Nel 1952 Antonio Ragusa lascia l'Italia alla ricerca della propria fortuna. Sbarca in Sud America, dove negli anni '60 raggiunge il successo con il nome di Tony Vilar, popolarissimo cantante neomelodico. A distanza di decenni, un lontano e giovane parente (Peppe Voltarelli) si mette sulle sue tracce. Il lungo viaggio dall'Italia, attraverso il Sud America e gli Stati Uniti lo porterà ad incontrare personaggi reali e di pura fantasia.
Presentato nel corso della 1a edizione della Festa Internazionale del Cinema di Roma, nella sezione "Extra special", il primo lungometraggio di Giuseppe Gagliardi è ispirato al genere del Mockumentary, letteralmente falso documentario, ovvero a quel genere in cui elementi presi dalla realtà ne sviluppano altri di pura invenzione.

(G.A.)

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