Prende il via oggi al Cinema Rossini di Venezia la quarta edizione della rassegna cinematografica Classici fuori Mostra. Festival permanente del cinema restaurato che si apre con il restauro di Il conformista, capolavoro del 1970 diretto da Bernardo Bertolucci con Jean-Louis Trintignant, Stefania Sandrelli, Dominique Sanda, Pierre Clémenti e Gastone Moschin. Tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia, scritto dallo stesso Bertolucci e magistralmente fotografato da Vittorio Storaro, Il conformista è il primo vero successo commerciale del regista e affronta in maniera personale e inedita il nodo complesso dei rapporti tra fascismo e borghesia sul finire degli anni Trenta. Dopo un saluto del direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, Alberto Barbera, il film sarà presentato da Sara D’Ascenzo.

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“Il conformista non fu soltanto uno straordinario traguardo intellettuale ed estetico, ma uno dei lavori più influenti della prima metà del decennio. Martin Scorsese vide in questa unione di complessità tematica e utopia visiva una vera rivelazione, un film al contempo seduttivo e repellente. L’idea che la superficie di un film, la sua forma, possano esprimere il fascino della brutalità e dell’autodistruzione, per esempio, è centrale in Taxi Driver”, ha scritto il critico britannico Mark Cousins. “È il più inventato e liberamente critico dei film tratti da Moravia, di raffinata eleganza figurativa e di trascinante invenzione stilistica, pur con qualche compiacimento. Il sesso e il fascismo sono i due poli”, ha scritto Morando Morandini.

Il direttore Alberto Barbera ha così introdotto la rassegna: “I film proposti in calendario quest’anno sono già stati presentati in altri importanti festival europei: Cannes, Lione, Bologna, Roma. Ciò non toglie che si tratti di restauri recenti, che risalgono a non più di un anno fa, e che la maggior parte di essi non abbia ancora ottenuto una ancorché ridotta distribuzione in sala. L’interessante fenomeno a cui stiamo assistendo ha come caratteristica la crescita esponenziale del numero dei film di repertorio che accedono a una seconda (o terza, o quarta) vita in virtù del fatto che le recenti modifiche del mercato della distribuzione e, in particolare, la moltiplicazione delle piattaforme di streaming, tornano a conferire nuovo valore commerciale ad opere sino a qualche anno fa relegate ad un consumo di tipo prevalentemente culturale.” 

Dopo Il conformista, Classici fuori Mostra presenterà altri nove titoli restaurati fino al mese di maggio. Ecco il programma completo:

Mercoledì 8 marzo La maman et la putain (1973) di Jean Eustache
(presenta Carmelo Marabello)
Mercoledì 15 marzo Nostalghia (1983) di Andrej Tarkovskij
(presenta Adriano De Grandis)
Mercoledì 29 marzo Accattone (1961) di Pier Paolo Pasolini
(presentano Marco Bertozzi e Miriam De Rosa)
Mercoledì 12 aprile As Tears Go By (1988) di Wong Kar-wai
(introduce Marco Dalla Gassa)
Mercoledì 19 aprile The African Queen (La regina d’Africa, 1951) di John Huston
(introduce Michele Gottardi)
Mercoledì 26 aprile Ordet (Ordet – La parola, 1955) di Carl Theodor Dreyer
(introduce Giuseppe Ghigi)
Mercoledì 3 maggio The Driver (Driver l’imprendibile, 1978) di Walter Hill
(introduce Roberta Novielli)
Mercoledì 10 maggio Bariera (Barriera, 1966) di Jerzy Skolimowski
(introduce Elena Pollacchi)
Mercoledì 17 maggio In einem Jahr mit 13 Monden (Un anno con 13 lune, 1978) di
Rainer Werner Fassbinder
(introduce Marco Contino)