DVD – "Il covo dei contrabbandieri", di Fritz Lang

il covo dei contrabbandieri - fritz langLa fedele riproposizione di codici e stilemi del film d’avventura non preclude a Lang di proseguire la sua ricerca d’autore, iniettando le proprie ossessioni all’interno di una narrazione prestabilita. DNA, in collaborazione con Millennium Storm, ha realizzato un DVD molto buono per quanto riguarda il video, decisamente insufficiente invece per l’audio e per i contenuti speciali, del tutto assenti

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il covo dei contrabbandieri - fritz langTitolo originale: Moonfleet
Anno: 1955
Durata: 83'
Distribuzione: DNA, Millennium Storm
Genere: Avventura
Cast: Stewart Granger, George Sanders, Joan Greenwood, Viveva Lindfors, Jon Whiteley, Sean McClory, John Hoyt
Regia: Fritz Lang
Formato DVD/video: 1,85:1 Letter Box
Audio: Italiano 2.0 Dolby Digital Mono, Inglese 2.0 Dolby Digital Mono
Sottotitoli: Italiano
Extra:

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IL FILM
Il rispetto che Fritz Lang aveva per l’America, il Paese che lo aveva accolto con l’avvento in Germania del nazismo, permettendogli di realizzare, con una certa libertà (comunque mai totale: per Il covo dei contrabbandieri, ad esempio, la produzione impose a Lang l’uso del CinemaScope), film di successo (Furia, Sono innocente, La donna del ritratto, La strada scarlatta, Il grande caldo, etc.), si traduceva nel rigoroso rispetto delle esigenze narrative e dei codici del genere dei film che dirigeva, fossero questi dei il covo dei contrabbandieri - fritz langwestern, dei polizieschi o dei thriller. Così è stato anche per Il covo dei contrabbandieri in cui tutti gli elementi del film d’avventura – covi, grotte, caverne, duelli con spade ed asce, scheletri, passaggi segreti, danze (dalla forte componente erotica. Lang la riproporrà anche nel successivo La tigre di Eschnapur) – trovano puntuale sviluppo nel corso della narrazione.
Ma la fedele riproposizione di codici e stilemi non precludeva al regista di proseguire la sua ricerca d’autore, delle volte reinventando questi codici, delle altre – ed è il caso de Il covo dei contrabbandieri – iniettando, con maggiore o minore efficacia, le proprie ossessioni all’interno di una narrazione prestabilita. Così se la morale positiva (la redenzione di Fox che accusa se stesso per tutelare il piccolo John dalla vita criminale), tipica del film d’avventura, stona fortemente con il pessimismo beffardo di Lang, è comunque possibile rintracciare, pur con una certa predisposizione, alcuni temi prediletti e, naturalmente, uno stile ben identificabile: gli aspetti negativi dell’umanità (la doppiezza di Fox, il cinismo di Ashwood), l’innocenza del bambino che viene infranta, la giustizia che non è mai uguale per tutti, i giochi di luci e ombre che trovano ideale esibizione nei teatri di posa delle ambientazioni gotiche e notturne fatte di grotte e strapiombi sul mare.

il covo dei contrabbandieriIL DVD
La DNA, in collaborazione con la Millennium Storm, ha realizzato un DVD molto buono per quanto riguarda il video, decisamente insufficiente invece per l’audio e per i contenuti speciali, del tutto assenti. Il restauro del video permette allo spettatore di apprezzare appieno le atmosfere gotiche e notturne, i giochi di luci e di ombre, i contrasti cromatici valorizzati dall’utilizzo del metrocolor. Per un video che convince sotto ogni punto di vista, purtroppo non si può dire lo stesso per l’audio: discreto quello originale, insufficiente quello italiano d’epoca, sempre disturbato da un rumore di fondo eccessivo che rischia di compromettere in più occasioni l’ascolto dei dialoghi.

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