BERLINALE 63: River Phoenix perduto e ritrovato. George Sluizer e Jonathan Pryce per "Dark Blood"
Presentata oggi l'ultima pellicola interpretata di River Phoenix interrotta a causa della morte dell'attore per overdose avvenuta il 31 ottobre del 1993 quando aveva 23 anni. Da allora è diventato il film maledetto, poi il regista George Sluizer dopo molti anni ha deciso di rimetterci le mani e racconta la sua travagliata vicenda durante l'incontro. Ad accompagnarlo c'è uno dei protagonisti, Jonathan Pryce
Il film mai finito. Oggi al festival presentata l'ultima pellicola di River Phoenix interrotta a causa della morte dell'attore per overdose avvenuta il 31 ottobre del 1993 quando aveva 23 anni. Da allora Dark Blood è diventato il film maledetto, poi il regista George Sluizer (che aveva diretto l'anno prima Utz ed è anche noto per The Vanishing) dopo molti anni ha deciso di rimetterci le mani e lo racconta durante l'incontro. Ad accompagnarlo c'è anche uno dei protagonisti, Jonathan Pryce, in un cast che vede tra gli altri anche Judy Davis e Karen Black.
Avete contattato la famiglia di River Phoenix per le reazioni?
George Sluizer: Abbiamo sentito la madre di Phoenix con una corrispondenza e ci ha augurato buona fortuna per il film quindi i rapporti sono buoni.
Che ricordi avete di River Phoenix?
Jonathan Pryce: Ho avuto un buonissimo rapporto con River. La sera mangiavamo insieme. Lo trovavo un grande attore e quando è morto non aveva che 23 anni. Era molto simpatico ma anche serio sul lavoro. Passavamo tutta la giornata insieme e non l’ho mai visto prendere delle droghe. Neanch’io le prendo ma lo capisco quando uno lo fa.
George Sluizer: Posso dire la stessa cosa di Jonathan e poi ho passato ancora più tempo perché lo avevo contattato quattrro/cinque mesi prima delle riprese e poi ci vedevamo ogni settimana. Era simpatico e poi mi diceva: “Rispetto le persone che sono più anziane di me perché hanno più esperienza". Quando l’ho incontrato la prima volta a San Francisco avevo mal di testa e lui era andato in farmacia per prendermi un’aspirina
Avete cambiato la sceneggiatura?
George Sluizer: L’origine è in questa atmosfera mistica. Manca poi qualche scena. 15 anni più tardi ho deciso di montare questo film non sapevo qual’era la qualità del materiale quindi è stato necessario digitalizzarlo e quando mi è stato mostrato ero entusiasta. Mancava il 25% di quello che era stato girato. Era poi necessario ripensare la storia. Quindi bisognava riassemblare al meglio il materiale che era stato preservato e poi renderlo comprensibile al pubblico. Poi ho girato questo film in un territorio indiano. E il problema indiano è una delle ragioni che mi ha spinto a riprendere in mano il film.
Come scelse River Phoenix?
George Sluizer: River l’ho scelto perché volevo creare un contrato tra il suo aspetto fisico e il personaggio che interpreta.
E i materiali?
George Sluizer: Certi rulli mancanti sono stati ritrovati a Londra. Tra il 1993 e il 1999 non ho mai più visto i materiali e poi dopo li ho ritrovati
E' prevista un'uscita in sala o solo in dvd?
George Sluizer: Ancora non ci sono degli accordi per uscire in sala. Molti si sono presi gioco del film, dei soldi spesi, facendo solo i propri interessi
Cosa l'ha spinta a reimpossessarsi del film?
George Sluizer: Innanzitutto volevo ritirare il materiale dall’archivio perché poteva essere distrutto, quindi salvarlo perché rischiava di essere bruciato. Nel 2007 poi ho avuto un aneurisma e i medici mi avevano condannato. Ho pensato allora che il mio desiderio più grande prima di morire era quello di montare quel film e poi l’ho finito nel 2012. Ora ce l’ho io il materiale ed è sicuro.