Secondo quanto riporta il settimanale Usa Newsweek, The Passion non ha ancora trovato un distributore americano. Nessuna major, infatti, sembra disposta ad acquistare il film di Mel Gibson sulle ultime ore di vita di Gesù Cristo, per timore di andare incontro a un flop commerciale. E questo nonostante il film sia stato scagionato dall'accusa di antisemitismo dal Vaticano. Le major si dicono preoccupate per la cattiva pubblicità che lo ha preceduto; inoltre Gibson è deciso a far uscire il film, recitato integralmente in latino e aramaico, senza sottotitoli. A penalizzare Gibson – scrive Newsweek – sarebbe anche il delicato tema della Crocifissione e le polemiche che tale tema potrebbe suscitare (come ha dimostrato in passato L'ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese). Hanno, invece dimostrato interesse per The Passion case indipendenti come Lions Gate e Newmarket, oltre che Miramax, che avrebbe chiesto di poter vedere il film. Ma la società di Harvey Weinstein potrebbe incontrare un serio ostacolo all'acquisto della pellicola nella "parentela" che lega la Miramax alla Disney, da sempre avversa alle polemiche. L'uscita di The Passion è prevista per la prossima Pasqua, ma se il regista non riuscisse a trovare un distributore entro aprile 2004, potrebbe essere la stessa casa di produzione di Gibson, la Icon Productions, ad occuparsi della distribuzione del film negli Stati Uniti. Realizzato tra Cinecittà e Matera, per un costo di circa 25 milioni di dollari, The Passion è interpretato da Jim Caviezel, Monica Bellucci, Sergio Rubini, Claudia Gerini e Rosalinda Celentano.

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