La 37^ edizione del Lovers Film Festival, il più antico evento dedicato al cinema sui temi LGBTQI+, si svolge da oggi e fino al 1° maggio presso le sale del cinema Massimo di Torino. Dopo due anni complicati, durante i quali la direzione del Museo Nazionale del Cinema ha dovuto risolvere problemi di ogni genere per questo e gli altri festival promossi nei suoi spazi, quest’anno si torna a vivere la manifestazione nel pieno del suo potenziale. In programma oltre 50 film, performance live, tantissimi ospiti finalmente in presenza.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Ad inaugurare la serata di oggi martedì 26 in Mole Antonelliana l’icona del “cinema bis” Barbara Bouchet, madrina dell’edizione 2022, che dialogherà con la direttrice artistica Vladimir Luxuria ripercorrendo una carriera che dura da più di sessant’anni. Nel mentre, un’incursione delle Karma B., il celebre duo di drag queen e performer che accompagneranno tutte le giornate del Lovers. Protagonista della cerimonia di chiusura sarà invece l’attrice, autrice, conduttrice, scrittrice e regista Sabina Guzzanti. Ospiti anche i giovanissimi Michele Bravi, cantautore, e Denis Dosio, influencer.

Attese molte personalità di diversa formazione e provenienza: dalla politica allo sport, dalla moda all’impegno sociale. «Sono riconoscente alle tante e ai tanti ospiti che saranno con noi in questa edizione – ha commentato Luxuria – e sono poi infinitamente grata a ConiglioViola, che considero tra le menti più interessanti, sorprendenti e creative del panorama artistico internazionale, per la rielaborazione grafica dell’immagine guida che è la celebrazione delle più grandi icone della cinematografia LGBTQI+, da Marlene Dietrich a Rocky Horror Picture Show, dal Portiere di notte a Querelle passando per Brokeback Mountain e Priscilla – La regina del deserto».

Il collettivo artistico ConiglioViola è protagonista anche dell’omaggio a Pier Paolo Pasolini, che oltre alla breve retrospettiva con Comizi d’amore (1964) e la cosiddetta “Trilogia della vita” composta da Il decameron (1971), I racconti di Canterbury (1972) e Il fiore delle Mille e una notte (1974), prevede la mostra “Teorema Pasolini” che propone una reinterpretazione di alcune fotografie scattate sul set di Teorema (1968) da Angelo Frontoni (1929-2002) e conservate nell’archivio del Museo. Venerdì 25 avrà luogo l’incontro “Chi ha paura di Pasolini? Lo scomodo pensiero del suo cinema” a cui interverrà il direttore del Torino Film Festival Steve Della Casa.

Un momento speciale anche per Judy Garland, di cui quest’anno ricorre il centenario, con la proiezione di A Star is Born (1954) di George Cukor, presentato nel massiccio restauro del 1983 arricchito dall’audio delle scene tagliate e da rarissime foto di scena. Una novità: i film dei concorsi Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi si potranno scoprire anche seguendo dei percorsi di visione, tematici e quindi trasversali alle sezioni, chiamati Forever Young, Get Queer, Be Fabulous e When Love Was Modern. Quattro filoni narrativi per non perdersi nella ricca proposta.

«La lotta per i diritti e per l’inclusione è un tema ancora attualissimo – afferma Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema -. Anche quest’anno il programma è ricco di spunti e approfondimenti e la multidisciplinarietà fanno di questo festival uno dei momenti culturali più importanti a livello nazionale e internazionale». Mentre si chiude il mandato triennale di Vladimir Luxuria, la quale ha però accennato a un possibile accordo per proseguire almeno fino all’edizione 40 dello storico festival all’insegna della continuità del progetto.

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------