"Lo avesse fatto Vanzina il mio film, veniva un capolavoro" Così polemizza sul 'Giornale' Antonio Pennacchi, lo scrittore di "Il fasciocomunista" da cui è tratto Mio fratello è figlio unico. Se Pennacchi si dichiara soddisfatto per i David a Elio Germano (Migliore attore protagonista), Angela Finocchiaro (Migliore attrice non protagonista), Mirco Garrone (Miglior montatore), Bruno Pupparo (Miglior fonico in presa diretta), non è altrettanto contento per il David agli sceneggiatori Luchetti, Rulli e Petraglia: "Quelli il mio libro lo hanno scannato… Si sono messi a lavorare sulla roba mia senza farmi nemmeno uno straccio di telefonata". Del resto Pennacchi non si stupisce che sia stato molto apprezzato, in modo unanime, il primo tempo e non il secondo: "Si dà il caso che proprio il primo tempo sia quello più fedele al libro mentre è il secondo tempo che più se ne discosta, avendolo quei tre abbandonato per inventarsi altri fili… facendo saltar fuori perfino un 'figlio' che c'entrava come i cavoli a merenda".

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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