Garibaldi al cinema. Immagini del Risorgimento

26-28 febbraio 2008

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CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

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PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI
 
 
 
Garibaldi al cinema. Immagini del Risorgimento
26-28 febbraio 2008
 
 
 
Il piccolo garibaldino
Italia 1909, 14’, b/n
Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale
Accompagnamento dal vivo al pianoforte del Maestro Stefano Maccagno
Siamo all’epoca di Garibaldi, quando i petti infiammati da vivo amore patrio accorrono volenterosi in difesa del paese. Anselmo, padre di un giovinetto dodicenne, accorre anch’esso tra le file garibaldine; e il piccolo Augusto, infiammato dallo stesso desiderio, fugge di nascosto da casa e raggiunge il padre arruolato nella gloriosa schiera dei mille. Suona il segnale della battaglia, il piccolo Augusto si slancia tra i suoi commilitoni, ma improvvisamente è colpito mortalmente. Il piccolo eroe invoca il nome di Garibaldi, si trascina presso di lui, ne bacia la spada e muore tra le braccia del padre. L’edizione restaurata del film è stata recentemente pubblicata nel cofanetto Da La presa di Roma a Il piccolo garibaldino. Risorgimento, Massoneria e Istituzioni: l'immagine della Nazione nel cinema muto (1905-1909), a cura di Mario Musumeci e Sergio Toffetti, Gangemi Editore, Roma 2007.
MAR 26, h. 21.00 – ingresso libero
 
 
Alberto Degli Abbati
I Mille
Italia 1912, 50’, b/n
Copia restaurata dalla Fondazione Cineteca Italiana, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e la Cineteca D.W. Griffith
Accompagnamento dal vivo al pianoforte del Maestro Stefano Maccagno
Uno tra i primi film su Giuseppe Garibaldi, in cui la figura dell'eroe dei due mondi è già pervasa dall’alone mitico che lo accompagnerà nel corso del tempo. La storia dei Mille viene trattata nel film alternando i fatti d’arme, riprodotti con fedeltà storica  e accurata messa in scena,  alla storia d’amore contrastato che coinvolge Corrado, ricco possidente, e la pastorella Rosalia. Il padre di Corrado è contrario all’unione dei due, che hanno anche un figlio, mentre la povera ragazza deve subire le insistenti insidie del capitano borbonico Altieri. Sullo sfondo la grande attesa per l’arrivo di Garibaldi in Sicilia.
Fot.: Giovanni Vitrotti; Int.:Mary Cléo Tarlarini, Vitale De Stefano, Oreste Grandi.
MAR 26, h. 21.15 – ingresso libero
 
A seguire saranno proiettati i cortometraggi Gianicolo 1849 (20’), Calatafimi 1860 (20’), Caprera 2007 (20’) di Lamberto Lambertini.
 
 
Alessandro Blasetti
1860 – I Mille di Garibaldi
Italia 1934, 81’, b/n
Copia conservata da Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale
Gli irredentisti siciliani, i "picciotti", si sono ritirati sugli aspri monti dell'isola, in attesa dell'arrivo del liberatore Garibaldi, dato per imminente. L'attesa si fa drammatica poiché i soldati borbonici, forti della loro superiorità numerica e d'armamento, non danno requie agli insorti. Un loro emissario riesce a raggiungere il continente per sollecitare la progettata spedizione: ma non pochi né lievi sono gli ostacoli che si oppongono all'iniziativa di Garibaldi. Sembra, per un momento, che essa debba essere accantonata, e ciò segnerebbe la fine degli animosi ribelli isolani. Ma il generale rompe finalmente ogni indugio e con i suoi Mille si imbarca a Quarto. Lo sbarco a Marsala e la vittoriosa, rapida avanzata del corpo di volontari, conclude il film.
Sc.: A. Blasetti, Emilio Cecchi, Gino Mazzucchi; Fot.: Anchise Brizzi, Giulio De Luca; Int.: Maria Denis, Gianfranco Giachetti, Andrea Checchi.
MER 27, h. 16.30
 
 
Goffredo Alessandrini
Camicie rosse
Italia/Francia 1952, 99’, b/n
Copia conservata da Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale
Divenuta impossibile la difesa di Roma, Garibaldi dichiara di voler continuare la lotta per la libertà repubblicana e l'unità d'Italia. Seguito da 4000 uomini, inizia la marcia attraverso l'Appennino col proposito di giungere a Venezia assediata, che ancora resiste. Ma Borbonici e Austriaci danno la caccia ai volontari e nelle loro stesse file c'è un traditore, Frattini, che lavora per disgregare quel piccolo esercito di valorosi. Molti uomini infatti disertano. Anche il fedelissimo Dueno cede alle suggestioni di Frattini ma, quando avrà capito le sue vere intenzioni, farà giustizia sommaria. Anita, che Garibaldi ha lasciato a Roma perché aspetta un bambino, raggiunge il condottiero ed il suo comportamento coraggioso e fiero è di esempio ai volontari, che la donna riesce a tenere uniti. San Marino offrirà un asilo ai legionari superstiti; ma le condizioni di resa proposte dagli austriaci sono tanto pesanti che Garibaldi preferisce sciogliere la legione e partire di notte per Venezia con Anita e alcuni uomini fidati. Molti garibaldini sono passati per le armi. Anita muore. Garibaldi e Dueno riescono a fuggire, aiutati dai contadini.
Sc.: Enzo Biagi, Renzo Renzi, Mario Serandrei, Sandro Bolchi; Fot.: Leonida Barboni, Mario Parapetti, Marco Scarpelli; Int.: Raf Vallone, Anna Magnani, Serge Reggiani.
MER 27, h. 18.00
 
 
Luchino Visconti
Il Gattopardo
Italia 1963, 205’, col.
Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale
1860, Garibaldi con le sue camicie rosse invadeva la Sicilia. Nonostante lo sconvolgimento politico l'aristocratico Don Fabrizio, Principe di Salina, compie egualmente con la sua famiglia il viaggio annuale verso la residenza di campagna di Donnafugata. Qui il Principe viene a sapere da Padre Pirrone che Concetta, sua figlia, ama Tancredi il nipote prediletto di Don Fabrizio. Ma le speranze di Concetta sfioriscono rapidamente quando appare la figlia del Sindaco, Angelica Sedara. Don Fabrizio si rende conto che questo connubio tra la nuova borghesia e la declinante aristocrazia è uno dei mutamenti che deve essere accettato. Questa intesa verrà consacrata durante un grandioso ballo al termine del quale il principe si allontana meditando, sul significato dei nuovi eventi che richiamano la sua attenzione ad un sofferto bilancio della propria vita.
Sc.: Suso Cecchi D’Amico, Enrico Medioli, L. Visconti, Massimo Franciosa, Pasquale Festa Campanile; Fot.: Giuseppe Rotunno; Int.: Burt Lancaster, Claudia Cardinale, Alain Delon.
GIO 28, h. 20.30 – ingr. euro 3,50
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