Dark Crystal – La resistenza, di Louis Leterrier

Come Dark Crystal di Jim Henson, la serie prequel è interamente girata con pupazzi animatronici e burattini. Il mondo di Thra torna per narrare le origini della ribellione dei Gelfling. Su Netflix

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C’era un progetto inizialmente concepito come film sequel di Dark Crystal dell’82, di Jim Henson e Frank Oz, che da anni era bloccato in stato di sviluppo. Almeno finché, nel 2012 il regista Louis Leterrier, dopo la produzione di Scontro tra Titani, iniziò ad esprimere interesse per quell’idea.
I tempi probabilmente non erano quelli giusti. Era il periodo dei Transformers e del digitale, le case di produzione non intendevano perdere tempo con qualcosa di “vecchio” che, a detta loro, non avrebbe interessato il grande pubblico.
Il progetto quindi rimase ancora in blocco, ma Leterrier, che non si dava per vinto, iniziò a pensare ad un prequel anziché ad un sequel. Inoltre, la quantità di note e scritti lasciati da Jim Henson e Frank Oz sugli eventi del primo film, sarebbe stata sufficiente per la realizzazione di una serie.
C’era ancora tanto da esplorare di quell’universo, così Leterrier insieme a Lisa, la figlia di Jim Henson, ha trovato modo di collaborare con Netflix per la realizzazione della serie Dark Crystal – La resistenza. Oltre alla serie distribuita su Neflix dallo scorso agosto, sulla piattaforma troviamo anche il documentario Il Richiamo del Cristallo. Un caloroso viaggio dietro le quinte, alla scoperta del lavoro dei burattinai, degli artigiani e degli ideatori della serie, che con affetto e dedizione riportano in vita il mondo di Thra.
Cos’erano quelle civiltà? I loro culti, le loro gerarchie, il loro universo? Come era la vita sul pianeta di Thra prima che venisse consumata dalla malvagità degli Skeksis?

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Quando i tre soli del pianeta Thra si allinearono, il cristallo magico della verità si ruppe. Fu allora che apparvero due nuove razze: i malvagi Skeksis e i maghi urRu.
I primi avidi, materialisti, sono la personificazione del lato distruttivo e crudele degli UrSkeks, la specie da cui hanno origine, insieme ai maghi urRu: i mistici, uniti e opposti agli Skeksis.
I mistici, lenti e ingobbiti, ancora possiedono l’aura della loro forma originale, ma sono resi incapaci di usare i poteri contro i loro opposti. Per ognuno di loro c’è uno Skeksis e se dovesse morire, pure il mistico corrispondente farebbe la stessa fine.
Una razza morente che ripete con forze calanti rituali antichi, di cui ne conserva un nebuloso ricordo.
Gli Skeksis sono dieci, retti da un imperatore, incarnano i sette vizi capitali. Esseri ripugnanti anche alla vista, indossano mantelli e orpelli sfarzosi e ingombranti, niente e nessuno riesce a distoglierli dal loro obbiettivo: ottenere l’immortalità. Nonostante considerino la loro divisione dai Mistici un trionfo, sono consapevoli che la separazione li condanna a morte certa.

Una razza morente, retta da un imperatore morente, dieci prigionieri in loro stessi in una terra morente.

Dopo essersi divisi dai Mistici, gli Skeksis s’impadronirono del cristallo della verità, il cuore del pianeta di Thra, e iniziarono ad abusare del suo potere per ottenere l’immortalità.
Nel vecchio Dark Crystal il mondo di Thra, come il cristallo, è quasi completamente annientato dagli Skeksis. La salvezza del pianeta è nelle mani degli unici due Gelfling sopravvissuti al genocidio della loro razza.
Quasi 38 anni dopo il film, Dark Crystal: La resistenza narra le origini della ribellione dei Gelfling e l’inizio della corruzione del pianeta.
Il ritorno nel mondo di Dark Crystal non poteva funzionare senza la collaborazione di uno dei suoi creatori: Brian Froud.
Secondo il folklore e la mitologia europea, nei boschi o chissà dove si nascondono le fate, i folletti e i troll. Come nei disegni di Froud, dove gli altopiani di Dartmoor, nel parco nazionale di Devon, sembrano essere il rifugio di quelle creature.
Oltre ad illustrare libri fantasy, Froud aveva già lavorato come concept artist per Dark Crystal e Labyrint di Jim Henson. Senza i suoi disegni visionari, quei mondi fuori dal tempo e di tanto fascino probabilmente non sarebbero mai esistiti.
I suoi schizzi erano il punto di partenza, il primo step per un lungo processo artistico, che si concludeva con la creazione delle marionette. Ebbene il Dark Crystal di Jim Henson è interamente girato con pupazzi animatronici e burattini, nessuna comparsa di esseri umani.
E’ la palpabilità, la tangibilità di un oggetto a renderlo così reale, anche attraverso lo schermo.
Un gran lavoro, ma Leterrier e co. decisero che per la realizzazione della serie sarebbero rimasti fedeli alle vecchie tecniche artigianali, ma migliorando la resa con gli effetti digitali.
I pupazzi sono stati fabbricati dalla Jim Henson Creature Shop, oltre agli schizzi di Froud, The world of the Dark Crystal, il libro complementare del primo film, fu usato come riferimento per la realizzazione delle creature.


Come nel film, anche nella serie ogni cosa è realizzata a mano, basata sulla tangibilità, non sono solo sugli effetti speciali, dietro c’è il lavoro e la maestria di grandi artigiani.
D’altronde senza le idee e le tecniche di Henson, sarebbe andata perduta la magia e l’atmosfera che caratterizzavano quel mondo nel primo film.
Jim aveva sempre voluto un’avventura epica e fantastica, amava la comicità e la caricatura, adorava fare i Muppets, ma con Dark Crystal aveva dato vita ad un mondo e una narrazione più complessa.
La sfida stava nel riuscire a portare in vita dei personaggi di fantasia e per riuscirci c’era bisogno dei burattini.
Nell’era dei sequel e dei prequel, l’unicità della serie di Dark Crystal sta nell’attenzione ai minimi dettagli. Senza abbandonare l’essenza che ha fatto innamorare il pubblico dell’opera originale, La resistenza offre una lente d’ingrandimento per l’universo di Thra, che per Henson rappresentava il senso di concepire il mondo e la natura umana. Un mondo diverso dal nostro, ma con gli stessi principi e gli stessi interrogativi a cui non si può rispondere.

 

Titolo originale: The Dark Crystal: Age of Resistance
Regia: Louis Leterrier
Voci e personaggi: Taron Egerton, Anya Taylor-Joy, Nathalie Emmanuel, Victor Yerrid, Donna Kimball, Eddie Izzard, Helena Bonham Carter, Jason Isaacs, Simon Pegg, Awkwafina, Benedict Wong, Mark Hamill
Distribuzione: Netflix
Origine: USA/Gran Bretagna, 2019
Episodi: 10

 

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
4.2

Il voto al film è a cura di Simone Emiliani

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Il voto dei lettori
3.5 (4 voti)
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