DVD – “Cooking with Stella”, di Dilip Mehta


Anno: 2009
Durata: 100’
Distribuzione: Bim/01 Distribution
Genere: Commedia
Cast: Seema Biswas, Don McKellar, Lisa Ray, Shriya Saran, Maury Chaykin
Regia: Dilip Mehta
Formato DVD/video: 2.35:1
Audio: Italiano
Sottotitoli:
Extra:
IL FILM
Quando una benestante famigliola canadese si trasferisce (per motivi di lavoro e con una figlioletta) a New Delhi alloggiando in un appartamento ad uso delle rappresentanze diplomatiche, si aspetta le difficoltà che possono nascere
dall’impatto con la cultura indiana e con le abitudini dei locali, ma di certo non immagina che dovrà convivere con una domestica molto particolare. Si tratta di Stella, autoctona cattolica, cuoca provetta e ladruncola dalle mille risorse, che assieme ai suoi sgangherati complici e ad astuti stratagemmi riesce ad arrotondare più che discretamente il suo già congruo salario. Stella, dal canto suo, si sorprenderà a dover passare le sue giornate arricchendo l’arte culinaria del “signore” di casa (chef disoccupato e marito/padre a tempo pieno), mentre la di lui moglie, indaffarata nella sua carriera diplomatica, è sempre in giro per lavoro.

Proiettato in anteprima al Festival di Toronto del 2009, Cooking with Stella è una pellicola che abbozza stili e genere “pseudobollywoodiani” o “parabollywoodiani”, ma meno intensa e più frivola e leggera dell’usuale. Giocata sui meccanismi della commedia e sui contrasti e cortocircuiti culturali (da sempre redditizi cliché cinematografici, da cui attingono a piene mani le coproduzioni angloamericane/indiane), di vera Bollywood c’è davvero poco, a parte un accenno canoro e la solita e atletica difesa della bella in pericolo.
Il personaggio più riuscito, in mezzo a tanta insipienza di caratteri, risulta proprio quello di Stella, ottimamente interpretato dall’esperta Seema Biswas: un’indiana cattolica e ladruncola, a memoria, non si era ancora vista sul grande schermo, e questa curioso “sincretismo” possiede una valenza tutta sua in un film girato e ambientato in India, che comunque (e si nota!) rimane una produzione interamente canadese.
Se il doppiaggio italiano, i dialoghi e le traduzioni sono appena accettabili, con punte di risicata mediocrità, nemmeno la colonna sonora originale convince e aiuta: insomma, non aspettatevi un Matrimoni e pregiudizi, ma nemmeno un piccolo gioiello a sfondo bollywoodiano e gastronomico come, per dire, quel Cheeni Kum con Amitabh Bachchan, del 2007. Doppia nomination all’Asian Film Festival di Londra.

Per gran parte della durata, la fluidità dell’immagine risulta compromessa e poco armoniosa. Una delle pecche del dvd, inoltre, è la totale assenza di tracce audio in lingua originale e di sottotitoli, il che svalorizza quel poco che di buono restava nel film. A questo deserto linguistico si poteva supplire con l’inserimento di qualche contenuto speciale, anche semplice o breve, ma l’occasione non è stata colta. Il dvd non si segnala dunque per nulla, se non per la graziosa e incomprensibile inutilità dei brevissimi filmati dei crediti di produzione, che si possono guardare direttamente dal menu.