CINEMAFRICA per "L'Italia sono anch'io"


Cinemafrica
aderisce alla campagna nazionale "L’Italia sono anch’io", promossa da numerose organizzazioni della società civile, per sostenere due proposte di legge di iniziativa popolare sulla cittadinanza e il voto amministrativo
 

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Cinemafrica aderisce alla campagna nazionale L’Italia sono anch’io, promossa da numerose organizzazioni della società civile, pubblicando questa nota informativa sui contenuti della campagna, redatta sulla base di testi consultabili sul sito ufficiale.
La direzione di Cinemafrica invita i suoi lettori ad aderire alla campagna e a sottoscrivere le due proposte di legge.
Questa nota rimarrà leggibile sull’homepage di Cinemafrica fino alla fine di febbraio 2012, quando scadranno i termini di legge per la raccolta delle firme.

 

Sono quasi diecimila le firme raccolte finora per la campagna per i diritti di cittadinanza "L’Italia sono anch’io" e in particolare con il primo D Day nazionale nelle 45 piazze italiane.
C
entinaia di volontari delle diverse organizzazioni della società civile e degli enti locali si sono mobilitati per sostenere le due proposte di legge di iniziativa popolare. Piazze cordiali e popolate da un popolo di diverse associazioni e movimenti hanno diffuso il messaggio della campagna attraverso presentazioni pubbliche, performance, musica. Il videomessaggio di Camilleri, proiettato in alcune occasioni e nei cinema cittadini, riscuote applausi dal pubblico.

L’articolo 3 della nostra Costituzione stabilisce il principio dell’uguaglianza tra le persone, impegnando la Repubblica a rimuovere gli ostacoli che ne impediscano il pieno raggiungimento. Nei confronti di milioni di persone di origine straniera questo principio è disatteso. Infatti in base alle leggi in vigore, nonostante le Convenzioni europee si esprimano diversamente, non sono cittadini italiani i nati in Italia da genitori di origine straniera, così come non lo sono i ragazzi e le ragazze che vi crescono da italiani pur se i genitori non hanno la cittadinanza italiana. Inoltre, i lavoratori stranieri regolarmente presenti in Italia da anni, nonostante contribuiscano alla fiscalità generale e allo sviluppo della comunità nella quale hanno scelto di vivere, non hanno la possibilità di partecipare alle elezioni delle amministrazioni che governano quelle comunità. Così, in molte città italiane percentuali importanti di cittadini e cittadine sono escluse dal voto amministrativo e regionale rendendo la nostra democrazia “incompleta”.

Le due proposte di legge di iniziativa popolare che sostiene la campagna L’Italia sono anch’io da un lato assegnano allo jus soli – cioè il diritto di essere cittadini del nostro Paese a partire dal luogo nel quale si nasce e non dalla discendenza di sangue – un ruolo di primario rilievo. La cittadinanza viene inoltre a definirsi come diritto soggettivo e legittima aspirazione delle persone a partecipare a pieno titolo alla vita della comunità e della città, dopo un periodo di soggiorno legale sul territorio, e in tempi ragionevoli. Dall’altro, attraverso il riconoscimento del diritto di voto amministrativo per chi risiede per un periodo congruo (5 anni), si elimina una ingiustizia che rischia di minare sempre più il principio del suffragio universale a livello territoriale, impedendo a milioni di persone di partecipare pienamente alla vita della comunità dove vivono.

La campagna nazionale è promossa da 19 organizzazioni della società civile: Acli, Arci, Asgi-Associazione studi giuridici sull’immigrazione, Caritas Italiana, Centro Astalli, Cgil, Cnca-Coordinamento nazionale delle comunità d’accoglienza, Comitato 1° Marzo, Emmaus Italia, Fcei – Federazione Chiese Evangeliche In Italia, Fondazione Migrantes, Libera, Lunaria, Il Razzismo Brutta Storia, Rete G2 – Seconde Generazioni, Tavola della Pace e Coordinamento nazionale degli enti per la pace e i diritti umani, Terra del Fuoco, Ugl Sei e dall’editore Carlo Feltrinelli. Presidente del Comitato promotore è il Sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio.

La strada è ancora lunga: sono infatti cinquantamila i sottoscrittori che debbono appoggiare le due proposte di legge e le firme vanno raccolte entro la fine del febbraio 2012.

L’attività quindi continua e nuovi Comitati si stanno costituendo in tutte le regioni e le città, dal Trentino alla Sicilia, dal Friuli alla Sardegna. Tutte le associazioni interessate sono invitate a contattare le organizzazioni regionali e dei capoluogo, oppure la segreteria nazionale per partecipare attivamente alla campagna, rendendosi disponibili a organizzare banchetti e calendari di raccolta firme da rendere pubbliche ai propri cittadini.

Inviate le iniziative dei territori all’indirizzo: info@litaliasonoanchio.it

[articolo a cura di www.cinemafrica.org]

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array