ARCHEOCINEMA 2006

1^ Edizione di Archeocinema che si terrà durante la 1^ edizione di Archeofestival, manifestazione interamente dedicata all'Archeologia, che si svolgerà a Perugia dal 10 al 14 maggio 2006.

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

Archeocinema, affidato alla Direzione Artistica di Fabio Melelli, nasce dalla constatazione che non  esistono sul territorio nazionale manifestazioni che affrontano in modo organico la cinematografia a carattere archeologico.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Naturalmente non mancano iniziative sul tema, tra cui la manifestazione di cinema archeologico che si tiene a Rovereto, la quale però è prevalentemente diretta alle produzioni nazionali e internazionali a carattere industriale o comunque professionale e destinate prevalentemente ai network televisivi.


Mentre Archeocinema vuole aprirsi anche al contributo dei tanti filmakers e videomakers che pur non operando in contesti professionali si cimentano nella produzione audiovisiva.


E d'altra parte con la sezione retrospettiva intende effettuare esaurienti panoramiche su filoni o autori legati in qualche modo al tema in oggetto.


Tema in oggetto che non si vuole limitare alla semplice branca dell'archeologia, ma che si vuole aprire anche a tematiche più ampie e in qualche modo correlate, contemplando discipline come la storia antica, la paleografia, la preistoria, l'antropologia e argomenti come l'ambiente naturale, il patrimonio storico e artistico.


 


Archeocinema si articola in due differenti sezioni:


 


Archeocorto. Concorso nazionale per cortometraggi


 


Retrospettiva. Rassegna cinematografica di lungometraggi sul tema.


 


 


 


Archeocorto


 


Archeocorto è un concorso nazionale riservato ad autori di cortometraggi della durata non superiore ai trenta minuti e realizzati in formato VHS O DVD.


Il concorso si suddivide in due sezioni, una riservata ai documentari, l'altra alla fiction.


Scopo di questo concorso è quello di favorire la produzione di audiovisivi sul tema, cercando nello stesso tempo di fare il punto sulla situazione produttiva del cortometraggio.


Il cortometraggio negli ultimi tempi sta vivendo un momento di eccellente fioritura, dovuta in parte alla maggiore accessibilità dei mezzi di produzione, mezzi che oggi sono veramente alla portata di tutti; tanto che, al di là della qualità tecnologica, quello che emerge solitamente dal cortometraggio sono l'idea e il soggetto, oltre alle soluzioni formali, facilmente esperibili anche con piccola e modesta spesa.


L'allargamento dei corsi universitari legati alla comunicazione e allo spettacolo hanno inoltre ampliato a dismisura il numero dei giovani che intendono mettersi alla prova nella realizzazione audiovisiva, inducendo un'impennata del numero dei festival e delle manifestazioni oggi dedicate al cortometraggio.


Manifestazioni che ruotano intorno ai temi più diversi: dalla comicità al trash, dal documentario all'horror.


Tuttavia spesso il limite di queste manifestazioni è di essere o troppo generiche o troppo legate ad un singolo argomento o genere.


Perciò è necessario porsi un vasto orizzonte tematico, che però conservi una centralità d'argomento, che nel caso di Archeocorto è l'archeologia in tutte le sue declinazioni e articolazioni.


Archeocorto è una manifestazione competitiva che prevede premi in denaro riservati ai vincitori delle due sezioni e ad altre opere in cui sono emerse le prestazioni di singoli autori o collaboratori.


Il premio in denaro costituisce uno sprone significativo per la realizzazione di opere, che in alcuni casi, non è da escludere, potrebbero essere realizzate appositamente per il concorso.


Ciò indubbiamente porrebbe il festival nella posizione di volano alla produzione di cortometraggi in ambiti, come quello archeologico, generalmente un po' snobbati.


 


 


 


Modalità di svolgimento


 


Le opere in concorso dovranno essere inviate presso la sede di Archeocinema, dove saranno catalogate dal responsabile di segreteria, che redigerà uno statino indicativo per ogni lavoro presentato; quindi saranno valutate da una commissione selezionatrice costituita dal direttore artistico e da due esperti da lui nominati.


Saranno ammesse al concorso le opere che avranno superato la selezione, senza limite di numero.


Le opere, selezionate e proiettate in pubblico, saranno giudicate da una giuria di personalità di chiara fama, professionale o scientifica, costituita da: un archeologo o docente universitario delle materie interessate; un critico cinematografico; un regista di fiction; un documentarista; un professionista o tecnico del cinema ( attore, musicista, direttore della fotografia, produttore, montatore o sceneggiatore). In ogni caso la giuria sarà formata da cinque persone, le quali esprimeranno nella serata finale il verdetto, attribuendo i singoli premi, che consistono in una targa o altro oggetto e in un riconoscimento economico, nello specifico sono stati individuati per la prima edizione i seguenti premi:


 


Miglior fiction (2500 euro)


Miglior documentario  (2500 euro)


Menzione per il soggetto (500 euro)


Menzione per la fotografia (500 euro)


Menzione per la regia (500 euro)


Menzione per la musica (500 euro)


Menzione per il montaggio (500 euro)


 


Il concorso avrà cadenza annuale e le opere iscritte entreranno a far parte di una videoteca di proprietà del soggetto organizzatore, che potrà, quindi, dandone preventiva comunicazione agli autori, utilizzare il materiale in proprio possesso per iniziative senza scopo di lucro. Ogni opera verrà schedata e catalogata con possibilità di inserimento dei dati relativi sulle pubblicazioni a marchio Archeofestival.


 


 


Archeolungo-Retrospettiva


 


In ogni edizione Archeocinema dedicherà una delle due sezioni principali del festival, denominata Archeolungo, ad una rassegna dedicata ad un genere cinematografico o ad uno specifico autore.


Per la prima edizione si è pensato di dedicare la retrospettiva ad un filone cinematografico di grande e rinnovata popolarità, quello storico-mitologico, definito anche dalla critica specializzata con il termine di "peplum".


Questo filone cinematografico ruota intorno ad una spesso fantasiosa interpretazione della storia antica, in particolare quella greca e romana.


Gli elementi storicamente attendibili nel filone peplum s'integrano a componenti mutuate dalla mitologia e dall'universo del fantastico, tanto da far scaturire un prodotto assolutamente unico nella sua specificità.


In Italia questo filone, pur coltivato anche in epoca muta con rilevanti risultati e ripreso occasionalmente nel dopoguerra ( Fabiola di Alessandro Blasetti del 1948), esplode in tutta la sua impetuosa baldanza produttiva sul finire degli anni Cinquanta per esaurire la propria spinta propulsiva verso la metà degli anni Sessanta, quando nei favori del pubblico e nelle modalità produttive venne sostituito dal western-spaghetti.


Eppure il peplum è continuato a vivere nella memoria cinefila degli appassionati, tanto da riempire, a partire dagli anni Ottanta, i palinsesti delle televisioni, pubbliche e private; inoltre ha influenzato il cinema americano degli ultimissimi anni, che ha riscoperto personaggi come Alessandro il Grande, Achille e gli imperatori romani.


Il peplum, d'altra parte, negli anni della suo massimo fulgore era un prodotto che veniva esportato in tutto il mondo e finanche negli Stati Uniti, dove veniva apprezzata la qualità visionaria e l'estrema professionalità di registi come Vittorio Cottafavi, Riccardo Freda, Piero Francisci, Giacomo Gentilomo, Mario Bava, Michele Lupo, Sergio Leone, Duccio Tessari, Sergio Corbucci in primis, ma anche dei "mestieranti" Sergio Greco, Mario Caiano, Fernando Cerchio, Antonio Leonviola, Guido Malatesta e tanti altri.


Su questi film si è formata l'idea di antichità di diverse generazioni, cresciute con l'immagine di una romanità e di una grecità eroiche e mitiche.


Nonostante il successo di questi film, oggi rinnovato dalle pubblicazioni in dvd e vhs, negli ultimi anni non si è pensato ad una rassegna retrospettiva che consentisse uno sguardo non superficiale sul filone; ciò a fronte di svariate pubblicazioni saggistiche che negli ultimi anni, non solo in Italia, hanno visto la luce: "Mondi incredibili" di Antonio Bruschini e Antonio Tentori, "Il cinema Peplum" di Diego Cammarota, "I giganti buoni" di Michele Giordano, "Miti ed eroi", recentissimo dossier della rivista "Nocturno".


 


 


Programma della retrospettiva


 


Nella retrospettiva sul Peplum verranno presentati dieci film, rigorosamente nel loro formato originale, il 35mm.


Questi film verranno presi in prestito da cineteche pubbliche e private, e la loro proiezione sarà accompagnata dal commento di esperti e dalla testimonianza di coloro che hanno partecipato alla realizzazione, attori, tecnici e registi.


L'effettiva disponibilità dei film, e soprattutto il loro stato di conservazione, sarà verificato in prossimità della manifestazione, tuttavia una prima ricognizione dell'esistente ha portato a redigere un primo programma di massima.

Film della retrospettiva


 


Le legioni di Cleopatra (1959) di Vittorio Cottafavi, Gli amori di Ercole (1960) di Carlo Ludovico Bragaglia, Ercole al centro della terra (1961) di Mario Bava, Romolo e Remo (1962) di Sergio Corbucci, I due gladiatori (1964) di Mario Caiano, Ursus (1961) di Carlo Campogalliani, Maciste nella terra dei ciclopi di Antonio Leonviola, Maciste e la regina di Samar ( 1964) di Giacomo Gentilomo, Gli invincibili tre (1964) di Gianfranco Parolini, La battaglia di Maratona (1959) di Jacques Tournee e Mario Bava.


 


 


Le legioni di Cleopatra con Linda Cristal, Ettore Manni, Georges Marchal.


Distribuzione: Cineteca Nazionale


Marc'Antonio, legato a Cleopatra, ingaggia una terribile battaglia con Augusto, mentre un giovane centurione, di cui s'innamora la regina d'Egitto, cerca di mettere pace.


 


 


Gli amori di Ercole  con Jane Mansfield, Mickey Hargitay, Massimo Serato.


Distribuzione: Cineteca Nazionale


Il famoso semidio affronta due delle sue celebri fatiche, l'idra e il toro di Creta, per conquistare l'amore della bella Deianira.


 


Ercole al centro della terra con Christopher Lee, Reg Park, Leonora Ruffo, Giorgio Ardisson, Ida Galli.


Distribuzione: Cineteca Lucana


Discesa all'inferno del famoso eroe, determinato a salvare l'amata Deianira, prigioniera del funereo Licos, assassino del re d'Ecalia.


 


Romolo e Remo con Steve Reeves, Gordon Scott, Virna Lisi, Laura Solari.


Distribuzione: Ventana


Storia della mitica fondazione di Roma, con la contrapposizione tra i due fratelli. Quando Romolo sceglie la via della pace, il più bellicoso Remo monta in armi contro di lui.


 


I due gladiatori con Richard Harrison, Moira Orfei, Mimmo Palmara.


Distribuzione: Cineteca Lucana


Lucio Crasso, fratello dell'imperatore Commodo, crudele tiranno, prima di scoprire la sua origine imperiale nell'agnizione finale, detronizza il congiunto uccidendolo.


 


Ursus con Ed Fury, Cristina Gaioni, Moira Orfei.


Distribuzione: Cineteca Lucana


Ursus con la schiava Doreide si muove alla ricerca dell'amata Attea, rapita dal perfido Setas; trovatala, la scopre cinica e senza pietà, preferendole la giovane Doreide.


 


Maciste nella terra dei ciclopi con Gordon Mitchell, Chelo Alonso, Vira Silenti.


Distribuzione: Cineteca Lucana


Lotta dell'eroe creato da D'Annunzio contro la cattiva Capys, erede di Circe, e il ciclope del titolo.


 


 


Maciste e la regina di Samar con Alan Steel [Sergio Ciani], Jany Clair, Anna Maria Polani.


Distribuzione: Cineteca Lucana


Maciste si trova a fronteggiare degli esseri lunari, cui una perfida regina sacrifica giovani fanciulle. Con l'aiuto del principe Darix sconfiggerà gli strani mostri.


 


Gli invincibili tre con Alan Steel [Sergio Ciani], Rosalba Neri, Lisa Gastoni, Mimmo Palmara.


Distribuzione: Cineteca Dietrich


Ursus riporta la pace nel turbolento regno di un suo omonimo, usurpatore del legittimo pretendente al trono Dario.


 


La battaglia di Maratona con Steve Revees, Melene Demongeot, Sergio Fantoni, Alberto Lupo.


Distribuzione: Cineteca Lucana


Filippide, protagonista della guerra tra ateniesi e persiani- risolta a favore dei primi grazie all'intervento dell'esercito di Sparta nel 490- corre ad Atene ad annunciare la vittoria degli ellenici.

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array