"Commediasexi" di Alessandro D'Alatri

Tornato a girare a Roma, la sua città natale, Alessandro D'Alatri si confronta con un cinema più "popolare" dominato da una sorta di leggerezza che sfiora senza approfondire una serie di i tratti propri dell'Italia contemporanea

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Massimo Bonfili (Paolo Bonolis), l'onorevole presuntoso e ciecamente egoista incaricato di stilare una nuova legge riguardante la famiglia, divide la sua vita tra la relazione con Martina (Elena Santarelli), bellissima e giovane aspirante attrice, e le mura domestiche dove abita con sua moglie Pia (Stefania Rocca), anch'essa dedita alle passioni extraconiugali della carne, e con le due figlie. Quando la sua avventura rischia di essere scoperta, Bonfili terrorizzato dall'idea di poter perdere gli agi ed i privilegi ai quali è avvezzo, chiede al suo autista Mariano (Sergio Rubini) di assumere il ruolo di amante di Martina. Da uomo umile e dimesso, che vive la sua famiglia tra la crescente indifferenza dei suoi figli e l'egocentrismo della moglie, Dora (Margherita Buy), al limite tra l'ipocondria e la depressione, Mariano viene catapultato in un mondo, quello dello spettacolo, a lui completamente sconosciuto ed in grado di cambiare radicalmente la sua vita.

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Tornato a girare nella sua città natale, una Roma in cui convivono in una incredibile osmosi il mondo dello spettacolo, quello della politica e quello religioso, Alessandro D'Alatri si confronta con un cinema da lui definito più "popolare". Commediasexi è un "film di Natale" che sembra guardare alla commedia di Plauto, pur non prendendo l'avvio da un giovane innamorato, per la costruzione dell'intreccio, il quale procede seguendo un percorso sempre più complicato per poi risolversi nello scioglimento finale dove l'ordine andato perduto viene ricomposto, per la stilizzazione dei ruoli, che avvalendosi di stereotipi crea un rapporto tutto particolare con il pubblico, per la costruzione della vis comica, che si avvale dell'accentuazione degli aspetti caricaturali dei personaggi, delle situazioni costruite al limite dell'equivoco, del linguaggio (anche filmico) che diventa comico sia grazie all'elemento scurrile, sia grazie all'esasperazione di espressioni tratte dalla quotidianità o da luoghi comuni. A dominare tutto il film è una sorta di leggerezza, che sfiora e dischiude, ma senza veramente approfondirle, una serie di problematiche proprie di un paese come l'Italia, governato da una classe politica indifferente e corrotta, in bilico tra una tradizione sempre più in contrasto con l'imperante etica dell'individualismo e dell'omologazione, un paese costretto a fare dolorosamente i conti con la ridefinizione dell'idea di famiglia ed in cui continua ad imperare la strana logica del "chissenefrega", l'espressione dal sapore romano nel quale D'Alatri sceglie di circoscrivere il suo film .

Regia: Alessandro D'Alatri

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Interpreti: Sergio Rubini, Paolo Bonolis, Margherita Buy, Stefania Rocca, Elena Santarelli, Rocco Papaleo, Michele Placido


Distribuzione: 01 Distribution


Durata: 102'


Origine: Italia, 2006


 

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