FISH&CHIPS Film Festival – threesome edition. I premi

Ecco i titoli vincitori del festival torinese

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Si è appena conclusa la threesome edition di FISH&CHIPS Film Festival di Torino, con l’annuncio d i film vincitori dei premi Miglior Lungometraggio, Miglior Cortometraggio e Miglior Cortometraggio XXX.

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I VINCITORI

La giuria del Concorso Lungometraggi composta da Flavio Armone (Lovers Film Festival, Torino Film Festival e cofondatore della compagnia di distribuzione Lights On), Maddalena Merlino (regista) e Elisa Talentino (artista e illustratrice), assegna

Premio miglior lungometraggio (premio in denaro: 1.000 €): UN GRANDE PROGETTO di Giuseppe Longinotti (2017, Italia), con la motivazione Un film orgogliosamente indipendente che ci svela la precarietà e le contraddizioni delle produzioni hard low budget. Una storia che unisce spirito punk e tenerezza, porno proletario e senso di famiglia. Vero, fiero, ci dice che anche al di fuori del circuito main stream si può ambire con passione ad un Grande progetto.

Menzione speciale: VEM SKA KNULLA PAPPA? di Lasse Långström (2017, Svezia), per il dirompente immaginario sex positive e per la rappresentazione gioiosa e giocosa del sesso. Il film si è contraddistinto per l’estetica queer, teatrale, colorata ed esagerata incarnando appieno lo spirito di Fish and Chips film festival.

La giuria del Concorso Cortometraggi composta da Maicol Casale (regista, video maker e grafico), Lucia Leonardi (counselor e attivista lesbica/trans femminista-queer) e Irene Pittatore (artista e giornalista), assegnano

Premio miglior cortometraggio (premio in denaro: 300 €): ROL di Hammudi Al-Rahmoun Font (2016, Spagna), Un piccolo film capace di sollevare grandi interrogativi. Quanto può diventare pericoloso dare vita alle proprie fantasie erotiche? E se il gioco sfugge di mano?

Menzione speciale: GET THE LIFE di Ozzy Villazón (2016, Stati Uniti), per la capacità di mettere in luce tematiche poco esplorate e di trattarle con complessità, mettendo in relazione identità di genere, sessualità e, soprattutto, genitorialità, questione particolarmente sensibile per un soggetto transgender.

Premio miglior cortometraggio XXX (premio in denaro: 300 €): FLOWER di Matt Lambert (2017, Stati Uniti), per essere riuscito a mostrare, con una regia matura e originale, forme dell’intimità e della sessualità fra giovani uomini lontane da stereotipi di genere.

Menzione speciale: WE ARE THE FUCKING WORLD di Olympe De G.per l’attenzione al tema del consenso e per aver saputo mettere al centro l’esperienza e il punto di vista dei performer. Un sorvolo fluido sulle sessualità etero e omo, con scambio di ruoli e rispetto per le preferenze e i limiti di ciascuno.

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