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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
La mostra "Cinema in tratti" al Castel Sant'Elmo
Al NapoliFilmFestival la pittura cubana incontra il cinema. La mostra è curata da Alessandro Senatore e resterà aperta a Castel Sant’Elmo fino al 16 giugno 2008
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La mostra “Cinema in tratti” al Castel Sant’Elmo
Al NapoliFilmFestival la pittura cubana incontra il cinema
L’Associazione “Mira el sol”, in collaborazione con l’Istituto di Cooperazione e Sviluppo Italia Cuba propone al pubblico napoletano la mostra “Cinema in Tratti” dedicata ai carteles cubani del cinema.
La cornice del “NapoliFilmFestival” è ideale per questa mostra che ha come sottotitolo – Il cinema raccontato dai pittori – ed è stata promossa ed organizzata per far conoscere al pubblico la cartellonistica cinematografica cubana, sviluppatasi nell’ambito di una delle più prestigiose e al contempo originali scuole di grafica del secondo Novecento.
La particolarità dei cartelescubani del cinema è legata alla circostanza che i manifesti, liberi da una funzione meramente promozionale, possono essere considerati, tout court, opere d’arte dal valore artistico autonomo.
Il distacco da una funzione puramente pubblicitaria permetteva ai cartellonisti di interpretare con estrema libertà artistica i messaggi che si intendevano proporre attraverso il grande schermo, in un momento storico nel quale nel mondo intero, si andava sperimentando nel settore della grafica pubblicitaria e dell’arte figurativa tendenze nuove.
La storia della cartellonistica cinematografica cubana è indissolubilmente legata all’evoluzione del gusto artistico e coincide con un percorso che, dal realismo tipico degli anni ’60, indubbiamente influenzato dalla grafica sovietica, subisce, nei decenni successivi,l’influsso della pop art, dell’optical, della psichedelia europea, senza trascurare gli stimoli provenienti dal liberty e dall’art deco.
Un altro tratto caratteristico dei carteles è senza dubbio rappresentato dalla peculiare tecnica con cui queste opere d’arte sono state realizzate: la serigrafia. Ottenuto attraverso la sovrapposizione di strati d’inchiostro oleoso, questo procedimento conferisce al prodotto finale spessore e corposità, oltre a restituire colori brillanti e vivaci, dall’impareggiabile resa artistica.
L’associazione “Mira el sol”intende illustrare il percorso della grafica dagli anni settanta ad oggi proponendo una selezione di trentasei tra le più note ed apprezzate serigrafie cubane.
I manifesti proposti, come tutta la produzione cartellonistica legata al cinema cubano, nascono dalla feconda collaborazione tra gli artisti che li realizzarono e l’ICAIC, l’Istituto Cubano dell’Arte e dell’Industria Cinematografica), motore propulsivo della rinascita del cinema cubano (Guetirrez Alea, Solas, Tabio) come pure della creazione di un forte legame fra i prodotti cinematografici e le creazioni artistiche dei cartellonisti.
Protagonisti dell’esposizione, sono artisti le cui opere sono state esibite in gallerie ed esposizioni internazionali, oltre ad essere stati insigniti di numerosi premi in tutto il mondo: Antonio Fernández Reboiro, Renè Azcuy, Rafael Morante, Alfredo Rostgaard, Antonio Pérez, Ernesto Ferrand, Holbein Lopez Martínez.
Tuttavia, la personalità più rappresentativa e più nota anche oltre i confini dell’isola caraibica è indubbiamente Eduardo Muñoz Bachs, uno dei disegnatori cubani più prolifici,conosciuti e ammirati, al quale viene dedicata una sezione della mostra.
Contrariamente a quello che la maggioranza considera come la peculiarità caratteristica dello stile cartellonistico, la sintesi, Muñoz Bachs introdusse un’illustrazione narrativa e descrittiva, dando così luogo ad uno stile personale e inconfondibile, in cui il cromatismo si sposa ad un sottile umorismo, e divenendo uno dei principali rappresentanti della cartellonistica cinematografica cubana a livello internazionale.
Durante la sua lunghissima carriera, questo prolifico artista ha realizzato numerosissimi manifesti di film e festival cinematografici, ottenendo riconoscimenti in tutto il mondo, da Cannes a Hollywood, da Parigi a Lipsia.
La mostra è curata da Alessandro Senatore e resterà aperta a Castel Sant’Elmo fino al 16 giugno
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