Monsieur Cannibal: è morto Ruggero Deodato

Ci ha lasciato oggi a 83 anni uno dei registi di genere più importanti in Italia famoso per Cannibal Holocaust che ha ispirato anche Eli Roth e Quentin Tarantino. Lo ricordiamo con la nostra top 5.

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Ha ispirato Quentin Tarantino ed Eli Roth che gli hanno affidato una particina in Hostel II (2007) nella parte di un cannibale italiano che mangia un uomo. Ruggero Deodato è morto oggi a Roma a 83 anni. In Francia, dove è molto amato, lo hanno chiamato “Monsieur Cannibal”, soprannome che è probabilmente legato al suo film più famoso, Cannibal Holocaust (1980) dove a causa delle vere uccisioni di animali è stato condannato a quattro anni di carcere con la condizionale. Il film doveva avere anche un sequel, Cannibal Fury, ma il progetto non è stato mai realizzato

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Dopo essere entrato nel cinema come comparsa, si è formato con Roberto Rossellini e Sergio Corbucci. Per il primo è stato aiuto regista di Il generale della Rovere (1959) e Viva l’Italia (1961), per il secondo ha girato gli esterni in Spagna di Django (1966). Ma è stato Antonio Margheriti il cineasta decisivo per la sua carriera. È stato infatti aiuto, tra gli altri, per Danza macabra (1964) e con lui ha firmato nello stesso anno il suo primo film dietro la macchina da presa, l’epico/avventuroso Ursus, il terrore dei kirghisi. Il vero esordio come regista è stato però nell 1968, Gungala la pantera nuda, dove ha utilizzato lo pseudonimo Roger Rockfeller. Nello stesso anno ha spaziato dal musicarello con Little Tony (Donne…botte e bersaglieri) e la commedia balneare (Vacanze in Costa Smeralda) dove ha conosciuto la moglie Silvia Dionisio con cui è rimasto sposato fino al 1979.

Il suo cinema si è confrontato con i generi più diversi e tra gli esiti più felici ci sono il poliziottesco Uomini si nasce poliziotti si muore (1976), scritto da Fernando Di Leo, che è uno dei titoli più violenti del genere. E un crudo realismo è al centro anche del thriller La casa sperduta nel parco (1980). Con Ultimo mondo cannibale (1977), che in origine doveva essere diretto da Umberto Lenzi, ha inaugurato la trilogia dei cannibali proseguita proprio con Cannibal Holocaust e conclusa con Inferno in diretta (1985).

Il suo cinema ha attraversato anche il thriller erotico (Ondata di piacere, 1975) che come Il coltello nell’acqua (1962) di Polanski è ambientato in uno yacht, l’action catastrofico sulla scia della saga Airport (Concorde Affaire ’79, 1979), lo slasher su quella di Venerdì 13 (Camping del terrore, 1986) e il fantasy avventuroso (I predatori di Atlantide, 1983, ambientato nel 1994 e The Barbarians, 1987). Il suo ultimo film per il cinema è stato Ballad in Blood (2016), ispirato al caso di Meredith Kercher a Perugia nel 2007 e presentato al Lucca Film Festival.

In tv ha avuto un grandissimo successo con la serie I ragazzi del muretto, andata in onda su Rai 2 agli inizi degli anni ’90. Ha poi diretto anche gli spot per la Piaggio, Fiat, Philips e Carrera e ha tenuto una rubrica fissa sul mensile Nocturno.

 

CANNIBAL HOLOCAUST (1980)

 

UOMINI SI NASCE POLIZIOTTI SI MUORE (1976)

 

LA CASA SPERDUTA NEL PARCO (1980)

 

ONDATA DI PIACERE (1975)

 

CAMPING DEL TERRORE (1986)

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