Vinicio Capossela e Anna Di Martino della Cineteca di Bologna hanno presentato a Roma il programma dello Sponz Film Festival 2014, la manifestazione cinematografica dedicata al tema del matrimonio, che si svolgerà ad agosto in Alta Irpinia nell'ambito dello Sponz Fest – Mi sono sognato il treno.

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Vinicio Capossela: Per me è un onore essere ospitato presso l’associazione Dante Alighieri e il suo giardino segreto, proprio come le terre dell’osso, quelle terre nascoste come le ossa che non si vedono sotto la pelle, in cui non capita mai di andarci. Questo festival vuole guardare questi territori al microscopio, e scoprire quanta vita si nasconde in quei paesi che sembrano apparentemente fermi, il gigantesco nel minuscolo. Dopo l’esperimento dello scorso anno, continueremo ad esplorare la ritualità dello sposalizio, a sponzarci in queste tradizioni. Il matrimonio dura tutta la vita mentre lo sposalizio un giorno solo, quindi al centro dell’attenzione ci sarà la ritualità dell’unione. Lo Sponz Fest sarà diviso in due branche, la prima si diramerà in una serie di eventi che copriranno tutta la linea ferroviaria dismessa Avellino-Rocchetta e avrà come titolo “Mi sono sognato il treno” che simboleggia l’immaginazione di cose improponibili. Il treno rappresenta viaggio, emigrazione, assenza, separazione, musica e avventura e tutti questi elementi faranno parte di questa manifestazione. Parallelamente si svolgerà il Calitri Sponz Film Fest, un festival di cortometraggi provenienti da tutto il mondo dedicati allo sposalizio e all’unione, selezionati insieme ad Anna di Martino della cineteca di Bologna.
 

Anna Di Martino: Non è stato facile mettere insieme in poco tempo questa manifestazione. Sono arrivati diversi lavori da tanti paesi oltre all’Italia e alla Spagna che sono presenti in maniera massiccia. Presenteremo opere provenienti anche dall’Iran, dalla Finandia, e dalla Francia e saranno giudicate da una giuria prestigiosa, che vedrà la presenza del documentarista Luigi Di Gianni, Sabrina Impacciatore e Neri Marcorè. Ad inaugurare la manifestazione sarà un montaggio di filmini amatoriali di matrimoni musicati dalla Banda della Costa che tramandano la memoria storica della zona, e una versione restaurata di Matrimonio all’italiana.

Vinicio Capossela: La ferrovia che costeggia l’Ofanto è un territorio dell’immaginario, un luogo mitico, che ha dato i natali anche a Sergio Leone e che ha l’aspetto di un paese di frontiera. Oltre a concerti e performance collettive, che si metteranno al servizio di tutti, senza ergere barriere tra artisti e spettatori, saranno organizzati dei percorsi esplorativi lungo i sentieri che si diramano dalla linea del treno per scoprire i misteri di questi luoghi e i reperti archeologici emersi dal sottosuolo dopo il sisma degli anni Ottanta. La manifestazione culminerà in una serie di concerti in nome della condivisione dell'arte, da Los Lobos, a Vinicio Capossela e la banda della posta, a Giovanna Marini e Francesca Breschi.

Per il programma completo del festival: http://www.sponzfest.it/2014/

Il sito del festival: www.calitrifilmfest.it

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