La guida allo streaming di Marzo 2024 di Sentieri Selvaggi

Una guida allo streaming con tutti i titoli più interessanti in uscita a marzo 2024. Netflix, Prime, RaiPlay, Mubi, Disney+, Apple TV+, Sky, Chili, Paramount+

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Torna l’appuntamento mensile che sonda le profondità digitali delle piattaforme streaming alla ricerca dei titoli più interessanti da vedere ogni mese tra film, serie tv e documentari, nel tentativo di offrire uno spazio sicuro e accogliente complementare all’offerta cinematografica in sala. Questo mese, nella nostra selezione, tra gli altri, il nuovo film di Adam Sandler su Netflix, la nuova serie dagli autori di Game Of Thrones, il revival degli X-Men animati su Disney+ e ben due candidati a Miglior Film ai prossimi Academy Awards.

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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Netflix

Spaceman

Presentato a Berlino, il progetto sci-fi esistenzialista firmato da Johan Renck pare davvero il progetto della consacrazione (almeno per gli altri, non per noi che gli dedicammo in questo senso anche la cover story del numero 6 del magazine) di Adam Sandler come, direbbe qualcuno “miglior attore del mondo”, capace di giocare con i registri e di risultare efficace tanto nel comico quanto nell’introspettivo. Spaceman è in effetti un tour de force Sandleriano in cui l’attore interpreta un cosmonauta dell’Europa dell’Est che sfrutta una complessa missione di esplorazione forse anche per non fare i conti con la monotonia della sua esistenza sulla Terra e con una relazione, quella con sua moglie, che desidera troncare. A venirgli incontro e a porlo di fronte ai suoi limiti ci penserà uno strano alieno che si unirà per caso a lui nel suo viaggio e funzionerà da seconda coscienza. Dal 1 marzo. Qui la nostra recensione.

 

Supersex (Serie Tv)

Un altro affascinante esperimento seriale made in Groenlandia, che sceglie il terreno del biopic per raccontare in forma seriale la vita di Rocco Siffredi, dall’infanzia nella piccola provincia del sud Italia all’affermazione come maggiore star del porno italiana. Il tentativo, più o meno manifesto, è quello di trattare Siffredi come icona culturale, provando a soppesarne l’impatto nel pop del nostro paese ma soprattutto di considerare il sesso come strumento narrativo centrale per raccontare la sua maturazione. Con Alessandro Borghi e Jasmine Trinca. Dal 6 marzo.

 

Il Problema Dei Tre Corpi

Sviluppata anche dai Re Mida della serialità Weiss e Benioff, arriva su Netflix l’ambiziosissima serie tratta dalla trilogia di romanzi sci-fi del cinese Cixin Liu che, sullo sfondo del contatto dei terrestri con un’intelligenza superiore si interroga di problemi esistenziali e identitari. Al centro del racconto, due esistenze apparentemente agli antipodi. quella di Ye, una scienziata che, nella Cina della rivoluzione culturale partecipò ad un progetto militare di contatto degli extraterrestri ma che finì per essere epurata per le sue idee politche e quella di Wang, scienziato delle nanotecnologie che un giorno scopre l’esistenza di un gioco in realtà aumentata che però, forse, nasconde più di quello che mostra. Tutto cambierà quando però qualcuno, finalmente, risponderà al messaggio lanciato da Ye anni prima. Dal 21 marzo.

 

Damsel

Prima incursione nel fantasy per Juan José Fresnadillo, finora regista soprattutto di horror europei a medio budget, con un film che pare voler tornare su quello stranissimo filone action fantasy al femminile dal piglio “Wickiano” da cui già proveniva The Princess, del 2022. La principessa Elodie accetta controvoglia di sposare il bel principe Harry ma si accorge troppo tardi che l’obiettivo ultimo delle nozze è offrirla in sacrificio ad un drago che vive in un alta torre. Prigioniera nella tana del mostro, la ragazza dovrà combattere per raggiungere la salvezza. Con Millie Bobbie Brown. Dall’8 Marzo.

 

 

 

Disney+

Taylor Swift’s The Eras Tour (Taylor’s Version)

Arriva finalmente su Disney+ il concerto campione d’incassi del 2023 che ha raccontato, come se ce ne fosse ancora bisogno, il potere immaginifico della popstar americana. n concerto che è l’apice e la messa in abisso del pop, della sua immagine e del nostro rapporto con l’evento “dal vivo”. Regista, coreografa, attrice, la Swift è ormai “oltre” la sua stessa musica. Dal 15 Marzo. Qui la nostra recensione.

X Men ’97 (Serie Tv)

Gli X-Men entrano più o meno ufficialmente nell’MCU da un’affascinante porta di servizio, attraverso cioé questo curioso revival della straordinaria serie tv animata che negli anni ’90 fece conoscere ai giovanissimi le avventure dei mutanti di Xavier, tratte, in particolare, dall’ormai classica run fumettistica di Chris Claremont. E la storia riprende da dove tutto era finito, in questi anni ’90 che si avviano alla conclusione e in cui i Mutanti saranno costretti a venire a patti con l’eredità di Xavier e con lo strano ruolo di Magneto che, forse, documenti alla mano, è divenuto unico erede della Scuola Per Giovani Dotati. Dal 20 Marzo.

 

Nell – Rinnegata (Serie Tv)

Avventura, piglio da romanzo d’appendice e superpoteri in questa giocosa serie tv ispirata ai classici di Dickens e Fenimore Cooper ripensati in chiave contemporanea. Nell’Inghilterra del ‘700 la giovane Nell è accusata di un omicidio che non ha commesso. In fuga, braccata dalle forze dell’ordine, la vita di Nell cambierà all’improvviso quando l’incontro con Billy Blind, uno spirito magico, le donerà straordinari poteri. Dal 29 marzo.

Genius: MLK/X (Serie Tv)

Terza stagione per la serie antologica che prova a raccontare le vite di uomini e donne straordinarie, che hanno impresso, con i loro gesti, la loro impronta nella contemporaneità. Stavolta al centro del racconto le vite parallele dei due militanti della Blackness, Martin Luther King e Malcolm X. Dal 13 marzo.

 

 

Prime Video

Land Of Bad

Una storia essenziale, quasi capricciosa nell’evitare costantemente un centro tematico fondamentale del presente come la visione ricontestualizzata del cinema di sorveglianza ma affascinante per il suo modo di tornare alle origini delle cose, ad un’idea di action concreta, di reazione alle stilizzazioni Wickiane.

Con il piglio di un DTV anni ’90, Land Of Bad racconta la storia di due operatori di droni, uno più esperto, di stanza nella base di Ellis a Las Vegas ed in volo nel sud est asiatico e l’altro, più giovane, impegnato sul campo proprio nelle filippine e in contatto radio costante con il Nevada. Quando l’uomo sul campo si ritrova a essere l’ultimo sopravvissuto di un’operazione fallimentare e ha bisogno di un punto di fuga in tempi rapidi, l’unica speranza è la voce all’altro capo del contatto radio. Con Liam Hemsworth e Russell Crowe. Già disponibile.

Road House

Remake “di lusso” del piccolo cult action anni ’80 con Patrick Schwayze, diretto da Doug Liman ed interpretato da Jake Gyllenhall e Daniela Melchior. Dalton è un ex lottatore di arti marziali miste che prova a reinventersi come buttafuori per un Road house frequentato da un po’ di tempo da clienti difficili. I guai inizieranno quando un potente mafioso cercherà di mettere le mani sulla zona e proverà a distruggere il locale. Dal 21 marzo.

Ricky Stanicky – L’Amico Immaginario

Peter Farrelly pare tornare a sfiorare quello stile demenziale che lo lanciò con successo insieme al fratello Bobby dopo le parentesi “moderate” da soliste. Tre amici hanno sviluppato una bugia lunga venticinque anni. Ricky è infatti un loro conoscente che però non è mai esistito. È semplicemente la loro strategia di fuga, il protagonista di eventi straordinari e imperdibili che offrono la scusa perfetta per ciascuno di loro per evitare situazioni fastidiose. Ora però le loro compagne vogliono conoscere il leggendario Ricky Stanicky a qualasiasi costo e i tre amici decidono allora di assumere un attore fallito per fargli interpretare questo strano ruolo. Ma cosa succede quando l’uomo che hanno ingaggiato non vuole più uscire dalla parte? Dal 7 marzo.

American Fiction

Arriva in silenzio, su Prime Video, questo film tratto da un romanzo di Percival Everett candidato a cinque Oscar compreso Miglior Film nel 2024. Ed il motivo dell’interesse degli americani per questa piccola commedia indie risiede probabilmente nello sguardo orgogliosamente Black di cui prova a farsi strumento d’analisi. Monk Ellison è un rispettato professore di letteratura e scrittore afroamericano che però da tempo non riesce a sfondare nel gotha della grande letteratura americana. Il suo stile non è abbastanza “da neri”, gli dice il suo agente, cioé non rappresenta quell’insieme di cliché e situazioni che i bianchi si aspettano di leggere da un autore afroamericano. Disgustato ma bisognoso di soldi, Monk scrive dunque rapidamente un romanzo che contiene tutti quei luoghi comuni amati dal pubblico e lo dà alle stampe con un nome falso. Il successo è immediato e straordinario ma la bugia diventerà troppo grande per lui. Già disponibile.

 

AppleTv+

Napoleon 

Forse quello di Scott è davvero l’unico biopic possibile oggi. Autoriale fino al midollo ma soprattutto conscio dello spirito del tempo. Così il Napoleone di Phoenix pare un “bit” costantemente masticato e spezzettato da una Storia ma anche da una Macchina Del Cinema che sembrano poterne fare ciò che vogliono, sottometterlo, riscriverne l’essenza profonda al di là di qualsiasi verità. Qui la nostra recensione. Dal 1 marzo.

Manhunt (Serie Tv)

Forse il True Crime è iniziato qui, dall’omicidio di quello che per alcuni fu l’americano più amato e odiato di tutti i tempi, Abraham Lincoln. E questa serie, tratto dall’omonimo saggio storico ne ricostruisce le linee a partire dalla caccia che venne lanciata contro l’omicida John Wilkes Booth, inseguito da uomini di legge, cacciatori di taglie, detective privati e vigilanti e aiutato, al contempo, da ribelli contrari alla politica di Lincoln. Dal 15 marzo.

Palm Royale

Thriller e satira sociale si incontrano nella storia di Maxine americana apparentemente né carne né pesce che tuttavia vuole entrare con tutta sé stessa nell’alta società di Palm Royale e farà di tutto pur di riuscirci. Dal 18 marzo. Con Kristen Wiig e Laura Dern.

 

 

Paramount+

Tartarughe Ninja – Caos Mutante

Il franchise delle Ninja Turtles passa per le mani di Rogen e Goldberg e la ripartenza da un setup più “adolescenziale” che prova a seguire le tartarughe durante una delle loro primissime avventure pare soprattutto lo spunto per fare a pezzi una nuova mitologia come già fecero con lo Show Business in Facciamola Finita. E il risultato è un film che racconta, in tralice, quanto il cinema sia affascinato dai racconti di Losers Gunniani. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

Mayor Of Kingstown 

Paramount+ diventa il regno delle produzioni legate alla factory di Taylor Sheridan che, oltre al centrale Yellowstone, porta su piattaforme anche due progetti finora praticamente inediti in Italia. Il primo è questo The Mayor Of Kingstown, con Jeremy Renner, racconto crime dalle sfumature nerissime su una famiglia che gestisce l’unico business della piccola cittadina di Kingstown che non è mai in crisi: quello delle incarcerazioni. Mike Mclusky subentra nell’”azienda” di famiglia quasi per caso, dopo che suo fratello maggiore è stato improvvisamente ucciso e, per mantenere il potere, dovrà confrontarsi con un sistema che incrocia corruzione, razzismo sistemico e malagiustizia. Già disponibile.

Ray Donovan

Su Paramount+ è possibile recuperare anche la serie crime thriller con Liev Schrieber, che per sette stagioni ha raccontato la storia dell’omonimo protagonista, un fixer di una potente famiglia mafiosa di Los Angeles che si occupa di risolvere i problemi degli esponenti del jet set Hollywoodiano, tra mazzette, negoziazioni al limite e maniere forti. Quando però il padre di Ray esce improvvisamente dal carcere il suo passato inizia a dargli insistentemente la caccia. Già disponibile.

 

 

Raiplay

As Bestas

Forse è il film della consacrazione dello straordinario Rodrigo Sorogoyen, in realtà da anni riconosciuto dagli addetti ai lavori come uno dei più affascinanti cineasti di genere europei, specialista nella gestione della tensione a partire dallo sguardo che lancia sugli spazi del suo cinema. Qui però firma forse il suo progetto più cinefilo, in grado di dialogare tanto con Peckinpah che con Boorman. Al centro del racconto, una vera e propria faida tra una coppia di forestieri arrivati in un paesotto spagnolo trilingue e due fratelli contrari alla loro impresa imprenditoriale. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

Illusioni Perdute

L’ultimo film di Giannoli, tratto dall’omonimo romanzo di Balzac rilegge la scrittura dell’autore francese da una prospettiva squisitamente contemporanea che interroga il nostro costante quanto effimero desiderio di fama a tutti i costi. Già disponibile. Qui la nostra recensione

Histoire(s) Du Cinema

Raiplay offre la straordinaria opportunità di potersi confrontare con la versione integrale del mastodontico progetto che impegnò Godard dal 1988 e per i successivi dieci anni, un’opera di video-arte archivistica in cui prova a riorganizzare l’intero immaginario cinematografico a forza di suggestioni sonore e visive più che attraverso una narrazione tradizionale. Già disponibile.

Pacifiction

Altro grande film del cinema recente, forse Albert Serra firma il progetto che meglio racconta, in chiave straniata, alienante, certe paranoie e lati oscuri del presente, a partire dall’impossibilità di afferrare un’idea unica di verità. Quest’indagine esistenziale si sviluppa sullo sfondo dell’avventura di un funzionario governativo bloccato su un’isola tropicale, impegnato a venire a capo di strane voci che vorrebbero un pericoloso sottomarino in avvicinamento alla sua posizione. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

Sky

The Regime (Serie Tv)

Terza esperienza nella serialità per Kate Winslet e prima regia di alcuni episodi televisivi per Stephen Frears, che in effetti funziona quasi da simbolica influenza positiva per questa serie che pare al perfetto punto d’incontro tra i lavori di Armando Jannucci e l’istituzionalità di The Queen. Elena Vernham è la cancelliera di un governo autoritario che sta lentamente andando in pezzi. È isolata nel suo grande e lussuoso palazzo e sente che si sta avvicinando la fine del suo governo. Sempre più paranoica, si apre con un soldato, che diverrà suo confidente, attirando, tuttavia, i sospetti del suo entourage. Dal 4 marzo.

 

Call My Agent – Italia – Stagione 2 (Serie tv)

Torna con la seconda stagione Call My Agent Italia, inevitabile ripensamento italiano di una serie di produzione francese che, come il Boris di Ciarrapico, Torre e Vendruscolo, prova a gettare uno sguardo satirico e amaro sul mondo dello spettacolo contemporaneo. Qui, però, l’elemento meta è addirittura più pronunciato. Al centro del racconto ci sono infatti i membri di un’agenzia per attori, che ogni giorno devono assecondare e consigliare i loro assistiti oltreché sottostare alle loro nevrosi. Questa volta, nel parterre di camei Claudio Santamaria, Gabriele Muccino, Elodie, Sabrina Impacciatore. Dal 22 marzo

 

Dogman

Un grande ritorno, quello di Luc Besson, che qui, a partire da una storia vera, pare rispondere a suo modo al discusso Joker di Todd Philips con un action velato di melò che respira come un cinecomic eppure straordinariamente attento a raccontare il lato introspettivo del suo protagonista, un giovane “loser” legatissimo ai cani che salva dalla strada e che, un giorno, finisce nei guai per essersi opposto al mafioso locale. Qui la nostra recensione. Dall’11 marzo.

 

Ferrari

L’ultimo straordinario film di Mann pare la grande terapia dello sguardo del suo regista, un passo indietro per soppesare le conclusioni teoriche di Blackhat e capire da dover far ripartire il rapporto tra il suo cinema, le sue immagini ed i suoi spettatori: dai fantasmi che affollano la psiche del Drake, quasi dei fotogrammi mentali, primordiali, di narrazioni disperse, fuori dal cinema, fuori dal medium, dai primissimi piani che segmentano i volti, dalle linee di un tradizionalissimo, straordinario meló, dal dinamismo di un’auto in corsa che occupa tutto lo schermo.

Probabilmente se Ferrari da un lato é un film funerario, che con la mano destra celebra le esequie di un’icona, di un immaginario, che forse non sanno di essere fantasmi, dall’altro, con la sinistra, sancisce la resurrezione di altre immagini, di altri spazi, forse ancora indefiniti ma forti, comunque presenti. Qui la nostra recensione. Dal 15 marzo.

 

Chili

Romantiche

Esordio alla regia dell’attrice Pilar Fogliati che, forse inaspettatamente, per il suo primo film sceglie di fare un passo indietro e di dialogare con la seconda e terza ondata del canone comico del nostro cinema, quello dei Verdone, dei Benvenuti, degli Oldoini, in sceneggiatura. Quello di Romantiche è infatti un racconto a più voci della femminilità thrtysomething contemporanea, raccontata attraverso un puzzle di storie con al centro quattro donne sui generis interpretate tutte dalla regista (come fece Verdone agli esordi). Già disponibile. Qui la nostra recensione.

Missing

Sequel indiretto del bel Searching, del 2018, Missing è un altro desktop movie che, attraverso una nuova caccia all’uomo, quella lanciata da una figlia alla disperata ricerca della madre, forse scomparsa in Colombia, in realtà si spinge fino a teorizzare un intero immaginario a partire da quello spazio digitale in cui è immerso e si pone le domande giuste , o meglio, che dà la giusta priorità alle cose. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

Master & Commander – Sfida Ai Confini Del Mare

Quasi vent’anni fa Peter Weir ha diretto uno degli ultimi veri film d’avventura propriamente classici del cinema popolare. Tratto dallo straordinario romanzo “Primo Comando” di Patrick O’Brien, Master & Commander è la storia di una caccia all’uomo che coinvolge il capitano Jack Aubrey, al comando di una nave inglese impegnato ad inseguire senza tregua la nave che ha quasi ucciso gran parte del suo equipaggio dopo un agguato improvviso. Già disponibile.

Mubi

Anatomia Di Una Caduta

Mubi offre la possibilità di confrontarsi con uno dei film centrali della stagione dei premi 2024, candidato a cinque Oscar. Quello di Justin Triet è un legal thriller al femminile (inscritto nella straordinaria performance di Sandra Huller) che si interroga con precisione sul relativismo delle narrazioni a partire dalla misteriosa morte del marito di Sandra e dallo sguardo, cieco, del loro figlio, unico testimone della tragedia. Qui la nostra recensione.

Good Thanks, You?

L’abbiamo conosciuta con il suo bell’esordio How To Have Sex, racconto di formazione che diviene lucidissimo saggio sul consenso dal punto di vista femminile, ma uno dei primissimi film di Molly Manning Walker è questo piccolo corto, Good  Thanks, You? che in realtà pare già lucidissimo prologo ai temi poi sfiorati nel primo film. Dopo aver subito una violenza la giovane Amy rimane senza voce. Una difficoltà in più nel confrontarsi con le già difficili forze dell’ordine, che sembrano non crederle.  Già disponibile

L’occhio di vetro

Duccio Chiarini affronta con il solito piglio documentarista forse il suo momento più delicato. Attraverso l’archivio fotografico di famiglia, il regista prova infatti a ricostruire i legami che i suoi parenti avevano con il fascismo. Il risultato delle indagini è raccontato nel film. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

Il Terzo Uomo

Straordinario noir spionistico diretto da Carol Reed, Il Terzo Uomo è soprattutto il racconto del confronto di un uomo comune con i fantasmi di una seconda guerra mondiale appena conclusa. Holly è uno scrittore male in arnese che, avendo tempo da perdere, si reca a Londra a trovare il suo vecchio amico Harry Lime. Arrivato in città, tuttavia, scopre che Harry è morto. Deciderà, da solo, di scoprire la verità. Già disponibile. Qui la nostra recensione.

 

 

 

 

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