In attesa dei pezzi grossi natalizi, il pubblico italiano ha scelto ancora una volta Rapunzel e gli ha concesso un altro week-end in testa alla classifica. Dopo un inizio stentato, il film della Disney sta cercando di recuperare quanto più gli è possibile e da noi è arrivato a mettere insieme una cifra dignitosa che dovrebbe toccare i dieci milioni di euro complessivi. Il suo passo è in crescita in tutto il mondo: il suo risultato finale non invita ad aggiornare i libri dei record, ma il titolo è riuscito a salvarsi da quella che inizialmente si presentava come una pessima figura commerciale, specie davanti alla responsabilità di un budget da duecentosessanta milioni di dollari. Anche se non è mai riuscito a raggiungere la vetta, A Natale mi sposo ha fatto la sua parte e ha migliorato la posizione di Massimo Boldi, che ha superato i sette milioni di euro, è riuscito ad andare oltre il precedente La fidanzata di papà e punta ad eguagliare il successo di Matrimonio alle Bahamas, che fu la sua prima esperienza senza il tradizionale compagno Christian De Sica. Il comico varesino può brindare alla sua consolidata simpatia verso la platea nazionale, che presto sarà chiamata a misurare lo stato di salute del cinepanettone. Questa volta, il rituale appuntamento con Natale in Sudafrica dovrà misurarsi con un calendario affollato: da una parte ci saranno il terzo capitolo della saga di Narnia e Megamind della Dreamworks, che arrivano qui con un forte desiderio di riscatto dopo le loro stentate avventure negli Stati Uniti; dall'altra ci saranno le sfide interne con La banda dei Babbi Natale di Aldo, Giovanni e Giacomo e Benvenuti al Sud con Claudio Bisio, che con i suoi trenta milioni autunnali potrebbe soffiargli il titolo di film tricolore più ricco della stagione. Il podio è stato chiuso da Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni, che ha confermato il saldo rapporto tra Woody Allen e i suoi fan italiani: la sua classica uscita annuale vale sempre una cifra sui cinque milioni di euro, che rappresenta una grossa fetta (quasi un quarto) di tutti i suoi incassi internazionali. I doni della morte ribadisce il valore di Harry Potter, che arriva ancora a sfiorare i venti milioni: la partenza lanciata aveva lasciato pensare a qualcosa di più, ma il franchise è ancora una macchina capace di sfoggiare una stabilità invidiabile.

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