Titolo: La stella che non c'è

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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Anno: 2006

Durata: 102'

Distribuzione: 01 Distribution;

Genere: Drammatico;

Cast: Sergio Castelletto, Tai Ling, Angelo Costabile, Enrico Vanigiani, Roberto Rossi, Hiu Sun Ha;

Regia: Gianni Amelio

Formato DVD/Video: 2,35:1

Formato audio: 5.1 Dolby Digital;

Sottotitoli: Inglese, Francese, Italiano per non udenti;

Extra: Piccolo diario cinese di Luan Amelia Ujkaj; Cercando "La Stella che Non C'é"; Intervista a Tai Ling; Commento di Gianni Amelio; Scene omesse dal montaggio finale con commento del regista; Galleria di manifesti; Foto dal set; musiche.

IL FILM

LA RECENSIONE DI SENTIERI SELVAGGI

Il DVD

Il dvd di La stella che non c'è, il film di Gianni Amelio presentato all'ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, ricchissimo di contenuti e di interessanti extra è distribuito e prodotto dalla O1 Distribution.

Ottima la risoluzione video e buona la soluzione del sottotitolaggio che propone le consuete opzioni tra inglese, francese e in italiano per non udenti.

Gli extra si propongono quali utili strumenti per la ricerca, lo studio e il confronto delle tematiche del cinema di Amelio, per la loro consistenza, che sopravanza quella del film, costituiscono valido motivo per l'acquisto. La sezione di maggiore pregio, che attira immediatamente l'attenzione tra i contenuti supplementari del dvd, è il commento del regista al film.

Scorrono le immagini e fin dai primi titoli di testa attacca, discreto e chiarificatore, il commento di Amelio. Si snoda così il racconto del film contemporaneamente arricchito dalla sua narrazione, che illustra il girato con aneddoti che riguardano la lavorazione o appunti di regia che meglio chiariscono le scelte artistiche utilizzate per la sua realizzazione. Il flusso narrativo-esplicativo è sempre controllato e Amelio tra le pieghe sembra rivelare, con illuminante chiarezza, alcuni temi costanti della sua cinematografia. Gli squarci che l'espressione verbale consente permettono alle immagini di tradursi nei teoremi utilizzati durante l'arco della propria esperienza artistica. Questo extra, insieme all'altro nel quale ci vengono mostrate le sequenze eliminate dalla versione finale, costituisce così una lezione di cinema, che nell'affascinante affabulazione fa emergere la profondità dei temi di indagine dell'autore che qui si concede in piena libertà rispetto a qualsiasi ingessata intervista. Il regista insiste soprattutto sulla sintesi e sulla necessità di una immediata resa narrativa e dall'extra possiamo vedere le sequenze che non rispondendo a queste esigenze sono state eliminate dalla versione finale nonostante la fatica per la loro realizzazione.

Non mancano le curiosità e alcune sezioni originali: dalle interviste agli attori al bel backstage, realizzato da Luan Amelio Ujkaj figlio del regista, originale e dal sapore di esplicito omaggio, il lungo e per certi versi irrinunciabile spazio dedicato al provino di Tai Ling. Interessanti gli interventi di Castellitto le cui parole segnano alcuni momenti cruciali della realizzazione del film. La scelta di alcune sequenze, le foto dal set e un piccolo spazio dedicato alle musiche e ai manifesti del film completano i consistenti extra.

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