La conversione, di Giovanni Meola

Tra biografia e inchiesta, passato e presente, due vite al limite si ritrovano e si raccontano. Vincitore del RIFF nel 2020, questa sera in sala ad Afragola, domani ad Avellino e giovedì a Napoli

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

La conversione, scritto e diretto da Giovanni Meola, dopo aver vinto nel 2020 il RIFF – Rome Independent Film Festival, esce nelle sale cinematografiche con tre serate evento, questa sera al Gelsomino di Afragola, domani al Partenio di Avellino e giovedì 1 dicembre al Vittoria di Napoli. Il regista, attraverso la sua mdp, incrocia le vite di due uomini completamente diversi tra di loro, due facce, sostiene il regista, di una Napoli matrigna a da sempre piena di insidie.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Vincenzo Imperatore, ex manager bancario. Una carriera di vent’anni nelle direzioni di alcuni istituti di credito italiani, un uomo importate e ben istruito. Ora consulente contro gli abusi delle banche. Nel 2014 pubblica il libro “Io so e ho le prove”, una testimonianza e un’autodenuncia dove svela tutti i segreti e le strategie che le banche utilizzano a danno dei clienti. Giuseppe De Vincentis, ex rapinatore di banche seriale. Una vita violenta e pericolosa. Trent’anni di galera vissuta ma anche la fame, il freddo, la droga e il carcere psichiatrico. Anche Peppe trova la sua redenzione attraverso la scrittura. Pubblica “Il campo del male” nel 2013, come Imperatore, anche l’ex galeotto si autodenuncia raccontando ciò che ha fatto e le motivazioni che l’hanno spinto a farlo.

“Sottrarre e ingannare sono state, a lungo, le attività principali delle vite di Peppe e Vincenzo” afferma il regista. “Entrambi, a un certo punto, hanno detto basta. Ed entrambi hanno cominciato, fatalmente, a scrivere e a svelare quello che erano stati, quello che avevano fatto e i segreti dei mondi dai quali provenivano”.

Meola, accompagnato dalle musiche originali di Daniela Esposito, racconta queste due vite al limite attraverso l’alternanza dei ricordi e le rievocazioni del passato. Senza mai essersi conosciuti prima, durante una cena a casa di Peppe, i due protagonisti riescono a mettersi a nudo, parlano delle proprie colpe e delle motivazioni che hanno portato ad intraprendere i due diversi percorsi.
Un film privo di finzione, un’umile e cruda realtà e verità di un mondo che forse nessuno conosce così bene. Il docufilm è anche la prova che si può evadere da una vita che ha preso una via sbagliata, senza rinnegare il passato, ma usandolo per porsi delle domande e trovare le risposte.

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
3.5
Sending
Il voto dei lettori
0 (0 voti)
--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array