21/6/2005 – Nomadi, tra libri e film
Conoscere i Rom a Roma: il 23 giugno
I due giovani autori, entrambi facenti parte della Cooperativa Il Gigante di Firenze, hanno attuato una sinergia: le ricerche storiche, iconografiche, cinematografiche che la Amalfitano ha compiuto per la stesura del libro sono state la base teorica del film di D'orzi; così come le immagini in chiaro-scuro che rendevano sulla pellicola il mistero della cultura Rom hanno suggestionato la scrittrice Amalfitano.
Il libro è un'opera inedita e molto interessante sulla cultura Rom, vista attraverso la rappresentazione cinematografica, una cultura per noi del popolo "gadjo" (dei non zingari) ancora poco conosciuta. Il libro si compone di una sezione che si occupa degli zingari nella rappresentazione cinematografica; di una sezione iconografica che parte da un dipinto del Caravaggio per arrivare alle foto storiche in bianco e nero; di una sezione storica che si conclude con un saggio sui vari dialetti della lingua Romanè; di un'accurata filmografia sull'argomento.
Il film Adisa invece, concepito inizialmente come un documentario, attraverso un linguaggio raffinato e poetico, giunge a rappresentare quel popolo e quella storia in modo del tutto nuovo ed originale. Come ha affermato il regista: il film Adisa rappresenta un viaggio al termine della notte, con una distinzione: la notte, il buio, non sono la morte, la follia, ma l'inizio della conoscenza.