinker Bell and the Lost Treasure
Regia; Klay Hall
Distribuzione:  Walt Disney Studios Motion Pictures Italia
Durata: 78'
Origine: Usa, 2009

 

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