GoldenEye 007 – il videogame cult è tornato disponibile

Uno dei classici migliori del Nintendo 64 è finalmente disponibile in versione originale e rimasterizzata su Nintendo Switch e Xbox. All’epoca stupì per il mutiplayer su 4 schermi e le fasi stealth

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Dal 27 gennaio, tutti gli abbonati ad Xbox Game Pass possono scaricare GoldenEye 007 e riscoprire così una delle opere più amate ed elogiate di Rare, che ridefinì il concetto di FPS su console grazie anche ad un iconico multiplayer in split-screen a 4 giocatori che fece la fortuna del gioco. Su Xbox, inoltre, il titolo godrà di migliore tecniche con tanto di supporto ai 4K e aumento del framerate.

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Il celebre sparatutto è offerto su entrambe le piattaforme solo attraverso i rispettivi servizi in abbonamento, quindi per giocarlo su Switch è necessario aver sottoscritto Nintendo Switch Online+ Pacchetto Aggiuntivo, dal momento che questo iter dell’abbonamento permette di accedere anche a tutti i giochi Nintendo 64 presenti nel catalogo. In casa Xbox, invece, il gioco è offerto all’interno del Game Pass, ma è possibile scaricarlo anche se si è in possesso della collezione Rare Replay, l’unico modo per accedere a GoldenEye 007 al di fuori di un servizio in abbonamento, dal momento che non è acquistabile singolarmente.

GoldenEye 007 è la riproposizione del primo sparatutto in prima persona (qui il trailer dell’epoca), sviluppato da Rare sotto la guida di Martin Hollis e basato sull’omonimo film del 1995.

Il gioco include una campagna single-player in cui il giocatore impersona l’agente segreto James Bond, intento a combattere un’organizzazione criminale, la quale tenta di distruggere Londra con un’arma satellitare per causare un collasso finanziario mondiale. Oltre alla campagna single-player il gioco include una modalità multi-player a schermo condiviso, in cui un massimo di quattro giocatori possono sfidarsi in diversi tipi di deathmatch.

GoldenEye 007 è considerato un’importante pietra miliare per la storia degli sparatutto in prima persona, dimostrando la possibilità di usufruire delle console per un genere che fino ad allora era prettamente per personal computer. È stato pioniere anche dell’introduzione di una campagna single-player d’autore e di fasi stealth.

GoldenEye 007 ha avuto un successore spirituale, Perfect Dark, sempre sviluppato dalla Rare per il Nintendo 64. Nel 2010 è stato pubblicato un remake del gioco, pubblicato da Activision, per Wii e Nintendo DS, seguito poi dalle versioni per Xbox 360 e Playstation 3.

Il gioco è disponibile sia nella sua versione originale che una rimasterizzata, in quanto la versione proposta è molto diversa in base alla piattaforma scelta. Su Nintendo Switch ci troviamo davanti all’originale per Nintendo 64, con in più l’aggiunta della componente multi giocatore online (esclusiva su Switch), ma per il resto si tratta esattamente dello stesso gioco di sempre. Questa versione del titolo presenta anche la possibilità di giocarci anche con due controller contemporaneamente anche per il giocatore singolo; al tempo questa era l’unica opzione per accedere allo schema di comandi con doppio stick analogico (il pad di N64 ne aveva solo uno) e scavando nelle impostazioni è possibile rivivere questa esperienza anche su Switch.

La versione per Xbox, invece, presenta un aggiornamento del comparto grafico sul fronte della risoluzione, che ora arriva sino al 4K e nel formato 16:9 in maniera nativa. In questo caso il sistema di controllo è stato rivisto per adattarsi sin da subito alla configurazione del pad Xbox. Non mancano, ovviamente, gli achievement, mentre è assente la componente online.

Rare ha lavorato a lungo per il ritorno di GoldenEye 007, ne ha parlato il suo boss, Craig Duncan, durante un recente panel al GI Live. Duncan ha rivelato che l’azienda ha già provato in passato a riportare in auge 007 GoldenEye, in particolare attraverso la collection Rare Replay, pubblicata nel 2015 per il trentesimo anniversario dello studio britannico. Tuttavia i diversi problemi di licenza hanno impedito al gioco di essere incluso nella raccolta. Una vera occasione mancata, che non ha però impedito ai vertici dello studio di continuare a tentare.

Duncan, infatti, ha aggiunto che gli sviluppatori non si sono lasciati scoraggiare dalla situazione, anzi hanno continuato a parlare con i rappresentanti di Xbox e Nintendo, arrivando infine a un accordo soddisfacente che permetterà a 007 GoldenEye di sbarcare su Game Pass, console Xbox e sul servizio di Nintendo Switch Online.

Il diciassettesimo film della saga di James Bond uscì nelle sale cinematografiche statunitensi nel novembre del 1995 (in Italia arrivò nel gennaio del 1996) e fu il primo della saga con protagonista Pierce Brosnan nei panni dell’agente segreto. Rare iniziò a lavorare a GoldenEye 007 a gennaio del 1995 e lo completò nell’estate del 1997: il gioco fu pubblicato ad agosto negli Stati Uniti e in Giappone, mentre la versione Pal sarebbe arrivata a novembre in tempo per sfruttare il clamore mediatico organizzato dalla Metro-Goldwyn-Mayer per l’uscita di Il domani non muore mai, la diciottesima avventura di James Bond.

Il progetto ha avuto una gestazione travagliata: Rare aveva inizialmente pensato alla realizzazione di un platform 2D per Super Nintendo per poi virare verso uno sparatutto in prima persona influenzato dal successo di Virtua Cop nelle sale giochi e dalla popolarità di Doom. Dopo aver ricevuto il primo kit di sviluppo di Nintendo 64, il triunvirato al comando composto da Martin Hollis (direttore del gioco/programmatore), Dave Doak (ingegnere del software/designer) e Karl Hilton (grafico 3D) decise di creare un FPS per avere un’esperienza cinematografica il più fedele possibile. È curioso notare come la maggior parte dei membri che facevano parte di Rare all’epoca non avessero una grande esperienza nel mondo dei videogiochi.

La cura per i dettagli che aveva riposto Rare nello sviluppo era sorprendente: grazie al motion-capture le animazioni poligonali di Xenia Onatopp, Alec Trevelyan, Natalya Simonova e di tutti altri personaggi presenti nel film sembravano più credibili rispetto a quanto capitava normalmente in un FPS del periodo. GoldenEye 007 traboccava di tocchi di classe che riprendevano lo “stile di vita alla James Bond”: il polsino della camicia, per esempio, diventava visibile sullo schermo quando l’agente 007 controllava il suo costoso orologio per ottenere importanti informazioni sulla missione da svolgere.

 

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