Doveva essere una delle tante rivoluzioni del digitale, una delle più clamorose se è vero che avrebbe dovuto soppiantare il caro vecchio supporto cartaceo del libro. Secondo le stime della società di ricerca Ipsos-Insight di Chicago l'e-book, il libro elettronico, non ha attecchito, avendo visto le vendite attestarsi a quota 500mila scarse (una ricerca di mercato del 2000 prevedevano un fatturato di 250 milioni di dollari nel 2005). Una cifra irrisoria se paragonata al miliardo e mezzo di libri stampati nei soli Stati Uniti.

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Le memory card tascabili su cui registrare opere monumentali (come per gli Mp3 musicali) non hanno affascinato i lettori. Dai dati della ricerca emerge sia la reticenza del consumatore medio americano ad abbandonare la carta ma anche lo sviluppo di una nicchia di mercato: giovani studenti, attratti da un'alternativa alla biblioteca, o persone di mezza età non abili col computer ma attente ai prezzi. Sarà proprio l'abbassamento inevitabile dei prezzi la chiave del successo dell'e-book, legato a filo doppio al successo di computer palmari e portatili (20 milioni già venduti, molti per meno di 100 dollari). Non è un caso se compagnie come Microsoft, Adobe Systems e Palm stanno sviluppando sistemi capaci di "leggere" libri elettronici. Verrà forse da queste società l'impulso decisivo per l'affermazione dell'e-book.  

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