Titolo originale: Perder es cuestion de metodo
Anno: 2004
Durata: 105'
Distribuzione: Dolmen
Genere: Thriller
Cast: Daniel Gimenez Cacho, Martina Garcia, Cesar Mora, Victor Mallarino
Regia: Sergio Cabrera
Formato DVD/Video: 1,85:1
Audio: 5.1 Dolby Digital, 2.0 Stereo Dolby Digital: Spagnolo
Sottotitoli: Italiano
Extra: Trailer, Schede filmografiche, Nota del regista

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IL FILM

Passato pochi anni fa a Venezia in una sezione minore (e mai uscito nelle nostre sale), Perdere è una questione di metodo viene dal colombiano Sergio Cabrera, quello di Ilona arriva con la pioggia (1996) e La strategia della lumaca (1993), pur piazzandosi su coordinate completamente diverse. Siamo infatti dalle parti del thriller: il sipario si apre su un cadavere impalato nei pressi di Bogotà, e si proseguirà seguendo il giornalista "ufficiosamente" incaricato delle indagini, che non tarderanno ad aprirsi a ventaglio sull'infido mondo della speculazione edilizia e tutto il sottobosco malavitoso che gli gravita intorno, dai politicanti corrotti ai pomposi pezzi grossi del crimine organizzato.
Personaggi, questi, che a dire il vero rimangono tutti poco più che macchiette – laddove invece in un contesto come quello della metropoli colombiana la materia è oggettivamente scottante e poco riducibile a semplice "colore locale". Tanto che, a dire il vero, Perdere è una questione di metodo non sembra troppo convinto lui per primo di poter essere un thriller. Lascia dipanare l'intricata situazione "politico-criminal-immobiliare" per conto suo, a colpi di malintesi e regolamenti di conti "esplicativi" tra le varie fazioni corrotte in causa, e il nostro giornalista che si improvvisa investigatore pare in effetti curarsi di tutt'altro fino all'istante in cui, improvvisamente, dimostra di aver capito tutto.

Perciò, Cabrera indugia tranquillamente e largamente sui personaggi di contorno, dal guru barbuto in manicomio al colonnello obeso ossessionato dal discorso che deve tenere a "L'ultima cena" (club di persone che vogliono dimagrire), sdrammatizza (le emorroidi del protagonista, costantemente ribadite), concede generosamente spazio al flirt del giornalista con una prostituta minorenne, va detto, di sconvolgente bellezza (Martina Garcia).
Non si tratta, però, tanto di pigrizia narrativa, quanto di una sorta di "effetto contrappeso" per preparare la svolta finale, in cui la disillusione noir del protagonista (appena lasciato dalla fidanzata, come vuole il genere) si acuisce esponenzialmente, davanti all'indistruttibile onnipotenza del male. La sconsolata, impotente amarezza finale davanti all'invincibilità della corruzione, così, appare tanto più forte quanto più si è ricercata la leggerezza fino a quel momento.

IL DVD

La Dolmen ha confezionato un dvd di ottima qualità, sia visiva che sonora, rispettoso del formato originale. Negli extra, una lunga e circostanziata nota del regista inquadra (come troviamo in molti dvd della Dolmen) l'umore, le intenzioni e la genesi della sua opera. Oltre alle usuali schede bio-filmografiche di regista e cast, troviamo incluso il trailer originale con sottotitoli – bella idea in effetti, dato che i trailer vengono raramente sottotitolati.

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