Vasco Rossi: il supervissuto

La miniserie ripercorre i passaggi fondamentali della carriera del rocker di Zocca. A volte incontrollata nella celebrazione, resta comunque una tappa decisiva per raccontare Vasco Rossi. Netflix

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

“Meglio rischiare, che diventare/Come quel tale, quel tale/Che scrive sul giornale”. In Vado al massimo, presentata al Festival di Sanremo del 1982, Vasco Rossi replica direttamente “a quel tale che scrive sul giornale” che è Nantas Salvalaggio. Il giornalista, in un suo articolo pubblicato nella rubrica del settimanale “Oggi”, dopo aver assistito nel dicembre 1980 a un passaggio in tv del cantante dove cantava Sensazioni forti, si è scagliato contro di lui. Un passaggio è particolarmente violento: “chi canta il suicidio, la “pera”, la morte a forma di siringa, è un assassino. E se non possiamo metterlo “dentro”, abbiamo almeno il diritto di non invitarlo a tavola, né di farlo sedere in salotto, fra le persone per bene”. È uno dei tanti incroci fondamentali della carriera e della vita di Vasco Rossi. Ripensando a quella situazione, mostra anche la lettera di risposta che la madre del rocker di Zocca aveva scritto a Salvalaggio.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Scorre tutta la vita davanti in Vasco Rossi: il supervissuto. Nella miniserie Netflix in cinque episodi, viaggia avanti e indietro nel tempo, si sofferma sulle tante tappe fondamentali della sua carriera. Mostra amori, rotture, dolori, amicizie storiche. E i luoghi: Zocca prima di tutto ma anche la casa di Bologna o quella a Los Angeles. Vasco si mette a nudo, si racconta con una sincerità disarmante. Pensava che sarebbe morto giovane. Poi invece c’è la famiglia. Quella con le testimonianze della moglie Laura Schmidt e il figlio Luca, ma anche quella storica che lo ha sempre accompagnato nella sua carriera composta, tra gli altri, Gaetano Curreri (frontman degli Stadio e coautore di molti suoi successi), Floriano Fini e Massimo Riva, il suo chitarrista morto nel 1999 a soli 36 anni.

Avanti e indietro. Come un nastro che si riavvolge. Ci sono i momenti bui (l’arresto nel 1984 per detenzione di 26 grammi di cocaina, la depressione, la malattia), ma anche le continue rinascite. Una vita sulle montagne russe, una carriera in continua ascesa culminata, tra i grandi successi dal vivo, con il concerto di Modena Park del 2017 con 225.000 spettatori in occasione dei 40 anni della sua carriera. Pepsy Romanoff, che ha portato sullo schermo sia questo celebre concerto sia quello del Circo Massimo, conosce ormai la strada a memoria e lascia giustamente la guida a Vasco Rossi. Danzare tra Albachiara, Anima fragile, Bollicine, Colpa d’Alfredo, Siamo solo noi è diventato un motivo ricorrenti sui documentari su Vasco. Pur mettendo a nudo alcuni conflitti (il dolore per la morte degli amici, la rottura con la Steve Rogers Band, il non voler mai essere contraddetto per citare le parole della moglie), rischia troppo spesso di essere celebrativo anche con le testimonianze di Valentino Rossi e Don Ciotti. Forse non ne aveva bisogno. Ma resta comunque una tappa decisiva per raccontare Vasco Rossi. E basta solo il momento in cui compare la breve testimonianza di Mick Jagger per farlo entrare per sempre nella Storia.

 

Regia: Pepsy Romanoff
Distribuzione: Netflix
Durata: 5 episodi da 50′ circa l’uno
Origine: Italia, 2023

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3
Sending
Il voto dei lettori
3 (2 voti)
--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array