Turner, un paesaggista al cinema
Dopo quattro anni da Another Year il cineasta Mike Leigh approda al cinema con il suo lavoro su William Turner, paesaggista dentro il romanticismo e già oltre quei parametri estetici. Le due clip forniscono già spunti del quadro di un'epoca (e di un uomo) e catturano la sua catarsi estetica
L'accuratezza della fotografia che emerge dalle due clip ci cala nelle atmosfere dei primi decenni del XIX secolo. Stiamo ammirando il quadro di un'epoca e di un uomo molto diverso dall'estasi catartica che si prova entrando nella sala 34 (qui il virtual tour) della National Gallery dedicata al suo 'patriota' (e no solo)? Un cinema quello dell'autore de Il segreto di Vera Drake che sembra aprirsi oltre i paesaggi cupi ed angusti di strade cittadine per assecondare la voglia di vedere del 'suo' Turner
Non si direbbe vista la precisione di cui sopra, ottenuta grazie al supporto del direttore della fotografia Dick Pope, eppure si tratta di un lavoro low budget in cui corpo e voce flebile, fatta piuttosto di mugugni, principali sono di Timothy Spall affiancato dal volto di Marion Bailey che interpreta Sophia Booth; governante devota, proveniente dalla classe operaia, priva di istruzione ma dotata di quella sensibilità capace di scovare la bontà anche dietro il più burbero degli uomini. 'Eroina' alla Leigh come la sua insegnante Poppy (Sally Hawkins) in La felicità porta fortuna – Happy Go Lucky con Scott (Eddie Marsan) film del 2008 o la sua psicologa Gerry (Ruth Sheen), con gli amici Mary e Ken, nell'incantevole Another Year.
Turner è transitato per il festival di Cannes lo scorso anno dove Timothy Spall ha ricevuto il premio per la miglior interpretazione maschile, conseguito anche agli EFA (European Film Award) e al New York Film Critics Circle Awards. Ben quattro sono le nomination agli Oscar per la miglior fotografia, scenografia (Suzie Davis), per i migliori costumi (Jacqueline Durran) e per la miglior colonna sonora (Gary Yershon)
Due clip
La moglie di Turner
La signora Booth