Nieva in Benidorm, di Isabel Coixet
Un thriler eccentrico e una divertente storia d’amore di Isabel Coixet, che ha per protagonista un ottimo Timothy Spall. Fuori Concorso.
Benidorm, una metropoli spagnola sulla Costa Blanca, la “New York del Mediterraneo”, seconda solo alla grande mela per numero di grattacieli procapite. Una città che ha avuto negli anni un’enorme espansione demografica e urbanistica, in cui si celano segreti e corruzione. Dopo aver tentato di raccontare Benidorm in un documentario, Isabel Coixet (La casa dei libri, Elisa y Marcela) decide di ambientare qui il suo nuovo film di finzione, Nieva in Benidorm, tornando ad esplorare il “mondo squallido, da cui nessuno usciva innocente”.
Peter (Timothy Spall) è un uomo abitudinario e gentile. Ha passato tutta la sua vita a Manchester, lavorando per una banca che ha deciso di pensionarlo forzatamente dopo che si è rifiutato di eseguire lo sfratto di una famiglia indiana. Strappato improvvisamente alla sua routine, l’uomo decide di viaggiare fino alla Spagna per ricongiungersi con il fratello Daniel. Una volta giunto a Benidorm però non trova lui, ma i suoi affari lasciati in sospeso da questo. Daniel era invischiato nella vita segreta della città, proprietario di un locale di burlesque dove si esibisce Alex, donna bellissima che ruba il cuore all’impiegato londinese. Peter dovrà ritrovare il fratello in una giungla di corruzione e segreti, stando attento a non rimanere impantanato nella vita che si nasconde sotto la superficie patinata di Benidorm.
Grazie ad attente scelte di regia Isabel Coixet riesce a creare una netta separazione tra ciò che si vede e ciò che è nascosto Da una parte la Benidorm di giorno, con le sue attività all’aperto, i turisti felici, istituzioni amichevoli, tutti baciati dal caldo sole spagnolo e caratterizzati da colori caldi e spazzi aperti; dall’altra parte abbiamo la città notturna, con i suoi grattacieli, i colori freddi e le strade circoscritte dalla cementificazione.
Forza trainante del racconto è l’interpretazione di Timothy Spall, che riesce ad incarnare tutta l’estraneità del suo personaggio. I movimenti impacciati e titubanti di Peter ne sottolineano l’innocenza in contrasto con gli altri abitanti di Benidorm, ognuno carico di oscuri segreti. Nieva in Benidorm è un thriller eccentrico, ma è anche una commedia romantica, che accanto ai temi del genere riesce a parlare della migrazione inglese post Brexit e di una città dalla doppia faccia.