Amore che vieni, Amore che vai
di Daniele Costantini
Origine: Italia, 2007
Distribuzione: Istituto Luce
Durata: 124'
Tre uomini nella Genova del 1963. Bernard (Massimo Popolizio – Romanzo Criminale, Mio fratello è figlio unico, Il Divo), un contrabbandiere di origine francese, che ha cambiato la resistenza per la malavita marsigliese; Carlo (Fausto Paravidino – Il partigiano Johnny, Texas, Signorina Effe), un giovane "pappone", sognatore che si porta con sé la madre, quando va a controllare le prostitute; Salvatore (Filippo Nigro – Ho voglia di te, Amore, Bugie e Calcetto, Un gioco da ragazze), un pastore sardo, che fa parte dell'Anonima Sequestri, a Genova per rifugiarsi e cambiare vita dopo cinque anni di detenzione.
Il primo decide di coinvolgere Carlo e Salvatore in un "colpo grosso", tanto da poter cambiare la loro vita per sempre. Il loro cammino è però attraversato da due donne: Veretta (Donatella Finocchiaro – Angela, L'abbuffata, fresca vincitrice al Festival di Roma per la sua interpretazione in Galantuomini), una prostituta timida che vorrebbe cambiare la sua vita e per questo si unisce a Salvatore, che passa dall'essere prima suo cliente e poi suo marito; Maritza (Claudia Zanella – Quo Vadis, Baby?, Manuale D'amore 2, Il regista di matrimoni), una giovane fiorentina, affascinante, ma sfuggente, che farà perdere la testa a Carlo, ed a molti altri.
Il colpo va bene, i tre riescono a entrare in possesso di un prezioso carico di merce, ma Salvatore si prende gioco di loro. Riesce infatti ad appropriarsi della merce, simulando la propria morte grazie all'uccisione del gemello. Fugge poi in Sardegna con Veretta.
Ma il destino gli è avverso.
Film tratto dal romanzo scritto da Fabrizio De André "Un Destino Ridicolo", e re-intitolato come una delle sue più note ballate, si porta dietro dalla presentazione all'ultimo Festival del Film di Roma gli strascichi polemici di Dori Ghezzi, compagna del cantautore, che pare non aver gradito la trasposizione di Costantini (Fatti della Banda della Magliana).
Musiche del Premio Oscar Nicola Piovani (La vita è bella, La stanza del figlio, Pinocchio, La tigre e la neve), che di De André fu uno dei collaboratori.
(R.R.)