"In un altro Paese" di Marco Turco

“In un altro paese” è decisamente un documentario scomodo, tagliente, un coraggioso pamphlet che cerca di riaccendere le luci sulle troppe ombre e gli ambigui silenzi che continuano ad esserci sui rapporti tra politica e mafia.

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Si può raccontare la storia della Mafia nel nostro paese? O meglio si possono ripercorrere più di trenta anni di rapporti sommersi, lacerati, ambigui tra Cosa Nostra e la vita politica italiana? A queste domande, e a molte altre, risponde il documentario di Marco Turco (autore di Vite in sospeso, lungometraggio dedicato agli esuli politici italiani in Francia) ispirato dal libro di un giornalista americano, Alexander Stille, dal titolo: Cadaveri Eccellenti. Un indagine storica che aveva già conosciuto una trasposizione cinematografica nel 1999 con il film di Ricky Tognazzi:I Giudici, vittime eccellenti. Ma con questo documentario cambiamo decisamente registro. I novantadue minuti che scorrono sullo schermo sono il racconto di un pezzo della nostra storia. Un enorme calderone di nomi, fatti, omicidi, intrighi, processi che già di per se è un'impresa ricostruire con la lucidità necessaria parlando di mafia e politica. Marco Turco sceglie con precisione, dettata anche dalla volontà di aprire il più possibile la distribuzione del suo documentario, di concentrarsi e focalizzare la narrazione su due degli eroi italiani che tra gli anni ottanta e i primi novanta hanno cercato di arrestare lo strapotere mafioso in Sicilia: Falcone e Borsellino indagando le ramificazioni nel gioco politico nazionale. L'incipit del viaggio è proprio il tragico attentato al giudice Borsellino, che seguì di pochi mesi la scomparsa sotto una bomba del giudice Falcone, con le parole dell'ex presidente del tribunale antimafia e creatore del pool di Palermo Caponnetto che alla notizia dell' omicidio di Borsellino dichiara "Ormai è tutto finito!". Punto zero della lunga battaglia che si è combattuta nel sud, e forse oggi non si combatte più, tra Stato e potere mafioso. Così il documentario di Turco ripercorre a ritroso le complicate vicende che portarono alla terribile reazione mafiosa sfociata con la violenza distruttrice degli attentati esplosivi ai due giudici del pool di Palermo. Scorrono sullo schermo immagini d'epoca e interviste, volti e nomi che hanno segnato i principali fatti di cronaca nera e giudiziaria legati alle vicende di mafia. Buscetta e l'omicidio Lima, il maxiprocesso e le accuse ad Andreotti, l'arresto di Totò Riina. Narrato dalla voce dello Stille, doppiato da Fabrizio Gifuni, In un altro paese è decisamente un opera scomoda, tagliente, un coraggioso pamphlet che cerca di riaccendere le luci sulle troppe ombre e ambigui silenzi che continuano ad esserci sui rapporti tra politica e mafia. Dedicato a chi non si è voluto piegare ma come ricompensa ha ricevuto l'isolamento, sottolineando l'ennesima contraddizione del nostro paese,  in un'altra nazione sarebbero stati incoraggiati e protetti come eroi nazionali.

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Regia: Marco Turco


Distribuzione: Fandango


Durata: 92'


Origine:Francia/Italia, 2005

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