La 62a edizione della Semaine de la critique, sezione autonoma del Festival di Cannes che si occupa solo di opere prime o seconde, ha visto come giuria Audrey Diwan, Rui Poças, Franz Rogowski, Meenakshi Shedde e Kim Yutani.
A vincere il Grand Prix è stato il film horror Tiger Stripes, di Amanda Nell Eu. Coprodotto, tra gli altri, da Francia e Malesia, il lungometraggio narra le vicende di Zaffan, dodicenne che vive i cambiamenti del corpo e della crescita in modo turbolento, fino ad avere attacchi isterici… Tirerà fuori una vera forza da tigre per potersi affermare all’interno della sua comunità.

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Il Prix French Touch della Giuria è andato a Il pleut dans la maison, di Paloma Sermon-Daï. Coproduzione franco-belga, il film è stato acquistato dalla società Condor, la stessa che l’anno scorso aveva distribuito Aftersun, film vincitore della stessa sezione.

Jovan Ginić ha vinto il Prix Fondation Louis Roederer de la Révélation per la sua performance in Lost Country di Vladimir Perišić, dramma coprodotto tra Serbia e Francia.

Pyramid Distribution si è invece guadagnato il Prix Fondation Gan à la diffusion, distributore in Francia di Inshallah un fils di Amjad Al Rasheed. Il Prix SACD è invece andato a Le Ravissement di Iris Kantelbäck.
Per quanto riguarda i cortometraggi, il Prix Découverte Leitz Cine ha premiato Boléro di Nans Laborde-Jourdàa, vincitore anche del premio Canal+.

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